Dal 5 al 20 ottobre 2024 torna a Gambettola BOSCO – URBAN ART PROJECT, festival dedicato all’arte urbana per una nuova chiave di lettura del territorio e della sua comunità, giunto alla sua quinta edizione.
Un progetto dell’associazione Circuiti Dinamici con il sostegno e il patrocinio del Comune di Gambettola, il contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Unione Rubicone e Mare.
Il festival, grazie alla direzione artistica di Sonia Patrizia Catena, Angela Molari e Chiara Pavolucci, ha il fine di mettere in relazione la comunità con l’arte contemporanea e creare un nuovo senso di appartenenza a un luogo.
Tema di questa edizione sarà la casa. L’abitazione è lo specchio dell’identità personale, in cui ciascuno sente il bisogno di ritrovarsi e riconoscersi, ma anche il contesto in cui prende forma la relazione con l’ambiente circostante e gli altri membri della comunità. Attraverso il racconto di alcuni luoghi della comunità e di come le persone “abitano” e vivono Gambettola, la quinta edizione di Bosco – Urban Art Project offrirà nuove suggestioni per interrogarsi su questi aspetti che sono alla base dell’identità individuale e collettiva. Chiave di lettura sarà, come sempre, quella artistica, prediligendo linguaggi creativi capaci di tracciare un percorso che rafforzi il senso di appartenenza ai luoghi della comunità autoctona e non solo.
La mostra collettiva “Spaesamenti – (Dodiciquarti)” allestita all’interno de La Stazione degli Artisti (piazza Martiri d’Ungheria, 2) presenterà al pubblico opere sul tema dello spaesamento a cura di Spazio Plurale. L’inaugurazione sarà sabato 5 ottobre alle ore 17 e l’esposizione si potrà visitare fino al 20 ottobre (sabato e domenica: 10-13 / 16-19). Gli interventi artistici, tra video e installazioni, raccontano i diversi punti di vista e le sperimentazioni sul ritrovare se stessi, perdendosi in luoghi sempre diversi. La parola “spaesamenti” rimanda all’idea di perdersi negli spazi de La Stazione degli Artisti, che si trova sopra una ferrovia, tra allegorie, realtà invisibili, immagini dinamiche e suoni, consentendo ai visitatori la possibilità di aprirsi a nuove percezioni in un susseguirsi scandito di realtà simultanee.
Gli artisti coinvolti sono Diego Alto, Mariàngeles Blanco, Pol Palli, Daniel Romano, Brigitta Rossetti, Serena Rossi, Alex Sala, Matteo Suffritti e Vincenzo Zancana.
Il Bosco Urbano – E’ Bosch di Gambettola (via Pascucci, 18) ha accolto a partire dal 23 settembre un’operazione di land art, risultato della residenza artistica di Oscar Dominguez. Il progetto “Rifugio poetico” riconfigura il paesaggio e le abitudini degli abitanti. L’intenzione è portare il pubblico dentro a un rifugio, un contenitore aperto che possa donare un’esperienza percettiva particolare di avvicinamento al mondo naturale. Un luogo dove potersi “rifugiare” dal mondo che ci circonda, protetti da un groviglio di rami e arbusti, quasi impenetrabile.
Per tutta la durata del festival Bosco Urbano – E’ Bosch di Gambettola accoglierà inoltre un ponte tibetano sospeso sulla Rigossa con le foglie in terracotta dei bambini e delle bambine della scuola G. Pascoli di Gambettola. L’installazione “Natura sospesa” è il risultato di laboratori artistici tenuti dall’artista Mattia Vernocchi con il coinvolgimento delle classi 5A e 5D. Gli argini rappresentano le diversità. Da qui l’idea di creare un ponte di “foglie”, che simboleggiano la vita. E’ la vita, infatti, che può abbattere le distanze creando occasioni di incontro e legami.
Lungo viale Carducci (dal n. 40 al n. 97) dal 5 al 20 ottobre si snoderà un percorso espositivo di poster art realizzato dalla fotografa Nicole Marchi a cura dell’associazione Circuiti Dinamici. Con il progetto “Silence in the woods” l’autrice ci riporta – attraverso ripetute camminate svolte a distanza di tempo – la documentazione della vita di alcuni alberi situati nel bosco vicino alla sua casa natia di Roncofreddo. Molti di questi alberi non ci sono più, sono stati abbattuti dall’uomo o sono caduti, e attraverso questi scatti se ne riscopre l’importanza.
Domenica 6 ottobre alle 17 al Teatro Comunale di Gambettola (piazza Il Risorgimento, 6) si terrà una conferenza con l’antropologo Andrea Staid, docente di Antropologia culturale e visuale alla Naba di Milano e di Antropologia culturale all’Università di Genova, che partirà dalle ricerche e dalle riflessioni contenute nei suoi saggi per riflettere sul modo di immaginare lo spazio e sul senso profondo dell’abitare. Staid racconterà come i mutamenti in atto nella società contemporanea stiano modificando irreversibilmente il modo di pensare e di percepire la convivenza umana.
Sabato 12 ottobre alle 9.45 l’associazione La Verbena organizzerà una camminata nel Bosco Urbano – E’ Bosch per educare al riconoscimento delle erbe spontanee e individuare quelle utili alla realizzazione di ricette e piatti. Dopo la raccolta sarà possibile fare una degustazione di cibi a base di erbe di campo. Quota di partecipazione: 5 euro – posti limitati (iscrizione obbligatoria a bosco.uap@gmail.com entro giovedì 10 ottobre).
Per la sezione A tu per tu con la fotografia, fotografe e fotografi presenteranno e approfondiranno alla Stazione degli Artisti un autore ritenuto decisivo e particolarmente stimolante del panorama della fotografia. Rassegna in collaborazione con Silvio Grilli. Sabato 12 ottobre, ore 17, Giulia Marchi presenta “Da Warburg a Sander, da Sander a Somoroff, da Somoroff a Vito Acconci”, mentre sabato 19 ottobre, ore 17, Francesco Raffaelli presenta “Il ritratto nella fotografia tedesca e americana”.
Nelle domeniche 13 e 20 ottobre alle ore 16, con partenza alla Stazione degli Artisti, si terrà un percorso guidato e a piedi che porterà a scoprire gli interventi artistici che caratterizzano la quinta edizione del festival in un racconto inedito fra poster art, installazioni e land art. Visite gratuite e senza prenotazione; occorre presentarsi almeno 10 minuti prima dell’inizio della visita guidata che durerà circa un’ora.
CHI SIAMO
BOSCO – Urban Art Project, un progetto artistico volto alla riqualificazione del tessuto cittadino, dove sostenibilità, rigenerazione urbana e trasformazioni ambientali diventano spunti di riflessione e terreno di ricerca. Il progetto nasce all’interno dell’Associazione Circuiti Dinamici APS che si occupa d’arte contemporanea dal 1960. Associazione culturale che crede nel lavoro di rete e nella progettazione sovraterritoriale, per sostenere, a livello artistico, culturale e professionale, le sinergie tra più soggetti: associazioni, scuole, istituzioni e gruppi informali.
CONTATTI E INFO: www.circuitidinamici.it – Fb: bosco.urbanartproject – Ig: Bosco_urbanartproject bosco.uap@gmail.com
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