Borseggiatori in azione in strada e sui mezzi pubblici della Capitale, in manette diciassette manolesta

Borseggiatori in azione in strada e sui mezzi pubblici della Capitale, in manette diciassette manolesta – Carabinieri arrestano 17 borseggiatori in azione in strada e sui mezzi pubblici della Capitale.

 

Roma – E’ di 17 “manolesta” arrestati il bilancio dei Carabinieri di Roma nelle ultime 48 ore. Si tratta per lo più di arresti eseguiti a bordo dei mezzi pubblici di superficie o sotterranei, nei pressi di stazioni ferroviarie e in punti di interesse turistico. Le manette sono scattate ai polsi di cittadini stranieri, la maggior parte dei quali provenienti dai campi nomadi della Capitale, di età compresa tra i 20 ed i 47 anni, tutte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine. Decisamente folta anche la “quota rosa”: 8 dei 17 borseggiatori arrestati, infatti, sono ragazze o donne. Ancora una volta si distinguono quali prede favorite i turisti, soprattutto quelli stranieri. In un caso i borseggiatori non si sono fermati neanche di fronte all’abito talare: ad essere derubato, infatti, è stato un sacerdote spagnolo di 64 anni. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari. I 17 borseggiatori saranno giudicati con rito direttissimo: l’accusa per tutti è quella di furto aggravato.

 

Corriere della droga nigeriano arrestato dai carabinieri. Sorpreso a Tor Bella Monaca con 800 grammi di marijuana.

 

Roma Un 24enne nigeriano è stato arrestato nella notte dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato sorpreso in via San Giovanni la Punta, zona Tor Bella Monaca, mentre era in strada, evidentemente agitato, con in mano una busta. Il suo atteggiamento è parso sospetto e i militari hanno deciso di controllarlo. All’avvicinarsi della “gazzella”, però, il nigeriano ha gettato a terra la busta ed è scappato a piedi. Dopo averlo bloccato, i Carabinieri hanno recuperato l’involucro, al cui interno sono stati rinvenuti due panetti, sigillati con del nastro da imballaggio, contenenti 800 grammi di marijuana. Dalle tasche del giovane, inoltre, sono spuntati 730 euro, sequestrati poiché ritenuti provento dell’attività di spaccio. Altre dosi di marijuana sono state rinvenute anche nella sua abitazione di via Siculiana. Il cittadino nigeriano è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.


Coppia di attempati imbroglioni arrestata dai carabinieri. Sequestrate 50 false polizze Rca, 65 carte d’identità, timbri, carte di credito Pc, scanner e fotocopie di contratti per conti correnti on-line

 

San Cesareo – I Carabinieri della Stazione di San Cesareo hanno arrestato una coppia di romani, di 76 e 64 anni, travati in possesso di varia documentazione falsa. I due sono stati fermati, nella tarda serata di ieri, mentre viaggiavano a bordo di un furgone in via Casilina. Nel corso del controllo i Carabinieri hanno rinvenuto una valigetta contenente cinque carte d’identità false, recanti le effigie dei due ma con generalità di altre persone, una dozzina di  contratti relativi all’apertura di conti correnti presso una banca on-line, oltre a fotocopie di documenti di d’identità intestate a persone che erano all’oscuro del fatto che qualcuno, per scopi illeciti, aveva rubato la loro identità. Visto che  in passato i due  già si erano resi protagonisti di truffe operate con documenti abilmente falsificati, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche presso il loro domicilio a Zagarolo. Qui sono stati rinvenuti e sequestrati altre 60 carte d’identità, già abilmente contraffate, cinquanta polizze relative ad assicurazioni RCA false, che non è escluso che i due rivendessero, due PC, uno scanner, vari hard disk e pen-drive. Tra il materiale rinvenuto, che sarà oggetto di ulteriori accertamenti per stabilirne la provenienza e l’esatto utilizzo, anche una quindicina di carte di credito intestate a persone sconosciute emesse da vari istituti bancari, oltre a post-pay e due timbri con l’emblema dello Stato. Non è escluso che il materiale rinvenuto venisse utilizzato per la fraudolenta apertura di conti correnti presso varie istituti bancari, utilizzando di volta in volta documenti sapientemente falsificati, apponendo nel caso dei documenti di identità le proprie foto ma sostituendosi ad altre persone per riuscire in questo modo, dopo aver ottenuto carnet di assegni e aperture di credito, a mettere a segno, con abili raggiri, truffe soprattutto nella Capitale. In altri casi i documenti sarebbero serviti per ottenere in modo simulato l’erogazione di finanziamenti da varie società finanziarie. Al momento sono state accertate almeno una quindicina di truffe denunciate da parte di ignari cittadini che si erano visti recapitare contratti di finanziamento mai sottoscritti a fronte dei quali la coppia aveva già provveduto ad incassare i prestiti. Le indagini sono ancora in corso per individuare altre vittime e soprattutto eventuali complici. I due arrestati compariranno davanti ai giudici del Tribunale di Tivoli con gravi accuse che vanno dalla falsificazione materiale,all’uso e falsificazione di documenti d’identità, alla sostituzione di persona fino alla ricettazione e truffa aggravata.

 

Cerca un lavoro come badante e trova molestatore. Donna sudamericana importunata durante un colloquio di lavoro. Carabinieri denunciano un 39enne romano.

                                                    

Roma – Cercava lavoro come badante e decise di inserzionare la sua candidatura in un noto giornale specializzato in annunci. E’ così che una donna dell’Ecuador di 41 anni, lo scorso mese di gennaio, fu contattata da un potenziale datore di lavoro, un romano di 39 anni, per fissare un colloquio propedeutico all’assunzione. All’appuntamento, l’uomo la convinse a seguirlo in auto e nell’abitacolo scattarono dapprima delle avances, puntualmente restituite al mittente, poi delle pesanti molestie. La sudamericana, nonostante a un tratto fosse addirittura tenuta per i capelli dal suo aguzzino, riuscì a divincolarsi e a scappare in strada. Subito si presentò alla caserma dei Carabinieri Roma Tor Sapienza, dove denunciò l’accaduto, fornendo pochi dettagli per giungere all’identificazione del molestatore. Dopo circa 3 mesi di indagini, però, i Carabinieri sono riusciti a risalire al 39enne, che è stato denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale.

 

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