Il grande spettacolo della Formula 1, tra emozione e tecnologia

Il grande spettacolo della Formula 1, tra emozione e tecnologia – Emozione, istinto, velocità e le doti dei grandi piloti: sono le componenti che fanno della Formula 1 uno degli sport più amati in tutto il mondo. Tra rievocazioni di mitiche vittorie e aneddoti gustosi, oggi pomeriggio Jean Alesi e Ross Brawn, che hanno portato alla Ferrari i titoli più prestigiosi, hanno intrattenuto il pubblico del Festival in Sala Depero e riflettuto insieme al giornalista storico della Gazzetta dello Sport Pino Allevi sui segreti dei grandi record.

Il primo incontro tra Alesi e Brawn risale a quando il pilota italo-francese correva per Benetton e già si rivelava come un grande innovatore e un talento straordinario. Entrambi hanno portato la loro esperienza con la scuderia Ferrari, rievocando momenti gloriosi e indimenticabili e le emozione vissute grazie al grande gioco di squadra del team della rossa. A Monza, ha ricordato Alesi, si respirava un’atmosfera unica e il pilota riusciva a sentire la “spinta” del pubblico e dei fan per raggiungere il podio.  Perché la bellezza e la magia della Formula 1, come ha evocato Brawn, sta nell’armonia fra il talento dei piloti e la tecnologia della macchina, affiancate dal gruppo dei tecnici e degli ingegneri che deve tenere sempre presente l’obiettivo da raggiungere, che è la vittoria. All’interno dell’incontro Jean Todt, già amministratore delegato della Ferrari e attuale presidente della FIA (Federazione Internazionale dell’automobile) ha portato un saluto al Festival dello Sport attraverso un videomessaggio, ricordando che il successo sportivo si costruisce lentamente e con impegno, dedizione e passione. Il record, ha ricordato anche Todt, richiede sempre un lavoro di squadra. L’incontro è stato moderato da Andrea Cremonesi, che ha portato gli ospiti a confrontarsi sul grande Schumacher e i suoi 7 titoli mondiali, sulle vittorie di Hamilton (che appare come il nuovo Fangio e l’unico in grado di raggiungere e superare il record di Schumacher) e sugli ultimi errori di Vettel. In proposito Alesi ha portato un punto di vista diverso di quello dello spettatore che non sa spiegarsi certe scelte del pilota, giudicandone i comportamenti mentre lo vede in Tv percorrere la pista. Infine una considerazione sul futuro della Formula 1, “una petroliera difficile da far girare”, come ha detto Brawn. I regolamenti sono “congelati” fino al 2020, come lui stesso ha ricordato, ma per continuare a proporre il grande spettacolo dei gran premi bisogna fare in modo che anche le piccole scuderie possano riuscire a vincere, alimentando sempre e ancora di più la competizione fra i piloti e l’attrattività delle macchine, i veri gioielli a motore che contribuiscono a caratterizzare la bellezza della stessa Formula 1.

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