Via della Bufalotta, spacciatore finisce in manette – Montesacro – Insospettabile incensurato spacciava in strada finisce in manette.
Roma – Aveva parcheggiato sul ciglio della strada approfittando del buio della notte, in via della Bufalotta. Ma l’eccessivo andirivieni di vetture che vi si avvicinavano, e dopo poco si allontanavano, ha insospettito una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Roma Talenti. Un servizio di controllo discreto a distanza, e poi i militari hanno deciso di intervenire. Di fronte si sono trovati un incensurato, che alla richiesta circa i motivi della propria presenza a quell’ora della notte, non ha saputo fornire argomenti credibili, evidenziando eccessivo nervosismo. I Carabinieri lo hanno perquisito e sotto i tappetini della vettura hanno rinvenuto ben 75 dosi di cocaina, già confezionate e pronte alla vendita. Nella successiva perquisizione domiciliare i militari hanno recuperato altro stupefacente, circa 6.000 euro in contanti, segno tangibile della “proficuità” della “attività imprenditoriale avviata”. Il pusher si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Colosseo – Operazione dei carabinieri volta al contrasto all’abusivismo commerciale. tre persone denunciate e 15.000 euro di multe.
Roma – I Carabinieri della Stazione Roma Celio, durante un servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale, hanno denunciato tre persone. Il servizio di controllo è stato predisposto in piazza del Colosseo dove i militari hanno controllato i banchetti di alcuni venditori verificandone le relative autorizzazioni, ed elevando sanzioni amministrative per un valore complessivo di circa 15.000 euro. Durante l’attività, due abusivi di 25 e 45 anni, originari del Bangladesh, sono stati denunciati per ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano ed esercizio del commercio ambulante abusivo. Il datore di lavoro di un altro venditore, un 59enne romano, dovrà rispondere della irregolare assunzione del suo dipendente. Sequestrato un ingente quantitativo di merce.
Roma – Carabinieri smascherano un “finto cieco”. Con una scusa i militari lo invitano in caserma e lui, invalido al 100% con indennità di accompagnamento per cecità, cade nella trappola: li raggiunge guidando un furgone, sale da solo in ufficio e legge e firma dei documenti che gli vengono consegnati.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, al termine di un’attività di indagine, hanno denunciato a piede libero per truffa ai danni dello Stato e falsità materiale un 68enne romano, finto cieco. I militari hanno scoperto che l’uomo, nonostante percepisse un’indennità di accompagnamento, perché dichiarato invalido al 100% per grave deficit visivo, si muoveva con disinvoltura senza bisogno di accompagnatori e per di più aveva anche una regolare patente con la quale guidava un furgone tra le vie di Roma e i castelli romani. Dopo specifici servizi di osservazione e pedinamento i Carabinieri hanno accertato che si muoveva in piena autonomia. Con una scusa è stato invitato presso la Stazione dei Carabinieri di Monte Porzio Catone, alle porte di Roma, dove il finto cieco, già con diversi precedenti penali e senza temere di essere scoperto, vi si è recato guidando il suo furgone. Ha parcheggiato, è salito negli uffici ed ha letto e firmato dei documenti che gli sono stati consegnati. Tutto video ripreso dai Carabinieri che hanno così denunciato a piede libero l’uomo, titolare dell’indennità di accompagnamento, per truffa aggravata ai danni dello Stato e segnalato il caso all’Inps per l’indebita percezione dell’assegno di pensione. Analoga segnalazione è stata inviata alla Motorizzazione civile di Roma, mentre proseguono le indagini finalizzate a vagliare eventuali responsabilità dei soggetti che, a vario titolo, si sarebbero occupati della sua “pratica”.
Giro di vite contro la prostituzione “nigeriana” nella pineta di Casatel Fusano. Quattro prostitute arrestate dai carabinieri di Ostia
Ostia: i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ostia, hanno arrestato 4 prostitute nigeriane, in Italia senza fissa dimora, con l’accusa di rapina, estorsione e sfruttamento della prostituzione. Tutto ha avuto inizio due giorni fa, quando una prostituta sierraleonese di 26 anni è finita in ospedale con lievi lesioni, a seguito dell’aggressione subita da quattro nigeriane di età compresa dai 25 ai 32 anni. Le donne le avevano intimato di pagare la somma di 200 euro giornaliere per continuare a “lavorare” in quella zona e, dinanzi al rifiuto, l’avevano aggredita con calci e pugni, riuscendo a sottrarle la somma di 20 euro che aveva in borsa. Nel pomeriggio la giovane sierraleonese è tornata a prostituirsi in pineta. Erano le ore 16:00 circa quando le 4 nigeriane le si sono nuovamente avvicinate, le hanno richiesto di pagare la “retta” e, di fronte al suo rifiuto categorico, l’hanno nuovamente aggredita. La malcapitata è riuscita in tempo a chiamare il 112 e a chiedere aiuto ai carabinieri. I militari, che stavano pattugliando la zona per ricercare le 4 donne, sono prontamente intervenuti sul posto dove, a seguito di un breve inseguimento a piedi, le hanno raggiunte e arrestate. Le 4 nigeriane sono state condotte nel carcere femminine di Roma Rebibbia dove saranno interrogate dal Giudice.