Dino Rubio Trio tributo a Miriam Makeba a La Casa del Jazz – Sabato 28 aprile alla Casa del Jazz alle ore 21, Dino Rubio Trio tributo a Miriam Makeba con Dino Rubino al pianoforte e alla tromba, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.
Nel mese di aprile 2012 uscirà il suo primo album in trio, Zenzi (Tuk Records – distribuzione My Favorite Records EMI), un tributo di Rubino pianista, trombettista e compositore alla cantante e attivista sudafricana, di cui valorizza il patrimonio melodico e ritmico in un ritratto a più facce – la Makeba cantante di world, la Makeba jazzista, la Makeba cantastorie, la Makeba cantante folk – in chiave jazz.
“L’attività politica di Miriam Makeba, la sua morte a Castelvolturno, il legame tra Sicilia e Africa, terre che hanno ben più un comune della sola prossimità fisica, sono tutti aspetti che mi legano personalmente alla vicenda della Makeba, racconta Rubino, e che desideravo rappresentare, a mio modo, in quest’album. Questo progetto musicale si è sviluppato con molta naturalezza, quasi istintivamente. La lettura, in particolare, della sua autobiografia – una raccolta di racconti che toccano le vicende personali, il rapporto con la sua terra, i suoi incontri importanti, oltre che una descrizione del suo pensiero d’artista e musicale – e l’ascolto dei suoi brani, da soli, hanno avuto il potere di evocare gli arrangiamenti e le nuove composizioni registrate. Non è stato un lavoro “di testa”, questo; più cose andavo scoprendo di Miriam Makeba, più la sentivo mia.”
Il percorso di Dino Rubino è caratterizzato dal complesso processo di affermazione di una personalità musicale dirompente. La sua formazione e la sua carriera seguono il binario di una duplice inclinazione: quella di pianista, che si manifesta dalla prima infanzia, poi pianista e compositore, e di trombettista jazz a partire dalla sua prima adolescenza, che sfocia oggi in un percorso in cui due i profili si incontrano, si intrecciano, facendosi reciprocamente eco, in una convivenza che Rubino tende a mantenere “il più possibile pacifica”.
Pianista di formazione classica e jazz, Rubino cresce tra influenze musicali che spaziano da Bach a Debussy, da cui mutua impianti architettonici, armonici e sensoriali, fino a Monk e a Jarrett, al post-bop, cui unisce lo spiccato senso melodico di gusto mediterraneo che accompagna tutte le sue creazioni.
Vincitore del premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente nel 1998, in veste di trombettista, è Enrico Rava a chiamarlo per sostituirlo in diversi concerti in Sicilia e a diffondere la sua nomea quale esponente di spicco di una nuova generazione di trombettisti in tutta Europa. Registra il primo disco in veste di leader, alla tromba, Mi sono innamorato di te per l’etichetta giapponese Venus nel ……….
Dal 2008 incide regolarmente assieme a Francesco Cafiso (Portrait in Black and White, nel …. con L’Island Blue Quartet ………., nel 2010, con il 4OUT ………….. nonché in duo con Francesco Cafiso…………., nel 2011 di nuovo con l’Island Blue Quartet per la Verve Universal, Moodin’, di nuovo in veste di trombettista), che lo coinvolge in tutte le sue formazioni, tanto in veste ora di trombettista tanto in veste di pianista.
Nel corso degli anni si è esibito in moltissime venue italiane ed estere quali Canarias Jazz 2009, Umbria jazz 2009 e 2011, Santiago Jazz EU 2011, Roma Jazz’ s Cool 2009, Marciac Jazz Festival 2009-2011, Shangai Italian Expo 2010, Loulè Jazz Festival in Portogallo nel 2009, MITO nel 2011, Umbria Jazz Balkanic Windows 2009-2010, Skopie Jazz Festival 2008, Stagione Musicale della Sapienza di Roma nel 2009, Auditorium Parco della musica nel 2009 e nel 2011, e Istituto di Cultura Italiana di Londra nel 2009 e 2010.
Ha collaborato con artisti del calibro di Gianni Basso, Franco Cerri, Enrico Intra, Enzo Randisi, Enrico Rava, Steve Grossman, Bruce Forman, Paul Jeffrey, Roberto Gatto, Fabrizio Sferra, Danilo Rea, Paolo Fresu, Adm Nussbaum, Dado Moroni, Pietro Tonolo, Bob Mintzer e molti altri ancora.
Al momento, Dino Rubino sta lavorando a un nuovo progetto discografico in piano solo. Sul fronte concertistico è impegnato in un tour con il suo Trio, che vede la presenza di Stefano Bagnoli alla batteria e Paolino dalla Porta al contrabbasso, e l’occasionale, straordinaria, partecipazione di Paolo Fresu in veste special guest, e in concerti in altre formazioni, sia in veste di trombettista sia in veste di pianista.
Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55 Roma
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro