La bella e il diavolo

La bella e il diavolo – C’è chi dice di aver visto il diavolo. Sembra assurdo vero? Eppure è una delle favole che si raccontano in Valle D’Aosta. Si narra che, una volta quando non c’erano la televisione e molte delle comodità che abbiamo ai nostri giorni, di sera le famiglie si raccogliessero attorno al fuoco per mangiare, raccontarsi quello che era successo durante la giornata e per svolgere molti piccoli lavoretti. Una sera alcune famiglie decisero di ritrovarsi nella stalla di uno di loro a poca distanza dalla casa parrocchiale. Erano una ventina di persone, stavano chiacchierando e sgusciavano le noci quando sentirono bussare alla porta. Una giovane ragazza andò ad aprire la porta e si trovò dinnanzi un bel giovanotto, piuttosto elegante, che chiedeva asilo per la notte. Gli fu risposto che non vi erano problemi ma che avrebbe dovuto unirsi a loro e sgusciare le noci. Il giovane sembrò entusiasta dell’ospitalità e della proposta e, sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi si sedete accanto al fuoco ed iniziò a fare quanto gli era stato chiesto.

Mentre lavorava e chiacchierava iniziò a guardarsi attorno e, tra le ragazze che erano presenti, ne vide una molto bella. Con disinvoltura fece in modo di spostarsi accanto a lei ed iniziarono a chiacchierare vivacemente. Accanto alla ragazza era seduto un giovane che notò che il nuovo arrivato invece di raccogliere le noci teneva i gusci e gettava i gherigli a terra. Pensò che si trattasse di distrazione e si chinò per raccogliere quei preziosissimi frutti ma, avvicinandosi alle gambe del giovane vide che non aveva i piedi ma degli zoccoli. Rimase stordito dalla scoperta ma non se ne fece accorgere.

Con calma si allontanò dal tavolo e con una scusa uscì dalla stanza. Una volta fuori si precipitò dal parroco per chiedere aiuto. Gli spiegò quello che era successo e, il prete, capendo la gravità della situazione accompagnò il giovanotto nella stalla.

I due entrarono sorridendo ma, non appena il forestiero vide il prete balzò in piedi e dopo aver graffiato la ragazza con cui aveva parlato sino a qualche momento prima fuggì attraverso una finestra che aveva una feritoia facendola cadere a terra. Ancora oggi, c’è una piccola abitazione dove, appunto si racconta sia avvenuto il tutto, dove ogni tentativo di fissare la feritoia fatta cadere dal diavolo nella sua fuga, è stato vano.

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