Carlo Marrale (Matia Bazar) con il Quartetto Z in concerto per il “Salotto del Jazz” di Bologna – Venerdì 6 luglio alle ore 21.30, nell’ambito della manifestazione “Il salotto del Jazz” di via Mascarella (Bo), si terrà la presentazione del nuovo progetto di Carlo Marrale, autore e fondatore dei Matia Bazar, insieme al Quartetto Z.
Se “la musica è la rappresentazione sonora, simultanea, del sentimento del movimento e del movimento del sentimento”, come scrisse M. Ageev, allora possiamo affermare che l’incontro dei testi di Carlo Marrale con la musica jazz del Quartetto Z, ha donato un’immagine concreta alle parole di cui sopra. È dall’unione di due mondi e di modi di sentire differenti che nasce l’idea di dare vita a uno spettacolo inedito, in cui i celebri brani pop di Carlo Marrale si vestono di un nuovo abito, vale a dire alla maniera elegante del jazz.
La visione che Carlo Marrale ha della musica, sposa bene il concetto jazz di libertà per cui ‘la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso’, per usare le parole di Ornette Coleman. La sfida consiste nel cercare di far rivivere l’emotività e l’originalità delle canzoni di Carlo Marrale in una nuova armonia, ovvero nella chiave jazz del Quartetto Z.
Lo spettacolo – scandito da una scaletta che prevede le canzoni di maggior successo scritte da Carlo Marrale e riarrangiate per l’occasione dal Quartetto Z – si pone di offrire un’esperienza totalizzante, in grado di unire due generi musicali differenti e di avvicinare pubblici di per sé distanti.
“La rilettura in chiave jazz, delle canzoni che ho composto nel corso della mia avventura artistica con i Matia Bazar, alcune delle quali successi internazionali, – dichiara Marrale – è un’esperienza che mi mancava, e che affronto con l’entusiasmo di un adolescente perché non si avverte la minima forzatura, anzi alcune melodie ritrovano una luce nuova, inaspettata a volte soffusa, direi una luce con 50 sfumature di Jazz…. e che il pubblico dimostra di apprezzare”.
Bio – Carlo Marrale
Carlo Marrale, musicista, fotografo e pittore, è uno dei fondatori del gruppo dei JET e in seguito fondatore e autore dei Matia Bazar, band musicale della quale Marrale è stato voce chitarrista. Nati nel 1975, i Matia Bazar hanno collezionato una serie di straordinari successi firmati in gran parte da Marrale, tra cui “Stasera che sera”, “Per un’ora d’amore”, “Cavallo bianco”, “Che male fa”, “Solo tu” (numero uno nelle classifiche spagnole, che rese il gruppo famoso in tutto il mondo), ”C’è tutto un mondo intorno”, “Vacanze Romane” e “Ti sento”. I Matia Bazar si esibirono in Spagna, Francia, Regno Unito, Svizzera, Belgio, Germania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Russia, Polonia, Malta, Marocco, Siria, Libano, Giordania, Israele, Olanda, Svezia, Cile, Giappone, Canada, partecipando a diversi prestigiosi festival.
I Mattia Bazar hanno partecipato per ben sette volte al Festival di Sanremo. Nel 1994 Marrale vi partecipa da solista con il brano “L’ascensore”, terza traccia del suo primo cd “Tra le dita la vita’’.
I successi del gruppo – tradotti in diverse lingue – divennero colonne sonore di film e di telefilm. In molti hanno interpretato canzoni firmate da lui, tra questi Miguel Bose’ (“Que no hai”), Irene Cara (“I need you”, versione inglese di “Ti sento”, traccia inserita anche dai Pet Shop Boys nella loro personale raccolta di successi ‘Back to mine’, dedicata agli anni ’80), Mina (“Che male fa” e “Se poi”), fino ad arrivare alle cover interpretate dai Bluvertigo, Subsonica, Timoria e Banda Osiris. “.
Il grande successo di Carlo Marrale si riscontra anche nel genere ‘lounge’: la sua “Indiana Cafe’” entra a fare parte della raccolta “Ying-Yang” (2002, per Corso Como 10, la galleria dI Carla Sozzani), che include artisti del calibro di Singh, John Coltrane e Feel Good Production. Sua è anche ‘Take my breath away’, pezzo dance arrivato al numero uno nelle classifiche giapponesi. L’artista ha composto la canzone ‘Odissea’ per il cd “Duetto”, prodotto da Steve Wood, di Salvatore Licitra e Marcelo Alvarez, due tra i più grandi tenori delle scene internazionali, pubblicato in Italia e in tutto il mondo su etichetta Sony Classica. Il singolo, che ha ottenuto un gran riscontro e ha raggiunto il primo posto nelle charts U.S.A., è stato scelto dalla progressive metal band americana Queensryche e inserito nel loro disco di cover ‘Take Cover’ (’07).
Negli ultimi anni Marrale si sta dedicando anche alla realizzazione di testi per numerosi artisti internazionali.
Bio – QuartettoZ
Il Quartetto Z, composto da Stefano Melloni (sax), Pasquale M.Morgante (pianoforte), Giannicola Spezzigu(contrabbasso), Stefano Peretto (batteria), è un progetto musicale nato nel 2008. La “Z” come “zigzag”, indica che i quattro sono soliti fare lo slalom sia tra i generi (pop e jazz, soprattutto) che geograficamente (tra Nord e Sud). Infatti, il repertorio che la band propone, si muove continuamente tra pop e jazz. La peculiarità del Quartetto Z consiste nell’attingere al repertorio del cantautorato e della musica leggera italiana, per poi trattarlo alla stregua di uno standard americano. Il materiale sonoro che ne scaturisce è caratterizzato da un suono acustico essenziale – mai ridondante – in cui melodie di canzoni note, sempre cantabili e riconoscibili, vengono rilette, plasmate, riarmonizzare e riarrangiate. Il Quartetto Z ha già al suo attivo numerosi lavori svolti in tutta Italia. Spesso si avvale – dal vivo – della collaborazione delle vocalist Silvia Donati, Barbara Cola e Luisa Cottifogli. Il primo cd della band, intitolato “Volume 1” (Ultra Sound Records), registrato nel 2010 presso gli studi della Fonoprint di Bologna, continua a ottenere riscontri positivi anche in Spagna, Olanda e Turchia. Hanno aderito al progetto discografico, cantando i temi di alcuni brani contenuti nel cd, voci prestigiose del panorama italiano, come Claudio Lolli, Silvia Mezzanotte , Andrea Mirò, Iskra Menarini, Gianni Togni, Mircomenna e Franz Campi. Il “Volume 2”, uscito il 6/2/2018, ospita – insieme a tanti altri interpreti del panorama jazzistico – le prestigiose voci di Gianni Morandi e Cesaria Evora. In occasione del bicentenario della nascita di Verdi e Wagner, il Quartetto Z ha elaborato un progetto in cui le più note arie d’opera e i leitmotiv dei due compositori sono stati riveduti in chiave jazzistica, offrendone una originale e inedita interpretazione.