Donella Del Monaco racconta il suo Rosa Rosae con uno sguardo al passato per parlare del futuro – Venerdì 8 febbraio alle ore 12:00 Donella Del Monaco sarà all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi – già noto come Discoteca di Stato (Via Caetani 32), per raccontare le radici musicali e le scelte artistiche del suo Rosa Rosae: fulgido ritorno di Donella Del Monaco e degli OpusAvantra alla discografia uscito di recente per M.P. & RECORDS (distribuz. G.T. Music Distribution di Antonino Destra). Ad accogliere questa artista, la cui storia e le cui radici parlano da sole, una selezione di reperti storici dello zio Mario Del Monaco che l’Istituto conserva gelosamente. Al suo fianco, protagonisti di questa chiacchierata fra passato e futuro, oltre a Renato Marengo, produttore artistico storico già dei primissimi Opus e qui produttore artistico dell’album, ci saranno: Paolo Troncon (compositore e autore delle musiche di Rosa Rosae, docente al Conservatorio di Castelfranco Veneto, già Presidente nazionale della Conferenza dei Direttori dei Conservatori italiani), Lello Savonardo (Docente di Comunicazione e culture giovanili presso l’Università di Napoli Federico II) e Maurizio Baiata (giornalista e critico musicale). L’Istituto Centrale conferma così e ancora una volta la sua vocazione al doppio gesto del tutelare e promuovere il vasto patrimonio della creatività passata, presente e futura di questo nostro Paese. La direttrice dell’Istituto Centrale Sabina Magrini saluterà il pubblico e gli ospiti con un breve intervento iniziale.
Rosa Rosae è un lavoro che, in pieno stile Prog, mescola con coraggio e poetica audacia avanguardia e tradizione, vocalità liriche ad atmosfere pop. E parla di amore, in entrambe le sue declinazioni: sacra e profana. Scritto con Paolo Troncon, a cui sono anche affidate le parti al pianoforte e nella cui musica Donella si tuffa con le sue originalissime rielaborazioni, questo album si immerge sapientemente anche nelle magiche sonorità del latino che alterna, col suo particolarissimo modo di cantare tra lirico e pop, ad un italiano estremamente poetico e raffinato.
Al suo fianco, oltre a Troncon gli amici della nuova formazione degli OpusAvantra Ensemble: Mauro Martello flauti, sax e duduk (sua è la musica di Vento del Nord contenuta nell’album)), la violoncellista Laura Balbinot, Andrea De Nardi alle tastiere e Giorgio Cedolin alla batteria. Ma il cd è caratterizzato anche da interventi d’eccezione: Donella, fondatrice con Giorgio Bisotto e con la collaborazione di Renato Marengo e la direzione artistica di Alfredo Tisocco di quello che viene considerato il gruppo antesignano del nostro Prog, ha voluto, infatti, in questa sua nuova opera alcuni tra i più prestigiosi protagonisti del nostro rock: da Tony Esposito, in un grande ritorno dopo la sua partecipazione al primo LP di Opus Avantra (Introspezione, ’72). E ancora: anche Jenny Sorrenti, altra primadonna del Prog impegnata in duetti di effetto con Donella Del Monaco. E poi l’inconfondibile suono della chitarra rock di Alberto Radius, perfettamente a suo agio con i suoi assolo unici tra suoni classici e l’elettronica. Per finire alla più interessante e solida voce maschile del nostro Prog, Lino Vairetti che, in Sceleratus, anche lui in latino, si cimenta in un emozionante canto con suggestivi richiami tra esorcismo e misticismo. Hanno collaborato altri importanti musicisti quali : Anna Campagnaro (violoncello),Mirko Satto (fisarmonica),Davide Vendramin (fisarmonica), Tommaso Troncon (sax tenore), Gabriele Bruzzolo (percussioni). Produttore artistico di questo lavoro Renato Marengo con cui gli Opus collaborano fin dalla loro fondazione.