Indaco “In bilico tra colore e poesia”, la mostra di Valerio Di Benedetto a Il Margutta Vegetarian Food & Art di Roma – “Dall’indaco, un blu ancora più intenso” scrisse qualche secolo fa un monaco buddista.
Tingendo con la pianta di indaco ripetutamente un tessuto, si ottiene un blu ancora più blu dell’indaco stesso. E se intingessimo la vita con la vita, se andassimo a fondo in un abisso indaco totalmente inesplorato, sopportando e superando ogni ostacolo, dalla paura del buio alla pressione del mare che comprime il cuore e ti impedisce di pensare…
Cosa c’è andando a fondo, verso l’impossibile. Cosa puoi trovare?
Io ho trovato dei pezzi di ferro arrugginiti e ho deciso di colorarli e poetizzarli. Tu cosa farai?
Ogni persona ha una missione che è solo sua! Qual è la tua?
Valerio Di Benedetto
Valerio Di Benedetto ha come punto di riferimento la poesia, ma è eclettico nella scelta del supporto: lamiere di serrande tagliate e coperte da colori sgargianti in cui una scrittura spontanea ma evocativa, diviene manifesto di emozioni vissute.
Tutto parte dalla strada e dall’attività di street poetry che sa rendere le città un libro aperto attraverso versi impressi nell’animo del luogo che li ospita. E proprio partendo da questa forma di cultura l’artista condensa in una serie di piccole lamiere un momento intimo in cui ogni passante, in questo caso visitatore, può trovare il proprio spunto riflessivo. Nel suo lavoro mette in scena il legame fra dramma e speranza; rivolgendosi a chi cerca di colmare il vuoto lasciato da una sofferenza, da un sentimento spezzato o da una forte malinconia. Nelle miniserrande le parole, insieme alla potenza illuminante dei colori, regalano a chi le guarda una prospettiva diversa, che esula dal quotidiano portando un sorriso. Il ricorso costante alla condivisione è sollecitato da un lessico semplice, diretto e vero. In bilico fra passato e presente, come in un sogno in cui ci è permesso di esplorare le emozioni più recondite che custodiamo.
Le opere stabiliscono un felice dialogo con Il Margutta Vegetarian food & art ospitato dalla suggestiva via Margutta, che ancora oggi si mostra evocativa di una storica ed eroica stagione artistica.
Alice Belfiore
“Le serrande” di Valerio trovano spazio in questo progetto per la loro forza comunicativa, vernice e ferro “arrivano” potenti, ma sono le parole a catturare riflessioni e pensieri in una metrica leggera ma incisiva, come nell’opera manifesto della mostra ATLANTIDE dove in poche rime c’è l’essenza del dramma dei nostri mari.
Tina Vannini
Valerio Di Benedetto nasce nel 1985 a Roma dove si forma come attore.
Debutta al cinema con Spaghetti Story, è Dylan Dog in Vittima degli Eventi e partecipa a molte webseries di successo come L’amore ai tempi del precariato e i The Pills. Notevoli anche i progetti Nero a Metà in onda su Rai1 e Romolo e Giuly – la guerra mondiale italiana su Sky Fox.
È cofondatore della compagnia Kyo Art Productions, con cui fa teatro di strada. Inoltre è stato impegnato su palchi importanti come quelli del Teatro Piccolo Eliseo, del OffOff Theatre, fino ad arrivare al Teatro Brancaccio. La sua spiccata dote artistica non si è fermata al teatro, infatti ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie Amore a Tiratura Limitata edita da Miraggi Edizioni. Il successo della pubblicazione ha stimolato l’artista a portare “in strada” i suoi versi decorando muri e saracinesche cittadine, avviando così un percorso di street-poetry sotto lo pseudonimo di Umanamente in Bilico e collaborando con altri importanti street artist come SOLO. Dopo aver decorato con le sue poesie città come Roma, Milano, Parigi, e avendo partecipato a molti festival come il 5° Festival internazionale della Poesia di Strada, decide di evolvere la sua arte realizzando dei veri e propri quadri, scegliendo come supporto delle lamiere di saracinesche. La sua prima mostra si svolge a Roma ad aprile 2018 al Seedo – Galleria Marconi.
Tra i progetti futuri vi è Ruggine, seconda raccolta di poesie che uscirà nel 2019, sempre per Miraggi Edizioni.
La sede espositiva
Da trentacinque anni Il Margutta vegetarian food & art sviluppa e sostiene un modello di ristorazione unico nel quale eccellenza eno-gastronomica, rispetto per l’ambiente e gli animali, arte ed intrattenimento si esaltano a vicenda, in un dialogo costante tra cibo per il corpo e nutrimento per lo spirito. Portabandiera della cucina vegetariana e vegana in Italia, Il Margutta promuove una cultura del cibo sano, giusto e sostenibile, che si avvale anche del nutrimento dell’arte e dello spettacolo, per un’esperienza a 360°. In questo spazio votato all’ospitalità, si susseguono esposizioni di artisti quotati e giovani emergenti, eventi teatrali, presentazioni di libri, incontri e dibattiti, con un’attenzione particolare alle nuove tendenze, alla moda e al design.
Quest’anno l’apertura dell’anno espositivo del Margutta è affidata a Valerio Di Benedetto, che aprirà un ciclo di mostre dedicate alla street Art, nelle sue svariate espressioni, con una particolare attenzione a temi ambientali, dove saranno coinvolti una selezionata rosa di Street Artist particolarmente sensibili al tema in tutte le sue forme.
INDACO
“In bilico tra colore e poesia”
a cura di Alice Belfiore
Inaugurazione giovedì 27 settembre 2018, ore 21:30 | ingresso libero
dal 27 settembre al 3 dicembre 2018
tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.30
Il Margutta Vegetarian food & art
Via Margutta 118, 00187 Roma
www.ilmargutta.bio
Tel. 06 3265 0577
Orari
09:00-23:30 dal lunedì alla domenica