Festival Crossroads 2019 – Jazz e altro in Emilia-Romagna – Il giro del mondo in…100 giorni: quelli del festival Crossroads, che celebra la sua ventesima edizione con una cifra tonda e altisonante, coinvolgendo oltre 500 artisti in più di 70 concerti, sparsi su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna. Un vero festival itinerante non solo nelle scelte artistiche ma anche nel continuo spostamento da un estremo all’altro della regione passando per oltre venti comuni. Dal 28 febbraio al 7 giugno, star e nuove leve del jazz, del latin, delle contaminazioni etniche e delle più varie musiche improvvisate saranno on the road lungo le strade emiliano-romagnole. Simbolo altisonante degli incroci tra stili, culture e geografie è il duetto di pianoforti che riunisce due stelle come Stefano Bollani e il cubano Gonzalo Rubalcaba, che suoneranno assieme in prima assoluta a Piacenza (27 marzo, Teatro Municipale): una prima mondiale che è anche la loro unica data italiana.
Crossroads 2019 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di numerose altre istituzioni.
Artisti residenti: Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso
I più celebrati solisti del jazz nazionale sono letteralmente di casa a Crossroads: Paolo Fresu, Enrico Rava e Fabrizio Bosso sono infatti ormai da diversi anni artisti residenti del festival, invitati a esibirsi in numerose occasioni con gruppi sempre diversi. Le migliori trombe del nostro jazz imprimeranno quindi un marchio significativo sul programma del festival.
Paolo Fresu farà la sua prima apparizione a Crossroads 2019 in duo col pianista serbo Bojan Z: un binomio ormai storico, che si ascolterà il 2 marzo al Teatro Fabrizio De André di Casalgrande (dove pochi giorni prima, il 28 febbraio, si terrà l’inaugurazione del festival, con le peculiari sonorità del trio della cantante norvegese Kristin Asbjørnsen). Fresu tornerà poi con tre diversi trii: quello con il pianista Omar Sosa e il percussionista Trilok Gurtu, una formazione di altissima caratura per la prestigiosa sede del Teatro Galli di Rimini (26 marzo); il trio “Mare Nostrum” con il fisarmonicista Richard Galliano e il pianistaJan Lundgren, che saprà distillare intense emozioni (11 maggio, Ravenna, Teatro Alighieri); il progetto col pianista Dino Rubino e il bassista Marco Bardoscia, che porrà Fresu a diretto confronto con la figura di Chet Baker (15 maggio, Correggio, Teatro Asioli).
I concerti con protagonista Enrico Rava saranno un omaggio ai suoi ottant’anni (li compirà appunto nel 2019), ‘interpretati’ con rinnovata freschezza. Lo si ascolterà in due produzioni originali di grande respiro: una dedicata alla musica di Antonio Carlos Jobim assieme a Eduardo e Roberto Taufic, Barbara Casini e l’Italian Jazz Orchestra (1 maggio, Forlì, Teatro Diego Fabbri), l’altra in compagnia di Tommaso Vittorini, Mauro Ottolini e Alien Dee: saranno loro, assieme a Rava, i solisti e direttori del colossale “Pazzi di Jazz”, con una compagine orchestrale e corale formata da ben 250 giovanissimi musicisti, impegnati in un repertorio dedicato a Duke Ellington (6 maggio, Ravenna). Rava sarà anche il solista principale di “Malìa napoletana”, spettacolo che ha come protagonista vocale Massimo Ranieri, sostenuto da una band di stelle del jazz italiano, tra le quali appunto Rava, Stefano Di Battista e Rita Marcotulli (5 maggio, Ravenna). Lo ritroveremo poi circondato dai suoi Friends, ovvero Makiko Hirabayashi, Jesper Bodilsen e Morten Lund (25 maggio, Correggio).
Ben sei le occasioni per ascoltare le prodezze stilistiche della tromba di Fabrizio Bosso: il 19 marzo al Teatro Sociale di Novafeltria con “Storyville Story”, progetto co-diretto col trombonista Mauro Ottolini e dedicato al jazz di New Orleans; l’1 aprile col nuovo quintetto internazionale “Not a What” co-diretto col pianista Giovanni Guidi (Medolla, Teatro Facchini); il 18 aprile con l’esuberante e viscerale Spiritual Trio(Russi, Teatro Comunale); il 19 aprile a San Mauro Pascoli (Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli) con il suo spumeggiante Quartet; il 26 aprile a Imola (Teatro Ebe Stignani) con un omaggio a Battisti dal cast stellare(Peppe Servillo, Javier Girotto, Rita Marcotulli, Furio Di Castri, Mattia Barbieri); il 31 maggio a Correggio con un’altra sua storica formazione, il dinamico sestetto “Latin Mood” co-diretto col sassofonista Javier Girotto (che nella stessa serata si esibirà anche alla testa del suo trio in un programma dedicato al nuevo tango).
Ravenna Jazz
Lo storico festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 3 al 12 maggio, avrà una sua fisionomia autonoma, ma il suo programma sarà anche inglobato nel cartellone di Crossroads. Il Teatro Alighieri ospiterà appuntamenti di grande richiamo, come appunto quelli già citati con Fresu-Galliano-Lundgren, Pazzi di Jazz e Massimo Ranieri, oltre alla serata conclusiva del 12 maggio con i New York Voices: campioni delle armonizzazioni e dei virtuosismi canori, sono uno dei più celebri gruppi vocali in attività.
Le altre serate del festival ravennate sapranno coniugare la ricercatezza delle proposte musicali, spesso di raro ascolto in Italia, con una forte caratterizzazione estetica. Ravenna Jazz 2019 sarà inaugurato a colpi di plettro: prima col solo del chitarrista Marc Ribot, guru della scena avanguardistica downtown di New York (il 3 al Bronson), poi con Mark Lettieri, chitarrista alla corte degli Snarky Puppy, che il 4 sarà protagonista sia di un concerto in trio che del workshop di “Mister Jazz” (al Cisim di Lido Adriano). A parte la presenza di Yaron Herman (l’8 al Cisim), pianista la cui musica emana un spavalda libertà di movimento, il resto del festival sarà tutto al femminile: con la norvegese Rebekka Bakken, cantautrice dalle irresistibili atmosfere rétro (il 7 al Teatro Socjale di Piangipane); Lisa Manara, voce intrisa di soul e blues, al cui quartetto si aggiungerà il sax di Alessandro Scala (il 9 al Mama’s Club); la violinista e cantante cubana Yilian Cañizares, in funambolico equilibrio tra il jazz e la musica popolare del suo paese (il 10 al Teatro Socjale).
Alle serate nei teatri e i club si aggiungeranno poi i concerti ‘Aperitifs’, appuntamenti live pomeridiani in numerosi locali del centro, per un totale coinvolgimento della città.
Gli ospiti internazionali
Le avvincenti evoluzioni dei tre trombettisti italiani si inseriscono in un vasto programma (ancora in via di completamento) nel quale risalta una selezione di artisti internazionali capace di esprimere lo stato dell’arte delle diverse strade imboccate dalla musica improvvisata. Il jazz afroamericano mainstream troverà un sublime interprete nel pianista George Cables, il cui trio avrà come fenomenale propulsore il batterista Victor Lewis e come ospite speciale il sassofonista Piero Odorici (9 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni). Sulla stessa lunghezza d’onda estetica si muoverà anche il trio del pianista e cantante Johnny O’Neal (25 marzo, Carpi, Centro Sociale Guerzoni). L’avanguardia newyorkese sarà rappresentata dal chitarrista Marc Ribot, che sarà protagonista di una produzione originale assieme alla Jazz in’It Orchestra (29 aprile, Casalecchio di Reno, Teatro Comunale).
Il crossover etnico trova la sua più trascinante incarnazione nella band del percussionista indiano Trilok Gurtu (17 aprile, Imola), mentre il trombettista norvegese Nils Petter Molvær è l’alfiere di un nu-jazz ad alto tasso tecnologico (5 giugno, Parma, Casa della Musica). Di caratura internazionale, pur se guidato da uno dei più interessanti pianisti italiani, è il quartetto di Andrea Pozza, nel quale spicca il sax di Harry Allen (6 aprile, Ferrara).
Nei programmi di Crossroads le cantanti hanno sempre avuto un ruolo centrale. E anche quest’anno la selezione vocale offre nomi di rilievo. China Moses è figlia della carismatica Dee Dee Bridgewater e la cosa si nota chiaramente nelle doti vocali come nella presenza scenica (8 marzo, Massa Lombarda, Sala del Carmine). Ai confini tra il jazz e il pop più elegante si muove la vocalist inglese Sarah Jane Morris (in quintetto il 12 marzo a Rimini, Teatro degli Atti). Più schiettamente jazzistica è invece la voce irresistibile e spigliata della francese Camille Bertault (15 marzo, Fusignano, Auditorium Corelli).
Non mancheranno nomi di raro ascolto in Italia, che saranno una vera rivelazione, come Chris McQueen, Henry Hey, Kevin Scott e Jason Thomas, ovvero i Forq, con la loro fusion a tutto groove dagli USA (14 marzo, Modena, Off Modena Live Club). O gli austriaci Shake Stew, con il loro torrenziale free funk venato di sapori mitteleuropei (4 aprile, Modena, La Tenda).
Jazz made in Italy
Oltre che ai suoi celeberrimi artisti residenti, Crossroads 2019 concederà ampio spazio a molti altri esponenti del jazz italiano. E in aggiunta a quelle di Fresu, Rava e Bosso spiccano altre trombe di riguardo, come quella di Flavio Boltro (col suo turbinoso BBB Trio; 9 aprile a San Mauro Pascoli) e quella di Luca Aquino, che torna a esibirsi dal vivo per la prima volta dopo una pausa forzata di due anni (in quartetto il 7 giugno a Parma). Immancabile l’attenzione riservata alle voci: quelle di Eloisa Atti (col quintetto “Edges” il21 marzo a Massa Lombarda, Sala del Carmine), di Carla Casarano, solista del quintetto Luminặ (28 marzo, Fusignano), della giovane e assai promettente Camilla Battaglia (12 aprile, Modena, La Tenda) e quella, particolarmente versata per le sonorità brasiliane, di Silvia Donati (in trio il 14 aprile a Dozza, Teatro Comunale). Il quintetto del pianista Giovanni Guidi che si ascolterà a Ferrara (27 aprile) sarà galvanizzato dalle presenze di Francesco Bearzatti, Roberto Cecchetto, Thomas Morgan e João Lobo.
Musiche dall’America Latina e oltre
Le serate di Crossroads 2019 prenderanno in più occasioni i colori dell’America Latina. Gli ascolti ‘esotici’ inizieranno con la pianista cubana Marialy Pacheco il cui duo con il percussionista marocchino Rhani Krijaè un innesto di culture musicali (3 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata). L’arpista colombiano Edmar Castaneda duetterà invece con il clarinettista Gabriele Mirabassi, un binomio a cavallo tra virtuosismi e raffinatezza (17 marzo, Castelfranco Emilia, Teatro Dadà). I ritmi brasiliani brilleranno poi sulle sette corde della chitarra di Yamandu Costa (in solo il 2 marzo a Fusignano). Con i Gaia Quatro, Argentina e Giappone si fondono in un’imprevedibile e vibrante poesia sonora (5 aprile, Fusignano). La canzone brasiliana salirà alla ribalta con il duo As Madalenas, ovvero le voci e chitarre di Cristina Renzetti e Tati Valle (7 aprile, Dozza, Teatro Comunale). E poi ancora Brasile, con il trascinante Bossarenova Trio dellavocalist Paula Morelenbaum, aumentato dalla presenza del sassofonista Márcio Tubino (11 aprile, Gambettola, Teatro Comunale), e con il virtuoso del mandolino Hamilton de Holanda e il suo Trio Mundo (30 aprile, Russi). Si risale poi sino al Portogallo, il cui folclore si tinge di jazz con la cantante e chiarrista Luísa Sobral (25 aprile, Russi).
Eccentrico e originale è il solo del multistrumentista israeliano Adam Ben Ezra, che fonde tecnica jazzistica e suoni del mondo (4 giugno, Bagnacavallo, Chiostro Complesso di San Francesco).
I festival nel festival
Concentrate nella parte finale della kermesse itinerante, le dieci date che si terranno al Teatro Asioli di Correggio daranno vita a un vero festival nel festival. Sarà un riassunto concentrato delle principali tematiche musicali di Crossroads: oltre ai già citati concerti che coinvolgeranno tutti e tre gli artisti residenti (Fresu, Rava e Bosso), ci saranno nomi di culto della scena statunitense come i Bad Plus (nella rinnovata formazione con Orrin Evans al pianoforte; 13 maggio) e il trombettista Rob Mazurek, che condividerà il messaggio dell’avanguardia americana con un manipolo dei più avanzati improvvisatori italiani (il 17). Il trio del violoncellista francese Vincent Courtois, che si ispira agli scritti di Jack London per il suo “Love of Life” (il 18), e il solo di Derek Brown, che applica la tecnica del beatbox al sassofono (il 24), saranno gli appuntamenti più anticonformisti, mentre l’immancabile tocco latino verrà conferito dal pirotecnico duo cubano formato dal pianista Alfredo Rodriguez e il percussionista Pedrito Martinez (il 29). La scena nazionale sarà poi rappresentata dal sax di Francesco Bearzatti, che duetterà con la fisarmonica di Carmine Ioanna (il 28, in serata assieme al Trio Trip del pianista Mirko Signorile) e dal policromo organico della On Time Variabile Orchestra, che, sotto la direzione del sassofonista Cristiano Arcelli, raccoglie i docenti e i migliori allievi dei seminari “On Time” che si terranno a Correggio durante il festival (1 giugno).
Anche i tre appuntamenti previsti al “Cassero” Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme alla fine di marzo formeranno una mini rassegna. Mentre il trio del chitarrista Julian Lage (30 marzo) porterà una ventata suadente nel solco della grande tradizione chitarristica mainstream, gli altri due appuntamenti saranno di natura più esplorativa. Il 29 il trio composto da Riccardo Tesi, Patrick Vaillant e Andrea Piccioni si presenterà con un ospite d’onore come Gianluigi Trovesi: un organico alquanto insolito (organetto, mandolino, tamburi a cornice e clarinetti, rispettivamente) per dar vita a una sorta di folklore immaginario. Il 31 il bassista Danilo Gallo presenterà il suo progetto “Dark Dry Tears”, che vanta le presenze dei sassofonisti Francesco Bearzatti e Francesco Bigoni e del batterista Jim Black.
PROGRAMMA
Giovedì 28 febbraio
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
KRISTIN ASBJØRNSEN TRIO
“Traces of You”
Kristin Asbjørnsen – voce; Olav Torget – chitarre; Suntou Susso – kora, voce
Sabato 2 marzo
Casalgrande (RE), Teatro Fabrizio De André, ore 21:15
PAOLO FRESU & BOJAN Z
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Bojan Z – pianoforte, tastiere
Paolo Fresu artist in residence
Domenica 3 marzo
Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00
MARIALY PACHECO & RHANI KRIJA
“Marocuba”
Marialy Pacheco – pianoforte; Rhani Krija – percussioni
Venerdì 8 marzo
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
CHINA MOSES QUINTET
China Moses – voce; Josiah Woodson – tromba e chitarra; Mike Gorman – pianoforte; Neil Charles – basso elettrico e contrabbasso; Marijus Aleksa – batteria
Sabato 9 marzo
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
GEORGE CABLES TRIO feat. VICTOR LEWIS
+ special guest PIERO ODORICI
George Cables – pianoforte; Piero Odorici – sax tenore, sax soprano; Essiet Essiet – contrabbasso; Victor Lewis – batteria
Martedì 12 marzo
Rimini, Teatro degli Atti, ore 21:15
SARAH JANE MORRIS QUINTET
“Sweet Little Mystery”
Tributo a John Martyn
Peccatore a tempo pieno e Santo part-time
Sarah Jane Morris – voce; Tony Remy – chitarra; Tim Cansfield – chitarra; Henry Thomas – basso; Martyn Barker – batteria
Giovedì 14 marzo
Modena, Off Modena Live Club, ore 21:30
FORQ
feat. Chris McQueen, Henry Hey, Kevin Scott, Jason Thomas
Chris McQueen – chitarra; Henry Hey – tastiere; Kevin Scott – basso elettrico; Jason ‘JT’ Thomas – batteria
Venerdì 15 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
CAMILLE BERTAULT QUARTET
Camille Bertault – voce; Fady Farah – pianoforte; Christophe Minck – contrabbasso; Donald Kontomanou – batteria
Domenica 17 marzo
Castelfranco Emilia (MO), Teatro Dadà, ore 21:15
EDMAR CASTANEDA & GABRIELE MIRABASSI DUO
Edmar Castaneda – arpa; Gabriele Mirabassi – clarinetto
Martedì 19 marzo
Novafeltria (RN), Teatro Sociale, ore 21:00
MAURO OTTOLINI & FABRIZIO BOSSO
“STORYVILLE STORY”
Mauro Ottolini – trombone; Fabrizio Bosso – tromba; Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Glauco Benedetti – sousaphone; Paolo Birro – pianoforte; Paolo Mappa – batteria
Fabrizio Bosso artist in residence
Giovedì 21 marzo
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
ELOISA ATTI QUINTET
“Edges”
Eloisa Atti – voce, ukulele, concertina; Marco Bovi – chitarre; Emiliano Pintori – pianoforte, organo Hammond; Stefano Senni – contrabbasso; Zeno de Rossi – batteria, percussioni
Venerdì 22 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
YAMANDU COSTA SOLO
Yamandu Costa – chitarra a 7 corde
Lunedì 25 marzo
Carpi (MO), Centro Sociale Guerzoni, ore 21:30
THE LEGENDARY JOHNNY O’NEAL TRIO
Johnny O’Neal – pianoforte, voce; Mark Lewandowski – contrabbasso; Itay Morchi – batteria
Martedì 26 marzo
Rimini, Teatro Galli, ore 21:15
GFS TRIO
TRILOK GURTU / PAOLO FRESU / OMAR SOSA
Trilok Gurtu – batteria, percussioni, voce; Paolo Fresu – tromba, flicorno, electronics; Omar Sosa – pianoforte, Fender Rhodes, electronics
Paolo Fresu artist in residence
Mercoledì 27 marzo
Piacenza, Teatro Municipale, ore 21:15
“Piacenza Jazz Fest”
STEFANO BOLLANI & GONZALO RUBALCABA
Stefano Bollani – pianoforte; Gonzalo Rubalcaba – pianoforte
prima mondiale – unica data italiana
Giovedì 28 marzo
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
LUMINẶ
Carla Casarano – voce; Leila Shirvani – violoncello; Marco Bardoscia – contrabbasso; William Greco – pianoforte; Emanuele Maniscalco – batteria, percussioni
I concerti di Luminặ sono organizzati con il sostegno di MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
Venerdì 29 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
TESI / VAILLANT / PICCIONI TRIO invita GIANLUIGI TROVESI
“Etnia immaginaria”
Riccardo Tesi – organetto; Patrick Vaillant – mandolino; Andrea Piccioni – tamburi a cornice
+ Gianluigi Trovesi – clarinetti
Sabato 30 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
JULIAN LAGE TRIO
Julian Lage – chitarra; Jorge Roeder – contrabbasso; Eric Doob – batteria
Domenica 31 marzo
Castel San Pietro Terme (BO), “Cassero” Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
DANILO GALLO “DARK DRY TEARS”
feat. Francesco Bearzatti, Francesco Bigoni & Jim Black
Danilo Gallo – basso elettrico, bass VI; Francesco Bearzatti – sax tenore, clarinetto; Francesco Bigoni – sax tenore, clarinetto; Jim Black – batteria
Lunedì 1 aprile
Medolla (MO), Teatro Facchini, ore 21:00
“Effetto Musica”
FABRIZIO BOSSO & GIOVANNI GUIDI “NOT A WHAT”
Fabrizio Bosso – tromba; Aaron Burnett – sax tenore; Giovanni Guidi – pianoforte; Dezron Douglas – contrabbasso; Joe Dyson – batteria
Fabrizio Bosso artist in residence
Giovedì 4 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
SHAKE STEW
Lukas Kranzelbinder – basso, direzione; Mario Rom – tromba; Clemens Salesny – sax alto; Johnny Schleiermacher – sax tenore;
Christian Wendt – basso; Niki Dolp – batteria, percussioni; Mathias Koch – batteria, percussioni
Venerdì 5 aprile
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
GAIA CUATRO
Aska Kaneko – violino, voce; Gerardo Di Giusto – pianoforte; Carlos “El Tero” Buschini – basso elettrico, contrabbasso; Tomohiro Yahiro – percussioni
Sabato 6 aprile
Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30
ANDREA POZZA QUARTET feat. HARRY ALLEN
Harry Allen – sax tenore; Andrea Pozza – pianoforte; Simon Woolf – contrabbasso; Anthony Pinciotti – batteria
Domenica 7 aprile
Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
“The Jazz Identity”
AS MADALENAS
“Vai, menina”
Cristina Renzetti – voce, chitarra, percussioni; Tati Valle – voce, chitarra, percussioni
Martedì 9 aprile
San Mauro Pascoli (FC), Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli – Sala del Teatro, ore 21:15
“Jazz in Villa”
FLAVIO BOLTRO BBB TRIO
“Spinning”
Flavio Boltro – tromba, effetti; Mauro Battisti – contrabbasso; Mattia Barbieri – batteria
Giovedì 11 aprile
Gambettola (FC), Teatro Comunale/La Baracca dei Talenti, ore 21:00
PAULA MORELENBAUM – JOO KRAUS – RALF SCHMID “Bossarenova Trio”
+ special guest MÁRCIO TUBINO
Paula Morelenbaum – voce; Joo Kraus – tromba, effetti; Ralf Schmid – pianoforte; Márcio Tubino – sax, percussioni
Venerdì 12 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
CAMILLA BATTAGLIA EMIT
Camilla Battaglia – voce, pianoforte, effetti; Michele Tino – sax alto; Andrea Lombardini – basso elettrico; Bernardo Guerra – batteria
Domenica 14 aprile
Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
“The Jazz Identity”
SILVIA DONATI TRIO
“D’amore e d’orgoglio”
Dedicato a Billie Holiday & Nina Simone