Cose di famiglia: Doana, il nuovo album. un invito a rallentare e ad ascoltarsi – C’è bisogno di rallentare, fermarsi ed ascoltare, in questo tempo di frenesia, in cui tutto passa e va. Di questo racconta “Doana”, l’ultimo album di COSE DI FAMIGLIA, il duo composto dai fratelli Giacomo e Mauro Da Ros ,che propone un sound “new folk” che si ispira a Mumford & Sons, Jack Savoretti e The lumineers ma con incursioni rock, funky e reggae. Il loro intreccio vocale invece ricorda Simon & Garfunkel, altra influenza importante per la loro musica.
10 tracce per un album che invita a lasciare libero il pensiero dall’infinita quantità di informazioni, pressioni e frettolosi rapporti virtuali. Aiutati dal silenzio e dalla bellezza delle loro montagne (i Da Ros sono di Vittorio Veneto, in provincia di Treviso proprio ai piedi delle Prealpi), le “COSE DI FAMIGLIA” identificano nella natura la vera dimensione in cui sentirsi liberi e soprattutto autentici. Una soluzione che potrebbe apparire semplicistica , “ma – dicono i Da Ross – a nostro avviso, la mancanza di tempo e la vita frenetica, che consumano tutto in grande velocità, ci privano della vera essenza della felicità”. E così, come nella vita, Doana non lascia spazio solo alla riflessione ma ingloba anche brani giocosi, ironici e spensierati.
Il suono, una vera cifra stilistica della loro musica, punta alla ricerca del sapore acustico e naturale degli strumenti. Un obiettivo che pare ampiamente raggiunto grazie ad eccellenti compagni di viaggio: Andrea Fontana (Elisa, Cremonini, Ferro, Fossati..) alla batteria e alle percussioni, che partecipa in pieno al progetto “Cose di famiglia” come coautore dei brani e come musicista impegnato stabilmente nei live della band; Christian “Noochie” Rigano (Jovanotti, Elisa, Ferro) che ha prodotto il disco e suonato in “Leggero”; Nicola Peruch (Ramazzotti e Zucchero) al pianoforte e alle tastiere e Gianni Vancini (Umberto Tozzi) al Sax.
L’ALBUM TRACCIA DOPO TRACCIA
(La guida all’ascolto di COSE DI FAMIGLIA)
LEGGERO – Un brano dal sapore reggae, nato il primo giorno di permanenza tra i monti quando, tutto ad un tratto, ci siamo sentiti avvolti da questa sensazione di leggerezza e libertà. Abbiamo dunque lasciato a valle le preoccupazioni e ci siamo semplicemente abbandonati ad ascoltare il sole che colorava il viso.
LASCIA CHE SIA – Molto spesso ci precludiamo delle esperienze che potrebbero essere davvero importanti solo perché troppo concentrati a perseguire risultati che magari nemmeno ci appartengono. Lasciare arrivare le cose senza forzarle può essere, a volte, una maniera per raggiungere e vedere realizzati i nostri sogni e i bisogni più profondi. VIDEO https://www.youtube.com/watch?v=XxQPFu5LQOk
AQUILA – E’ il tema della sorpresa quello che si sviluppa in questa canzone. Su un tappeto musicale con richiami a sonorità folk si esprime un idea molto semplice e spesso trascurata: “Se ti vuoi sorprendere devi prepararti un po’ a non costruire più tutti quei vorrei”.
UN’ALTRA VOLTA – Il suono ha dei richiami ‘afro’ ed apre la strada al tema del viaggio che metaforicamente può rappresentare anche un momento di distacco da tutto ciò che soffoca, comprese le aspettative che gli altri ripongono in noi.
VENTO – Un brano scritto “involontariamente” per una persona scomparsa nel portare avanti il suo sogno e il suo bisogno di volare e che ora continua il suo viaggio in ogni soffio di vento.
CALDO A NOVEMBRE – E’ raro che in una canzone si affronti il tema del riscaldamento globale. Tutto è nato dalle temperature assolutamente inusuali per il mese di novembre che abbiamo sperimentato anche ad alta quota durante il ritiro compositivo.
AFROBAITA – Scritto durante una jam session in baita. Ritornano i richiami ‘afro’, mentre il testo affronta la metafora della pioggia e dell’asciugarsi al sole, come il lavare via ricordi e dolori per provare a ricominciare.
ALTOPIANO – Il nostro amore per la montagna espresso in un’ode all’altopiano del Cansiglio dove questa passione è nata e dove tuttora andiamo ad emozionarci e ritrovare la pace, appoggiando i piedi sull’erba e lasciando scorrere la pioggia sulla pelle.
PARLAMI – Una piccola escursione su sonorità più pop-rock per esprimere la necessità di condividere le difficoltà in modo che il peso di alcuni inevitabili momenti sia un po’ meno gravoso.
VINO – Un bravo vivacissimo, un tributo a questo straordinario prodotto dell’esperienza, del lavoro e della terra. Da veneti D.O.C. dovevamo esprimere questo amore e così abbiamo cercato di racchiuderlo in una canzone.
CREDITI:
Testi e musica di Giacomo e Mauro Da Ros. Andrea Fontana
Andrea Fontana: batteria
Giacomo Da Ros: voce e basso
Mauro Da Ros: voce e chitarra
Mixato da Giovanni Versari presso “La maestà mastering”
COSE DI FAMIGLIA
Giacomo e Mauro Da Ros sono due fratelli che hanno fatto della musica la loro professione: il primo (basso, voce e grancassa) ha collaborato con artisti del calibro di Guido Toffoletti, Massimo Bubola, Andrea Mingardi, Elisa; il secondo (chitarrista e cantante) dopo il diploma in chitarra classica al Conservatorio di Udine si è perfezionato presso l’Accademia Lizard di Fiesole entrando poi a far parte del corpo docenti. Da qualche anno collaborano in un percorso musicale comune che prima li ha visti co-fondatori del Quartetto Desueto (band con la quale hanno realizzato tre dischi e suonato sia in Italia che all’estero) e successivamente proporre in chiave elettroacustica una sintesi dei loro percorsi musicali, dando vita al progetto “Cose di famiglia”. Realtà nata alla fine del 2014 e che si è concretizzata con l’uscita dell’album omonimo nel dicembre 2015.