Carabinieri in prima linea contro il crimine – Guidonia Montecelio – I Carabinieri della Tenenza hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli aguzzini di un giovane. Romena picchiata e violentata per costringerla a chiedere l’elemosina.
Un anno fa i Carabinieri della Tenenza di Guidonia avevano arrestato V.T. e F.T., cittadini romeni, fratello e sorella di 27 e 31 anni, per aver ridotto in schiavitù una loro connazionale di 26 anni, per costringerla a chiedere l’elemosina.
Il suo arrivo risaliva ad una settimana prima, alla stazione di Roma Tiburtina a bordo di un corriere romeno. Al termine del viaggio, per il quale avrebbe dovuto pagare 100 euro, le erano stati sottratti i documenti e, da quel momento, era cominciato l’inferno. La donna aveva raccontato ai carabinieri di essere stata minacciata di morte da fratello e sorella e di essere stata costretta a chiedere l’elemosina per strada sotto il sole, senza cibo né acqua.
La giovane, ancora sotto shock, aveva rivelato che cominciava il pomeriggio ad avere paura delle botte che avrebbe sicuramente preso la sera dai suoi aguzzini, quelli che le avevano procurato un occhio tumefatto, la frattura delle ossa nasali e lividi su tutto il corpo, per non aver guadagnato abbastanza. E come se non bastasse, aveva proseguito rivelando, ormai svuotata , le violenze carnali che subiva dall’uomo ogni giorno. Per lei l’incubo è finito un anno fa, quando i Carabinieri dopo aver arrestato i suoi aguzzini, l’hanno condotta in un posto sicuro, dove ha potuto curarsi le ferite del corpo e dell’anima e pensare ad una nuova vita.
Nei confronti dei due aguzzini, che si trovano ancora nella casa circondariale di Roma Rebibbia, il g.i.p. di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, concordando pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri della tenenza di Guidonia. V.T. e F.T. restano ancora in carcere, dove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria davanti alla quale dovranno rispondere di riduzione in schiavitù e, l’uomo anche di violenza sessuale aggravata.
Da oggi, 6 luglio, anche Sacrofano ha la stazione dei Carabinieri
Roma – Questo pomeriggio, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Leonardo Gallitelli, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della neonata Stazione Carabinieri di Sacrofano.
La cerimonia ha avuto inizio con la consegna del Tricolore nazionale da parte del sindaco della cittadina, Valter Casagrande, a seguire l’Alzabandiera con l’Inno Nazionale eseguito dalla Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri, gli onori ai caduti con la deposizione di una corona, e lo scoprimento della targa della Stazione. Sono seguiti gli interventi del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, colonnello Maurizio Mezzavilla, del sindaco di Sacrofano, e del Comandante Generale dell’Arma. Al termine delle allocuzioni, gli onori finali, il taglio del nastro da parte della madrina della cerimonia, la signora Rosaria Liccardo, moglie del maresciallo capo Nicola Maria Russo, comandante della nuova Stazione, la benedizione dei locali da parte del vescovo di Civita Castellana, Romano Rossi e la visita della Caserma.
Oltre ad un folto pubblico di cittadini di Sacrofano, con in testa una festosa e colorata rappresentanza di bambini, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e numerosi sindaci dei comuni limitrofi, alla cerimonia erano inoltre presenti il Senatore Domenico Gramazio, l’onorevole Tommaso Luzi, il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, il Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, Generale C.A. Stefano Orlando, il Procuratore della Repubblica di Tivoli Luigi De Ficchy, il Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, Generale B. Ilio Ciceri, il Questore di Roma, Francesco Tagliente, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Ignazio Gibilaro.
Il nuovo presidio, istituito per implementare il dispositivo di controllo del territorio in quell’area, risponde alle attese dei cittadini e tiene fede ad un impegno che l’Arma ha assunto con l’Amministrazione di Sacrofano, proprietaria del nuovo stabile ove la Stazione ha sede. L’area di competenza comprende l’intero territorio del Comune di Sacrofano.
Castel Gandolfo (Roma)– I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo hanno arrestato un albanese 59enne, residente a Grottaferrata.
L’uomo alle 11.00 di questa mattina in via Garibaldi, Castel Gandolfo, ha investito una donna castellana che stava attraversando la strada a piedi, fuggendo senza prestare soccorso alla malcapitata.
Le attive ricerche poste in essere dai militari dell’Arma hanno permesso di individuare l’uomo che sentitosi braccato si è presentato alla Stazione dei Carabinieri di Grottaferrata. Ai militari che lo hanno arrestato il cittadino albanese ha confessato di aver investito la donna a causa di un improvviso colpo di sonno, lo stesso ha permesso di recuperare l’auto, una Mercedes classe B, che si era già preoccupato di portare da un carrozziere per far sparire le tracce dell’investimento.
La donna è stata soccorsa e trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Albano Laziale.
Tenta l’acquisto di gioielli per 3.000 euro con una carta di credito ed un documento intestati ad una cittadina statunitense di 68 anni.
Ragazza marocchina arrestata dai Carabinieri.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Tiburtino III hanno arrestato una cittadina marocchina di 30 anni con l’accusa di utilizzo fraudolento di carta di credito. La ragazza, accompagnata da un complice, era entrata in una gioielleria di via Tiburtina dove, con estrema disinvoltura, ha scelto gioielli per un valore di 3.000 euro, presentandosi alla cassa esibendo una carta di credito con cui effettuare il pagamento. Alla richiesta della cassiera di esibire anche un documento di identità, la 30enne ha estratto un passaporto, le cui generalità corrispondevano con quelle della carta di credito, ma con fotografia e dati anagrafici assolutamente difformi da quelli della cliente. Il documento, infatti, era intestato ad una cittadina statunitense di 68 anni. A quel punto il complice, vistosi scoperto, è riuscito a fuggire dal negozio mentre la ragazza è stata trattenuta e consegnata ai Carabinieri. Sono in corso ulteriori accertamenti per arrivare all’identificazione del fuggiasco. La ragazza è stata trattenuta in caserma in attesa di essere sottoposta al rito direttissimo.
“Vuoi rimanere nel campo nomadi? Devi pagare 100 euro a settimana”.
Tre cittadini romeni arrestati dai Carabinieri per estorsione.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario hanno arrestato tre cittadini romeni di età compresa tra i 17 ed i 43 anni, tra cui una ragazza, con l’accusa di estorsione.
Gli aguzzini avevano da tempo avvicinato una 37enne romana che si era posteggiata con una roulotte nell’area del campo nomadi di via Cesare Lombroso e, per consentirle di rimanere in quel posto, le avevano imposto il pagamento di 100 euro alla settimana, pena la distruzione del caravan e cacciata dall’insediamento. La vittima, dopo aver retto per qualche tempo alle richieste dei romeni, non potendone più si è rivolta ai Carabinieri che, sentito il suo racconto, hanno organizzato un finto appuntamento per la consegna del “canone” agli aguzzini. Appartati a poca distanza dal luogo del rendez vous, i Carabinieri hanno atteso che avvenisse la consegna dei soldi per piombare sui tre malviventi e porre fine all’incubo della 37enne.
Dopo il fotosegnalamento, il minore è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli mentre i suoi due complici sono stati associati al carcere di Rebibbia, dove attenderanno di essere sottoposti al rito direttissimo.