Vinicio Capossela, al via il nuovo tour Ombre nell’inverno
La fine d’anno è la strettoia in cui passano tutti i fantasmi, gli spettri e le ombre generate dal fuoco del racconto. Le ombre ataviche delle ritualità dell’inverno si confondono con quelle personali. E’ la stagione delle fiabe, ma anche quella delle grandi solitudini, del gelo e dei fiammiferi. (V.C.)
E’ questo il motivo per cui da sabato 11 novembre fino al 13 dicembre VINICIO CAPOSSELA sarà in tour in tutta Italia con il live “Ombre nell’inverno”, un nuovo suggestivo spettacolo ambientato tra ombre, nebbie e riflessi, ma con una struttura libera nel repertorio e nella narrazione. Non sarà il concerto di un disco solo, ma abbraccerà l’intera opera di Vinicio Capossela seguendo il filo conduttore dello spettro che si ripresenta nell’inverno: dai brani umbratili e misteriosi dell’album “Canzoni della Cupa”, alle ballate e alle rese dei conti sparse in tutta la sua produzione.
«”Ombre nell’Inverno” sarà il congedo in teatro della stagione della Cupa e dell’Ombra, nella strettoia del finale di anno, il collo di clessidra di tutti i conti in sospeso. La stagione dell’avvento e delle epifanie. Il nostro ultimo giro di danza, prima del dissolvimento nel nuovo tempo – scrive Vinicio Capossela – Sarà come sedersi intorno ad un fuoco, o stare in piedi accanto ad un bidone in fiamme. Anche la timbrica musicale sarà adattata alla stagione ovattata e la formazione impegnata in questi concerti rifletterà la scelta».
Sul palco con Vinicio Capossela (piano, chitarre, fisarmonica), Glauco Zuppiroli (contrabbasso), Victor Herrero (chitarre acustiche ed elettriche, chitarra portuguesa, vihuela, banjio, voce), Giovannangelo De Gennaro (viella, aulofoni, zampogna, voce), Peppe Leone (tamburi a cornice, rullante, kalimba, voce), Vincenzo Vasi (theremin, marimba, campioni, voce) e Alessandra Asso Stefana (chitarre). Lo spettacolo è realizzato anche con Anusc Castiglioni (ombre), Taketo Gohara (suoni) e Daniele Pavan (luci).
Di seguito le date del tour “Ombre nell’Inverno” (a cura di International Music and Arts):
11 novembre a Carpi (MO) al Teatro Comunale per la data zero (prevendite: Vivaticket e biglietteria del Teatro);
16 novembre a Messina al Teatro Vittorio Emanuele II (prevendite: Ticketone e box office Sicilia);
17 novembre a Catanzaro al Teatro Politeama (prevendite: Ticketone e Ticketservicecalabria);
25 novembre a Venezia al Teatro Goldoni (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
29 novembre a Ravenna al Teatro Alighieri (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
1 dicembre a Aosta al Teatro Splendor (prevendite dal 13 nov.: Ticketone, valledaostaspettacoli.it e Saison Culturelle);
4 dicembre a Milano al Teatro Nazionale (prevendite: Ticketone);
6 dicembre a Genova al Teatro Politeama (prevendite: Ticketone e biglietteria del Teatro);
7 dicembre a Legnago (VR) al Teatro Salieri (Prevendite: Ticketone e Unicredit/Geticket).
8 dicembre a Prato al Teatro Politeama Pratese (Prevendite: punto vendita Box Office toscana, online boxol.it);
9 dicembre a Roma all’Auditorium della Conciliazione (prevendite: Ticketone);
11 dicembre a Bologna al Teatro Duse (prevendite: Ticketone, Vivaticket e biglietteria del Teatro);
13 dicembre a Bergamo al Teatro Creberg (prevendite: Ticketone).
Il 2017 è stato un anno ricco di successi in materia live e di riconoscimenti per Vinicio Capossela.
Ha percorso l’Europa dove è acclamato da testate come The Sunday Times, che ha inserito l’album “Ovunque Proteggi” tra i 30 migliori dischi di World Music, Telerama, che gli ha dedicato la copertina in occasione degli imminenti concerti a Parigi, Les Inrockuptibles, che è rimasto affascinato dallo Sponz Fest, e Songlines, la più autorevole rivista inglese di world music. Il suo ultimo album “CANZONI DELLA CUPA” è stato pubblicato in Francia, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, UK e Irlanda: un doppio disco di matrice folk che sta incontrando all’estero entusiasmo e attenzione a tratti sorprendenti, a conferma dell’universalità del suo linguaggio.
L’artista si è aggiudicato il Premio Lunezia Canzone d’Autore 2017 per l’album “Canzoni della Cupa”, la sua opera è stata definita dalla Commissione «Album epocale» e ha vinto anche il prestigioso Premio Tenco 2017, il riconoscimento assegnato dal 1974 alla carriera degli artisti che hanno apportato un contributo significativo alla canzone d’autore mondiale e che colloca così il nome di Capossela accanto a quello di altri grandi cantautori già vincitori (tra gli altri Leo Ferrè, George Brassens, Leonard Cohen, Atahualpa Yupanqui, Tom Waits, Caetano Veloso, Joni Mitchell, Patti Smith, Paolo Conte, Renato Carosone, Franco Battiato).
Il tour invernale “Ombra. Canzoni della cupa e altri spaventi” e gli appuntamenti estivi denominati “Atti unici e qualche rivincita” hanno riscosso successo di pubblico e apprezzamenti dalla critica che ha riconosciuto la grande abilità di Capossela di realizzare la cosiddetta “sospensione dell’incredulità”.
Infine, in agosto si è svolto lo Sponz Fest in Alta Irpinia, il festival di cui Capossela è direttore artistico, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, con il titolo “All’Incontre’R – Rivoluzioni e mondi al rovescio”. Le cinque giornate hanno toccato cifre record e raddoppiato le presenze rispetto alle passate edizioni: sono arrivate più di 35 mila persone, un flusso continuo di persone di ogni età e provenienza geografica.