Dopo il Premio Mei “Pimi 2019” a Giovanni Truppi, il Mei annuncia un nuovo riconoscimento speciale a Ginevra Di Marco e Cristina Donà
Dopo aver assegnato a GIOVANNI TRUPPI il Premio Mei “Pimi 2019” come miglior artista indipendente dell’anno, il MEI annuncia un nuovo e importante riconoscimento che sarà consegnato durante il MEI2019 – Fatti di Musica Indipendente che quest’anno si svolge il 4, 5 e 6 ottobre a FAENZA (Ravenna).
Il Premio Speciale MEI 2019 va, infatti, quest’anno a GINEVRA DI MARCO e CRISTINA DONÀ per il loro nuovo progetto, costituito da un disco e da un tour che le vedono collaborare per la prima volta insieme, dopo le esperienze dal vivo della scorsa estate. Si tratta di due pioniere della musica indipendente in Italia, al pari di artisti come Manuel Agnelli, Cristiano Godano e molti altri, figure fondamentali di una scena di grande valore nata negli anni Novanta, come sottolinea Giordano Sangiorgi del MEI, la storica kermesse indie nata nello stesso periodo. Attraverso il crowdfunding, la realizzazione di questo disco ha raggiunto un grandissimo risultato, capace di esaltare e valorizzare la creatività femminile nel settore musicale, dove spesso trova difficoltà, come ha recentemente testimoniato lo straordinario Speciale TG1 curato da Cinzia Fiorato.
È un premio, simbolicamente, che il MEI assegna anche a tutte le realtà che perseguono questo obiettivo, come il Premio Bianca D’Aponte di Aversa, il Lilith Festival di Genova, l’Onda Rosa Indipendente del Mei, creata insieme a Cristina Zoppa, Il festivalino di Anatomia femminile di Michele Monina sino a Officina Pasolini di Roma guidata da Tosca che il 27 giugno ospiterà “Femminile plurale – Gli Stati generali del cantautorato femminile”.
Il riconoscimento verrà consegnato sabato 5 ottobre al Teatro Masini di Faenza durante la serata del “Premio dei Premi”, il contest fra i concorsi italiani dedicati ad artisti scomparsi, vinto lo scorso da Daniela Pes e l’anno precedente da Roberta Giallo.
Ginevra di Marco e Cristina Donà al Mei saranno anche protagoniste nel pomeriggio alle 17.30 di un incontro aperto al pubblico nell’ambito del Forum del Giornalismo musicale diretto da Enrico Deregibus.
Quella di quest’anno, sarà un’edizione speciale del MEI in quanto la manifestazione compirà il traguardo dei 25 anni: un quarto di secolo in cui l’evento si è affermato come punto d’incontro naturale tra le realtà che hanno fatto la storia della musica italiana degli ultimi decenni.
Anche quest’anno il MEI trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti,presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente.Verranno premiate le migliori realtà indie italiane e saranno presenti, unico caso in Italia, i vincitori di oltre 100 festival e contest per emergenti provenienti da tutta la penisola e selezionati dalla Rete dei Festival.
Il MEI è la più importante manifestazione dedicata alla scena musicale indipendente italiana che chiude la stagione dei festival estivi.
Fin dalla prima storica edizione, la manifestazione, fondata e diretta da Giordano Sangiorgi, è stata la piattaforma di lancio della nuova scena indipendente italiana con artisti che sono diventati pilastri della musica in Italia (tra gli altri Afterhours, Bluvertigo, Marlene Kuntz, CSI, Pitura Freska, Baustelle, Caparezza, Negramaro, Perturbazione, Marta sui Tubi, Offlaga Disco Pax) e ha premiato emergenti oggi considerati punte di diamante della nuova scena artistica del nostro Paese (come ad esempio, Ermal Meta, Lo Stato Sociale, Ghali, Canova, Calcutta, Zibba, Mirkoeilcane, Le Luci della Centrale Elettrica, Motta, Colapesce, Cosmo). Tanti sono stati anche gli artisti che hanno mosso i loro primi passi proprio al MEI, come ad esempio Daniele Silvestri che nel 1997 allestì un suo stand espositivo e lo scorso anno ha festeggiato 20 anni di carriera, e, più recentemente i Maneskin, che al MEI di Faenza hanno realizzato una delle loro primissime esibizioni fuori da Roma.
Durante i suoi 25 anni di attività, il MEI ha registrato un totale di oltre 800 mila presenze, la partecipazione di 10mila tra artisti e band dal vivo, 5 mila realtà musicali coinvolte in expo e convegni e 1000 i giornalisti (più di 100 dal resto d’Europa) che hanno parlato del MEI contribuendo a renderla la più importante vetrina della nuova e nuovissima musica italiana.
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