Riduce la compagna in fin di vita a forza di botte. Arrestato un romeno di trentaquattro anni – Maltratta la compagna fino a mandarla in ospedale dove muore per le gravi lesioni riportate.
Monterotondo (Rm): I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di O.L., cittadino Romeno di anni 34, domiciliato precariamente in località Gattaceca di Monterotondo. Il reato contestato allo straniero dalla Procura di Tivoli, dr.ssa M. Gabriella FAZI, è di maltrattamenti aggravati continuati che hanno determinato la morte della vittima. I fatti risalgono alla sera del 20 settembre u.s. allorquando presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Monterotondo è stata accompagnata B.N., cittadina Romena di anni 52, a cui la dr.ssa di turno ha riscontrato una “frattura delle ossa proprie del naso, frattura composta della VII e IX costa di destra e principalmente una contusione epatica con falda di versamento in sede periepatica anteriore”. La donna, nella circostanza, aveva riferito al medico di essere caduta senza tuttavia fornire ulteriori particolari. Ricoverata subito al reparto di chirurgia , è stata trasferita il giorno dopo a quello di medicina, ove è deceduta per “arresto cardiocircolatorio” il giorno 24 settembre successivo a causa del peggioramento delle le sue condizioni. La salma è stata quindi messa a disposizione dei familiari. I Carabinieri venuti a conoscenza del decesso, si sono immediatamente attivati apprendendo, informalmente, dal personale sanitario che era in servizio presso l’Ospedale di Monterotondo la notte del 20 settembre che le cause del decesso erano riconducibili, verosimilmente, a percosse e maltrattamenti subiti dalla donna dal proprio convivente all’interno di un piccolo fabbricato, privo di servizi igienici, ed accessibile solo attraverso una piccola finestra, nei cui pressi è ubicata l’abitazione del vicino al quale la vittima si era rivolta per chiedere aiuto. Quest’ultimo aveva provveduto ad informare il figlio della donna che, unitamente ad altro connazionale, l’ha accompagnata all’ospedale. L’Autorità Giudiziaria pertanto, a seguito degli accertamenti forniti dai Carabinieri, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’O.L. che, rintracciato nei pressi dei giardinetti pubblici siti sulla via Palombarese di Fonte Nuova, è stato accompagnato nella caserma di Monterotondo, ove è stato tratto in arresto a seguito della notifica del provvedimento giudiziario. Prima di essere associato al Carcere di Rebibbia, il cittadino romeno ha ammesso le proprie responsabilità, confermando ai militari di aver percosso con pugni la donna per futili motivi, dovuti essenzialmente all’abuso di alcool da parte di entrambi. Il lato agghiacciante di tutta la triste vicenda è che il figlio della vittima, dopo aver trasportato la madre all’Ospedale di Monterotondo, si è intrattenuto più volte, anche nei giorni successivi, a bere birra in locali pubblici con il carnefice della genitrice.
“D’Artagnan” si ferisce ancora, questa volta a Largo Preneste per non essere identificato dai carabinieri
Roma – D’Artagnan torna a far parlare di sé. Dopo le “gesta” diventate oramai celebri a Fontana di Trevi, il romano di 59 anni, nella tarda serata di ieri, è stato coinvolto in una banale lite a largo Preneste per cui è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia Roma Casilina che stavano transitando proprio in quel momento. Alla richiesta di esibire i documenti, “D’Artagnan” invece di prendere il portafogli ha estratto una lametta che aveva con se e si è procurato delle lievi abrasioni all’addome per cui è stato richiesto l’intervento del “118”. Una volta identificato è stato denunciato a piede libero con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale.
Giovani rapinatori derubano coetanei in piazza. Tre minorenni arrestati dai carabinieri
Roma – Hanno 14, 15 e 17 anni i tre rapinatori arrestati nella tarda serata di ieri dai Carabinieri delle Stazione Roma viale Libia e Roma viale Eritrea in piazza Annibaliano, nel quartiere Africano. I militari, impiegati in un apposito servizio antirapina nella zona, hanno notato i tre giovani, uno originario di Napoli, ma da tempo residente a Roma, un altro di origini romene ed un romano, avvicinarsi ad un gruppetto di coetanei. Ad un tratto le parole sono diventate minacciose e, facendo credere di essere in possesso di un coltello, hanno costretto le giovani vittime a consegnare loro un telefono cellulare e una collanina. Immediato è scattato l’intervento dei Carabinieri: dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccare i ragazzi che, nel frattempo, si erano dati alla fuga. Per loro è stata disposto l’accompagnamento nelle rispettive abitazioni in regime di detenzione domiciliare in attesa di essere giudicati dall’Autorità Giudiziaria per i Minori. L’accusa per tutti è di rapina in concorso.
Frascati – Grazie all’intervento di carabinieri e polizia, arrestato scippatore seriale al dodicesimo colpo
Roma – Con 11 colpi messi a segno in poco meno di due mesi era diventato il terrore delle donne, soprattutto di quelle più anziane, che camminavano lungo le strade di Frascati. Fatale, suo malgrado, è stato il 12° colpo. A dare un volto allo “scippatore seriale” sono stati i Carabinieri della Stazione di Frascati: si tratta di uno scatenato 27enne italiano. Dal 27 luglio ad oggi, il suo modus operandi non è cambiato di una virgola nonostante la massiccia presenza di pattuglie in divisa e in abiti civili di Carabinieri e Polizia di Stato messe in campo proprio a causa dell’escalation di furti registrati nella zona. Il ladro era solito aggirarsi nel centro cittadino a bordo di uno scooter di colore nero e con il volto coperto da un casco integrale, avvicinava le anziane vittime designate e dopo aver afferrato la tracolla della borsa, gliela strappava di dosso fuggendo a tutta velocità con il bottino. Ieri pomeriggio, proprio mentre erano in atto i servizi dei Carabinieri e degli agenti del locale Commissariato di P.S., lo scippatore è stato avvistato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Frascati mentre stava per scippare la sua 12ma vittima. L’uomo, accompagnato in caserma, ha confessato di aver commesso la lunga scia di furti per procurarsi il denaro che gli serviva per acquistare dosi di droga, di cui faceva abitualmente uso. Lo scippatore seriale è stato associato al carcere di Velletri, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Durante una lite, colpisce il contendente alla testa con un bastone di ferro mandandolo in ospedale. 53enne italiano arrestato dai carabinieri
Palombara Sabina (Rm) – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Palombara Sabina hanno arrestato un 53enne di origini siciliane, ma da tempo residente a Moricone (RM) con l’accusa di lesioni personali aggravate. I militari lo hanno sorpreso in piazzale dei Bersaglieri dove poco prima aveva acceso, per futili motivi, una discussione con un 51enne di Palombara Sabina. Gli animi si sono scaldati più del dovuto e il 53enne ha improvvisamente afferrato un bastone in ferro con il quale ha colpito più volte alla testa e al volto il suo antagonista. La vittima, trasportata all’ospedale civile di Monterotondo, è stata riscontrata affetta dalla frattura scomposta delle ossa nasali e da ferite multiple al volto e alla testa. Ne avrà per 25 giorni. Il suo aggressore sarà processato con rito direttissimo in mattinata.
Roma – controlli antidroga dei carabinieri: 7 pusher arrestati tra i quartieri Trastevere e Casilino
Dopo i 10 pusher arrestati nei giorni scorsi, continua incessante l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Gruppo di Roma che, nel corso di specifici servizi finalizzati a reprimere lo spaccio di droga, soprattutto tra i giovani che animano le notti della “Movida” capitolina, hanno fermato altri 7 spacciatori, tutti sorpresi mentre smerciavano dosi nei quartieri di Trastevere e del Casilino. I protagonisti del primo episodio sono quattro cittadini tunisini, di età compresa tra i 21 ed i 30 anni, senza fissa dimora sul territorio nazionale, che sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere, sorpresi a Ponte Sisto mentre spacciavano dosi di marijuana. Altri tre pusher, due cittadini algerini di 28 e 43 anni ed un tunisino di 28 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere. I militari li hanno sorpresi in via Perugia, zona Casilina, mentre spacciavano marijuana. I sette pusher arrestati sono stati trattenuti in caserma, dove attenderanno di essere processati con rito direttissimo.
Ostia: contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. Due pusher arrestati dai carabinieri
Roma – Nell’ambito delle attività antidroga coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Ostia, nelle ultime ore due giovani sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Il primo a finire nella “rete” dell’Arma è stato C.L., un pregiudicato 21enne residente in via Agropoli a Fregene. Erano le ore 3:00 circa di questa notte quando il giovane è stato notato con atteggiamento sospetto unitamente a due suoi amici, all’interno della propria Opel Corsa, in sosta sotto la propria abitazione. Durante la perquisizione del veicolo, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato circa 20 grammi di marijuana, 5 grammi di ecstasi e 1 grammo di hashish. Il giovane, che ha ammesso le proprie colpe, è stato arrestato e condotto nel carcere di Civitavecchia, dove sarà interrogato nelle prossime ore. Poco dopo, a Ostia, all’interno di un’utilitaria in sosta in via delle Baleniere, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sorpreso B.A., 16enne residente in via delle Baleari, già noto alle forze dell’ordine per via di qualche piccolo precedente. Nel corso della perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di 15 grammi di hashish, suddivisi in dosi di varie dimensioni, pronte per essere “smerciate”. Il giovane è stato arrestato e successivamente condotto nel Centro di Prima Accoglienza per Minori in via Virgina Agnelli a Roma, in attesa di essere interrogato dall’Autorità Giudiziaria Minorile.