Vertex, scritto da Rosalba Mio per SBS Edizioni, è un avvincente romanzo di fantascienza che esplora temi di rinascita, distruzione e viaggi nel tempo. Rosalba è stata selezionata per Casa Sanremo Writers 2025, un’importante vetrina per autori emergenti che si svolge in concomitanza con uno degli eventi più seguiti in Italia, il Festival di Sanremo. Attraverso questa sua opera, l’autrice ci porta in un futuro lontano, ma con radici profondamente legate alle sfide dell’umanità contemporanea.
Il tuo libro si svolge in un futuro distopico, ma affronta temi che risuonano fortemente con il presente. Cosa ti ha ispirato a raccontare questa storia e cosa speri che i lettori colgano da essa?
Vertex è nato dalla mia osservazione del mondo attuale. L’uso massiccio della tecnologia, il cambiamento climatico, e il modo in cui l’uomo spesso ignora le conseguenze delle sue scelte. Ho voluto immaginare un futuro che fosse sia affascinante che inquietante, per spingere i lettori a riflettere su cosa potrebbe accadere se continuiamo su questa strada. Spero che il romanzo inviti a una maggiore consapevolezza e che porti ognuno di noi a interrogarsi su come possiamo essere parte del cambiamento.
Il concetto di “rinascita” è centrale nel tuo romanzo. Quanto questa tematica è legata al tuo percorso personale e al tuo modo di vedere il mondo?
La rinascita per me rappresenta la speranza che, anche nei momenti più difficili, ci sia sempre la possibilità di un nuovo inizio. Questo tema è sicuramente legato al mio percorso personale: credo nella forza dell’essere umano di rialzarsi e nel valore delle seconde possibilità. Vertex riflette questa visione, mostrando che anche un mondo devastato può trovare una via di ritorno alla vita se si è disposti a cambiare.
Essere selezionato per Casa Sanremo Writers è un traguardo importante. Come hai vissuto la notizia della tua selezione e cosa rappresenta per te partecipare a questo evento?
Essere selezionata per Casa Sanremo Writers è stato un momento di grande orgoglio per me. Ho vissuto la notizia con emozione e gratitudine, perché rappresenta un riconoscimento al mio impegno come autrice. Partecipare a questo evento è un’opportunità incredibile per far conoscere Vertex a un pubblico più ampio e condividere il messaggio che lo anima.
Vertex combina fantasia e riflessioni profonde sulla natura umana. Come hai bilanciato questi elementi nel processo di scrittura?
Ho cercato di bilanciare fantasia e riflessione intrecciando azione e introspezione. L’avventura e gli elementi futuristici catturano il lettore, ma ogni scena è pensata per suscitare domande e per mostrare gli effetti delle scelte umane. La fantasia è un mezzo per esplorare la realtà, e ho voluto che ogni elemento fantastico fosse al servizio di un messaggio più profondo.
Il titolo del tuo libro, Vertex, evoca immagini di vertici e punti di svolta. Cosa significa per te questo termine in relazione alla storia che hai raccontato?
Per me, Vertex rappresenta un punto di svolta, il vertice da cui passato, presente e futuro si incontrano. È il momento in cui l’umanità deve decidere se continuare a ripetere gli stessi errori o cambiare rotta. Questo titolo riflette la speranza che, anche in una situazione estrema, ci sia sempre la possibilità di scegliere una strada diversa.
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