Sindaci e cittadini si mobilitano per le Miss – I territori fanno il tifo per le proprie concorrenti. Alla vigilia della finale di Miss Italia semplici cittadini e amministratori pubblici si mobilitano per sostenere le proprie concorrenti preferite. È una grande festa, che coinvolge intere comunità, piccoli e grandi centri.
Nelle Marche, il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, fa il tifo per Nicole Ceretta, la numero 30, e racconta: “La sua nonna materna, Iside, era lì nella notte di quel terribile 24 agosto 2016, in cui il terremoto distrusse anche la sua casa. Spero che i miei concittadini e tutto il popolo dei terremotati possano partecipare al televoto e aiutare la nostra Nicole a ricevere l’ambita corona”. Tra i fan della ragazza anche Jasmine Carrisi, la figlia di Al Bano e Loredana Lecciso, che a 17 anni è già una piccola star sulle copertine dei giornali e su Instagram, dove conta più di 25mila seguaci. Proprio su Instagram Stories Jasmine ha condiviso la foto di Nicole (già eletta Miss Candy e Miss Diva e Donna), la sua preferita.
Il Comune di Nole Canavese, in provincia di Torino, fa il tifo per Aurora Leli, la numero 18 Miss Sorriso Piemonte e Valle d’Aosta. Sindaco e vicesindaco si affidano al tam-tam sui social mentre un gruppo di amici ha predisposto manifesti e volantini, 5.000 in tutto, per invitare i concittadini a sostenere la bella campionessa di atletica.
Ma il concorso varca i confini nazionali e fa parlare di sé anche all’estero. Il noto quotidiano spagnolo El Pais dedica ampio spazio alla n. 08 Chiara Bordi (la ragazza “che ha imparato a trasformare il dolore in un punto di forza”) e alle dichiarazioni di Patrizia Mirigliani, che cita come esempio la storia dell’atleta paralimpica Giusy Versace e dice: “La bellezza non ha frontiere, siamo un concorso inclusivo”.
Storie diverse con un denominatore comune: il radicamento territoriale e la forza di un messaggio semplice ma universale, quello della bellezza.