Produzione familiare di Cannabis, rubati liquori per 400 euro, nove stranieri arrestati per borseggi, scoperto asilo nido abusivo

Produzione familiare di Cannabis, rubati liquori per 400 euro, nove stranieri arrestati per borseggi, scoperto asilo nido abusivo – Centro Commerciale – Rubano bottiglie di liquori per 400 euro. Arrestati tre cittadini romeni

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione di Roma Casalbertone hanno arrestato tre cittadini romeni rispettivamente di 21, 25 e 27 anni con l’accusa di furto aggravato. I tre, un uomo e due donne, tutte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, sono entrati in un centro commerciale di via Pollio, zona Portonaccio, ed hanno rubato dagli scaffali di un negozio alcune bottiglie di liquori per un valore complessivo di 400 euro circa per poi darsi alla fuga, pensando di averla fatta franca. Vano è stato il tentativo in quanto i tre ladri sono stati notati dal personale addetto alle vendite che hanno immediatamente chiamato il 112 dei Carabinieri che giunti sul posto li hanno fermati mentre stavano tentando di far perdere le proprie tracce. Arrestati dai Carabinieri i tre sono ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo mentre le bottiglie recuperate dai militari sono state restituite al legittimo proprietario.

 

 

Albano Laziale – Marijuana di produzione familiare. Madre e figlio arrestati, in casa una serra di cannabis indica.

 

L’altra notte i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Velletri hanno arrestato un giovane di 18 anni e la madre 39enne, entrambi residenti ad Albano Laziale, con l’accusa di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I militari, che da tempo stavano monitorando i movimenti che avvenivano nei pressi dell’abitazione dei due, nella notte hanno fermato un giovane trovandolo in possesso di alcune dosi di marijuana appena acquistata dai predetti. A quel punto i Carabinieri hanno deciso di far scattare il blitz: nell’abitazione dei pusher, ove oltre a sequestrare numerosi dosi di marijuana già confezionate, bilancini di precisone e denaro contante ritenuto provento dell’attività di spaccio, hanno scoperto, in una stanza dell’appartamento, una serra artigianale dotata di tecnologici sistemi di aerazione, illuminazione con lampade al sodio ad alta pressione, umidificatori elettronici, programmatori di temperatura ed un notevole quantitativo di fertilizzanti, ove erano stati collocati 16 vasi in plastica con altrettante rigogliose piante di marijuana di varie altezze e dimensioni. I due, ben consapevoli dell’odore che poteva emanare nello stabile la piantagione, avevano dotato la stanza di filtri al carbone attivo.

L’intero materiale è stato sequestrato e le 16 piante, spogliate del loro fogliame, hanno fornito quasi un 1 Kg di stupefacente, a dimostrazione  dell’ottima resa della coltivazione. Madre e figlio sono stati arrestati e associati rispettivamente al carcere di Rebibbia e Velletri.

 

 

Roma – Bus, metro e luoghi turistici sorvegliati speciali. Nove stranieri arrestati in poche ore.

 

 

Proseguono i servizi di controllo dei Carabinieri del Gruppo di Roma finalizzati a prevenire e reprimere i furti in genere e i borseggi su bus e treni delle linee metropolitane e nei pressi dei punti di attrazione turistica della Capitale. Nel solo pomeriggio di ieri, 9 sono stati i borseggiatori arrestati. Il primo gruppo di 4 ladruncole è stato fermato dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina nei pressi di Borgo Pio, a due passi da San Pietro. Le giovani borseggiatrici, di età compresa tra i 14 ed i 30 anni, sono state sorprese subito dopo aver sfilato il portafoglio dalle tasche di un turista venezuelano. I Carabinieri della Stazione di Roma San Pietro, in due diversi episodi, hanno arrestato due borseggiatori che erano entrati in azione a bordo del bus nr. 64. A finire in manette è stato un cittadino romeno di  33 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso all’altezza della fermata di largo di Torre Argentina dopo aver “alleggerito” un ignaro turista austriaco. L’altro borseggiatore, un cittadino algerino, 42enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, è stato arrestato dai militari all’altezza di Piazza della Repubblica, dopo aver afferrato la macchina fotografica di una turista americana. Su un altro bus, della linea nr. 45, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno arrestato un cittadino romeno di 32 anni, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, per aver rubato il portafogli di una turista italiana. I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, invece, hanno arrestato in piazza Santa Maria Maggiore un cittadino algerino di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine sorpreso dopo aver rubato il borsello, con all’interno un cellulare, 200 euro e carte di credito ad una ragazza italiana. L’ultimo borseggiatore in ordine di tempo a finire nella rete dei militari è stato un altro cittadino algerino, di 51 anni, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto all’interno di un vagone della linea metropolitana della capitale. Il 51enne all’altezza della fermata “Termini”, approfittando della folla, ha sfilato il portafogli ad un turista straniero pensando di farla franca. Il manolesta non è sfuggito all’attenzione dei militari che lo hanno immediatamente ammanettato. I nove arrestati sono in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo mentre la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari.  

 

 

Roma – Carabinieri scoprono asilo nido abusivo. Otto bambini, tra i sei mesi ed i tre anni, tenuti in 34 metri quadrati di un appartamento privato. Due i maestri non titolati denunciati.

 

 

Un asilo nido abusivo all’interno di un’abitazione privata di un stabile è stato scoperto dai Carabinieri della Tenenza di Ardea, alle porte della Capitale. A condurlo una coppia di coniugi italiani, un uomo di 40 anni e una donna di 27, che sono stati denunciati. Per accedere ai “servizi” dell’asilo, i genitori pagavano ai due “educatori”, sprovvisti di qualsiasi titolo professionale per esercitare tale attività,  una retta mensile di 200 euro a bambino. Al momento del controllo scattato nell’appartamento, di soli 34 metri quadrati, dove di fatto la coppia viveva abitualmente, i Carabinieri hanno trovato 8 bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 3 anni. Non si esclude che all’asilo abusivo vi fossero iscritti altri bambini. L’immobile è stato sequestrato.

 

 

Grotta Perfetta – Ricercato in tutta Europa per distruzione e furto aggravato. In manette cittadino romeno.

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma San Sebastiano, nel pomeriggio di ieri, in piazza Accademia Antiquaria, a seguito di un controllo, hanno arrestato un cittadino romeno di 23 anni, gia conosciuto alle forze dell’ordine, perchè colpito da mandato d’arresto europeo per i reati di distruzione e furto aggravato. Lo straniero è stato condannato a 2 anni di reclusione dalle autorità Romene, reati che avrebbe commesso nella sua Nazione. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa che vengano avviate le procedure per l’estradizione.

 

 

 

Nettuno (Rm) – I Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno arrestato due ragazzi di  21 anni  per rapina in concorso, ricettazione ed evasione.

 

 

Nella fattispecie i due coetanei, nel tardo pomeriggio di ieri, dopo essersi introdotti in un’abitazione non lontana da casa loro ed aver asportato un ciclomotore e diversi apparecchi elettronici, fra cui un pc e due lettori dvd e cd, nel guadagnarsi la fuga venivano avvistati dalla vittima che minacciavano con un coltello a serramanico ed una mazza da baseball. I Carabinieri della Stazione CC di Nettuno, immediatamente intervenuti sul posto poiché già impegnati in un servizio di controllo del territorio in zona, raccoglievano gravi indizi di reità a carico dei due ragazzi ai quali rinvenivano tutta la refurtiva, che veniva restituita all’avente diritto, nonché il coltello e la mazza utilizzati per le minacce nei confronti della vittima. I Carabinieri provvedevano, inoltre, a denunciare entrambi anche per ricettazione, in quanto trovati nella disponibilità di una macchina rubata poche ora prima sempre nel comune di Nettuno e che avevano utilizzato per allontanarsi con la merce, mentre ad uno dei due contestavano anche il reato di evasione poiché sottoposto al regime degli arresti domiciliari. Al termine della formalità di rito i due topi d’appartamento venivano dichiarati in stato di arresto ed associati presso la Casa Circondariale di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli arresti in questione, che si inquadrano in una più vasta attività di controllo del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei reati contro il patrimonio che in questa stagione tendono ad aumentare nella zona del litorale poiché meno abitata nel periodo invernale, sono il frutto di una meticolosa e perseverante attività di prevenzione posta in essere dal personale della Compagnia di Anzio, ed in particolar modo dai militari inquadrati nelle Stazioni Carabinieri dislocate su tutto il territorio.

 

Termini – Tenta rapina ma viene arrestato dai carabinieri di presidio con la Stazione Mobile

 

Roma –  I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, unitamente ai Carabinieri della Compagnia Speciale, di presidio a Piazza dei Cinquecento con la Stazione Mobile, hanno arrestato un cittadino romeno di 39 anni, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, per tentata rapina aggravata. L’uomo dopo aver avvicinato la vittima, un connazionale di 38 anni, mentre stava inserendo dei soldi all’interno di una macchinetta erogatrice di alimenti, all’interno della stazione Termini, gli ha puntato un coltello a serramanico alla gola per farsi consegnare il denaro. I militari che si trovavano di pattuglia hanno notato la scena e sono subito intervenuti, disarmando e arrestando l’aggressore, che sarà processato con rito direttissimo. Ancora una volta la Stazione Mobile dei Carabinieri a piazza dei Cinquecento si è rivelato un efficace strumento per esaltare la flessibilità del dispositivo di controllo dell’area di Termini e garantire un efficace deterrente a supporto dell’azione di “pronto intervento” svolta dalle pattuglie dei Carabinieri del Gruppo di Roma contro ogni forma di illegalità.

 

Roma – Setacciati dai carabinieri centiania di esercizi commerciali “compro oro”. Sospesa la licenza a due commercianti.

 

 

Continua il monitoraggio dei Carabinieri a Roma e Provincia di tutti gli esercizi che acquistano e vendono gioielli e preziosi, cosiddetti “compro oro”, con specifici controlli ai sensi del Testo Unico delle leggi di Pubblica Sicurezza. Nell’ottica di un effettivo contrasto al fenomeno della ricettazione degli oggetti trafugati che negli esercizi in questione potrebbero trovare possibilità di smercio, sono stati centinaia e centinaia i controlli eseguiti dai Carabinieri. In particolare, irregolarità sono state riscontrate in un’oreficeria di Roma, alla borgata Finocchio. Qui i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno accertato che il titolare aveva omesso la registrazione di alcuni clienti. Gli stessi Carabinieri di Frascati, a Tor Vergata, hanno riscontrato violazioni sulla tenuta dei registri anche in un’altra oreficeria. Parte dei gioielli presenti nei negozi non risultava correttamente inventariata. Per entrambi i titolari è scattata la sospensione della licenza per il commercio di oggetti preziosi.

E’ previsto infatti che, al fine di garantire la tracciabilità dei materiali acquistati e rivenduti, gli esercenti sono tenuti a compilare un registro di pubblica sicurezza su cui annotare la merce acquistata e l’identità del venditore, da accertare attraverso un documento. I preziosi devono inoltre essere tenuti a disposizione degli organi accertatori per almeno 10 giorni per consentire eventuali verifiche in quanto potrebbe trattarsi di refurtiva. Tuttavia qualcuno non rispetta le regole e talvolta accade che i gioielli acquistati dai “compro oro” siano provento di reati, soprattutto furti in abitazione, che vengono poi rimessi in commercio con operazioni poco trasparenti.

 

Via Aurelia – Nomadi entrano in una profumeria e la svaligiano. Tre arrestati dai carabinieri. Denunciate anche due minorenni.

 

 

Roma – In via Aurelia, i Carabinieri della Stazione di Roma Bravetta hanno arrestato tre nomadi rispettivamente di 21, 22 e 28 anni e hanno denunciato altre due minorenni con l’accusa di furto aggravato in concorso. Le cinque donne, tutte appartenenti al campo di via Luigi Candoni, sono entrati in una profumeria ed approfittando della folla hanno fatto incetta di profumi pensando di eludere la sorveglianza del personale addetto alle vendite, per poi dileguarsi indisturbate. Le ladre però non sono passate inosservate agli occhi del titolare che notati gli strani movimenti delle donne ha subito chiamato il 112 dei Carabinieri. I militari giunti sul posto hanno rintracciato le “5 manolesta” poco distanti mentre stavano tentando di dileguarsi con la merce trafugata. Tre sono finite in manette e saranno giudicate con rito direttissimo mentre per le due minori è scattata la denuncia a piede libero. La refurtiva del valore di circa 900 euro, è stata  recuperata dai militari e restituita al proprietario.

 

 

Testaccio – Cacciato dalla moglie dopo essere rientrato ubriaco, perde la testa e appicca fiamme all’abitazione. Romano arrestato. In salvo la moglie e i due figli

 

 

Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato un cittadino romano di 40 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di incendio doloso aggravato. L’uomo, l’altra notte, è rientrato a casa ubriaco ed ha avuto un violento litigio con la moglie. La donna, esasperata dal comportamento del compagno, lo ha cacciato di casa. Il 40enne, irritato da quella decisione, si è procurato una bottiglia di benzina con la quale ha cosparso una delle finestre attigue al portone d’ingresso dell’appartamento dandogli fuoco. Le fiamme si sono propagate velocemente anche all’interno della casa, in cucina e nel salone. I vicini, allarmati, hanno immediatamente chiamato il 112 ed i militari, intervenuti insieme a una squadra dei Vigili del Fuoco, hanno messo in salvo la donna e i due figli che erano rimasti intrappolati nell’abitazione. Fortunatamente, oltre al grande spavento, le vittime non hanno riportato alcuna conseguenza. Per il 40enne, invece, sono state necessarie le cure dell’ospedale Sant’Eugenio, dove è stato trasportato a causa delle ustioni multiple riportate agli arti mentre appiccava le fiamme. Una volta medicato e dimesso, l’uomo è stato arrestato e trattenuto in caserma, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Uccise connazionale A Durazzo, trovato a Roma sotto falso nome. Pregiudicato albanese, condannato a 20 anni, arrestato dai carabinieri.

 

 

Roma – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno individuato e arrestato un pregiudicato albanese, G.N. di 38 anni, residente in Italia sotto falso nome, il quale era ricercato in campo internazionale dal 2007 perché condannato a 20 anni di reclusione dal Tribunale di Durazzo per un omicidio commesso in Albania nell’ottobre del 1998. L’uomo, all’epoca venticinquenne, aveva ucciso un connazionale a colpi di mitra durante una lite in un bar di Durazzo, facendo poi perdere le proprie tracce. A lui i Carabinieri di via in Selci sono arrivati effettuando una serie di appostamenti in zona Casalotti, dove il ricercato risiedeva con una falsa identità, certificata da una carta di identità italiana. Le operazioni necessarie per l’identificazione certa del ricercato hanno richiesto alcune ore e sono state condotte grazie alla collaborazione dell’Interpol italiana e della Polizia Albanese. L’arrestato si trova ora nel Carcere di Regina Coeli, a disposizione della Corte d’Appello di Roma, in attesa di essere estradato in Albania dove dovrà scontare la pena inflittagli.

 

 

 

 

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