Ho avuto il piacere di leggere Frammenti di frastuono di Alessandra Esposito per SBS Edizioni, una raccolta che si immerge nei sentimenti più profondi e complessi.
Alessandra è stata selezionata per Casa Sanremo Writers 2025, un evento che si svolge in parallelo al famoso Festival della Canzone Italiana, e che offre una vetrina unica agli autori emergenti. Il suo libro è un viaggio emozionale che porta il lettore a riflettere su temi potenti come l’amore, la maternità e il tradizione. In questa intervista, Alessandra ci racconta di sé e del suo percorso.
Nel tuo libro si percepisce una profonda connessione tra le esperienze della tua vita e la scrittura. Cosa ti ha spinto a iniziare a scrivere e quanto di te ritrovi nei tuoi frammenti?
La scrittura è sempre stata il mio modo di ascoltarmi e di dare ordine al caos dei pensieri. Ho sempre scritto, annotando emozioni, riflessioni e ricordi su quaderni e fogli sparsi, spinta dal bisogno di fermare ciò che sentivo dentro. Nei frammenti di questo libro ritrovo tanto di me: momenti di fragilità, ma anche di forza, dubbi e conquiste, riflessioni e ricordi. È come se ogni parola fosse una piccola parte del mio viaggio personale che si offre al lettore per trovare nuove connessioni e significati.
Hai dedicato questo libro alle persone che ami e ai loro silenzi. Quanto è stato importante per te riflettere su quei silenzi nella tua scrittura?
I silenzi sono stati fondamentali, sia nella mia vita che nella scrittura. Rappresentano spazi di introspezione, di ascolto profondo e, a volte, di cura. Nei silenzi delle persone che amo ho trovato non solo assenze, ma anche presenze intense, che mi hanno permesso di scoprire me stessa e di dare voce a emozioni sopite. Ma soprattutto, grazie ad alcuni silenzi ho imparato ad ascoltare chi mi circonda conoscendo sempre più l’essenza di ognuno di noi
Casa Sanremo Writers è un riconoscimento importante. Come hai reagito alla notizia di essere stata selezionata e cosa rappresenta per te partecipare a questo evento?
Essere selezionata per Casa Sanremo Writers è stata una sorpresa emozionante, un mix di gioia e incredulità. È un’opportunità straordinaria per dare voce al mio lavoro e condividere il mio messaggio con un pubblico più ampio. Partecipare a questo evento significa per me dar voce all’arte e alle parole come strumenti potentissimi per manifestare emozioni intime.
Nel libro tocchi temi come il tradimento e la maternità. C’è un frammento che senti più vicino a te in questo momento della tua vita?
In questo momento, il frammento che sento più vicino è quello dedicato al silenzio. Ma penso che sia il frammento che mi accompagnerà sempre, in ogni momento della mia vita, in quanto alleato e amico per vivere con consapevolezza quanto ogni giorno mi succede. È una dimensione che sto imparando a vivere con maggiore consapevolezza, come uno spazio di riflessione e rigenerazione. Il silenzio, con il suo “rumore” particolare, mi insegna a lasciar andare, ad accettare e a guardare oltre, trasformando le esperienze in qualcosa di prezioso.
Scrivere è per te un processo trasformativo. Qual è la lezione più importante che hai imparato scrivendo questo libro e che vorresti condividere con i tuoi lettori?
La lezione più importante è che siamo capaci di trasformare le nostre fragilità in risorse. Scrivere mi ha insegnato a guardare il mio vissuto con occhi diversi, a trasformare il dolore in crescita e le difficoltà in consapevolezza. Vorrei dire ai lettori che ognuno di noi possiede questa forza trasformativa: basta ascoltarsi, accettarsi e non avere paura di raccontarsi, anche solo a se stessi… e perché no, anche con gli altri.
Perché ognuno di noi è un essere unico e speciale
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