Rock Horror Circus Night al B-Folk

Rock Horror Circus Night al B-Folk – Rock, Post Rock, Punk Rock e Horror Punk Rock. Due band che provengono da un passato metropolitano e duro,  sul palco del B-Folk venerdì 14 aprile (Roma, via dei Faggi 129/a) per una serata che strizza l’occhio a gruppi che hanno fatto la storia del punk rock americano. Non solo musica ma un’ondata culturale che ci farà tuffare in atmosfere rudi, randagie, pulp e a tratti horror. Sul palco anime simili come quelle dei Pandemonium Carnival e dei Dog’s Machete.

 

I Pandemonium Carnival nascono dalle ceneri dei Killer Tomatoes di Roma, forti di due membri storici, Esky alla voce e SiJ alla batteria, e rafforzati dall’ arrivo di due fondamentali new entry, Zico con la sua potente chitarra e Ghigo (gia cantante nei Romanez), con il suo poderoso basso. Proseguono la linea lasciata dall’ ex gruppo cercando di tirare fuori dinamiche più potenti e strizzando l’occhio al classico Rock ‘n Roll citando, nei testi, i più famosi film Horror anni 60/70/80, soprattutto quelli distribuiti dalla mitica Troma.“Prendiamo ispirazione dai Misfits e dai Ramones, con testi che trattano la trama dei film anni 70/80 dagli horror movie ai western per creare un genere che auto definiamo Horror Punk ‘n Roll.”

Roma ci regala un altro gruppo con idee genuine e con influenze ben radicate nella tradizione del rock and roll. I Dog’s Machete, con il loro Street Punk and Roll, hanno realizzato lavori dal sapore stradaiolo e antico. Nati nel 2013, dopo qualche live e qualche assestamento di formazione, il branco dei Dog’s Machete è attualmente composto da Marco Nalli (batteria), Stefano D’Angelo (basso e cori), Mirko Milani (chitarra) e Paolo Bianchini (voce). “Quando un cane randagio va in giro per la strada prima o poi incontrerà un altro cane che si unirà a lui… e proprio come quattro vecchi cani randagi Marco, Stefano, Andrea e Paolo si sono trovati per urlarvi in faccia, con suoni strazianti come latrati e parole taglienti come lame, quelle storie putride e nere che nessuno vorrebbe mai raccontarvi. Quelle storie che voi non vorreste ascoltare!”

 

Apre le “danze” FREDDY un quarantenne albanese che racconterà storie di quando le bombe lo sfioravano facendo crollare le case attorno a lui aiutato da un sottofondo di chitarra elettrica.

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