“Stabat Mater”, l’opera rock sinfonica di e con Franco Simone arriva in Salento, dove il cantautore l’eseguirà con Gianluca Paganelli e Alex Zuccaro

“Stabat Mater”, l’opera rock sinfonica di e con Franco Simone arriva in Salento, dove il cantautore l’eseguirà con Gianluca Paganelli e Alex ZuccaroNardò si appresta a ospitare la prima performance al sud di un progetto artistico di grandissima qualità: è infatti prevista per il 13 aprile l’esecuzione dello “Stabat Mater”, opera rock sinfonica scritta dal cantautore Franco Simone, che andrà in scena alle 19:30 di sabato nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Sul palco, insieme a Franco Simone, due artisti dalla vocalità preziosa: il tenore italo-inglese Gianluca Paganelli, reduce dai successi in Canada, Cina e Regno Unito, ed il compositore, arrangiatore e cantante Alex Zuccaro, che da oltre due decenni collabora con i maggiori produttori, discografici e artisti italiani (Gianni Morandi, Albano Carrisi, Massimo Ranieri, Franco Simone, Peppino Di Capri, Ron, Ornella Vanoni, Maurizio Fabrizio, Andrea Morricone, Antonella Ruggiero e tanti altri).

I tre cantanti saranno accompagnati dal vivo dal Coro diretto da Tommaso Zuccaro.

Lo “Stabat Mater”, col Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, arriva a Nardò dopo esser stato presentato in Veneto, Emilia, Toscana, Lazio, e dopo che il relativo disco ha ricevuto l’onore di trovarsi nelle mani di Papa Francesco nel corso di un incontro con Franco Simone.

Si tratta del resto di un’opera di altissimo livello, “Perfetta in ogni sua forma”, come ha chiosato un critico esigente come Mario Luzzatto Fegiz. La scrittura delle musiche, l’impasto di voci, gli arrangiamenti sontuosi (a cura del maestro Alex Zuccaro) hanno portato la critica internazionale a definire questo Stabat Mater un’opera monumentale.

Creando le sue melodie sul testo originale del XIII secolo di Jacopone da Todi, Franco Simone, autore poliedrico e amante della lingua latina, ha avuto modo di spaziare dal mondo della musica classica, di cui è un appassionato e profondo conoscitore, fino alle soluzioni rock che caratterizzano la migliore musica di oggi. A proposito della sua opera, il cantautore racconta: “Affascinato dalla bellezza abbagliante dei vari Stabat Mater consegnati alla storia della Grande Musica, primi tra tutti quelli di Rossini e di Pergolesi, per circa una trentina d’anni (era diventata una specie di idea fissa) ripetevo ai miei amici che volevo comporre anch’io un mio Stabat Mater, senza copiare nulla, semplicemente lasciandomi guidare dalla mia passione. Il racconto del dolore della Vergine davanti al Figlio in croce per me è diventato la metafora del dolore di un’intera umanità smarrita in un’inquietudine planetaria”.

“Stabat Mater” – Cattedrale di Santa Maria Assunta – sabato 13 aprile, ore 19:30, ingresso libero – Nardò (LE)

 Programma del concerto

1) Stabat Mater
2) Benedicta
3) Quis est
4) Pro peccatis
5) Fons amoris
6) Sancta Mater
7) Tecum
8) Virgo virginum
9) In die
10) Quando corpus

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