A ParmaJazz Frontiere Festival il viaggio fra sogni ed idee di Peo Alfonsi
Il viaggio fra sogni ed idee di Peo Alfonsi
Terza tappa delle anticipazioni del XXV ParmaJazz Frontiere Festival
Le anticipazioni estive della XXV edizione del ParmaJazz Frontiere Festival si chiudono il 27 agosto, a partire dalle 21.15, sul palco del Cortile d’Onore della Casa della Musica di Parma con un concerto del chitarrista Peo Alfonsi che proporrà brani tratti dal suo ultimo progetto discografico Nubìvago (Azzurra Music), un disco di brani originali realizzato in completa solitudine. Il concerto, totalmente gratuito e con prenotazione obbligatoria, prevede anche brani tratti da suoi album precedenti ed omaggi ad autori come Bill Evans, Lennon-McCartney e ai molti autori cui ha attinto nella sua molteplice esperienza musicale.
Nubìvago è “Colui che vaga tra sogni e idee”: “Il nubìvago non è mai fermo, si muove senza una meta precisa. Viandante tra sogni e idee, senza saperlo fa di questo andare il senso del suo esserci. Vaga, immerso nei suoi sogni.
Di tanto in tanto è assalito dalla smania di realizzarne uno ed ecco che quel sogno diventa un’idea fissa che non lo lascia in pace.
Allora il nubìvago si ferma, pianifica un modo per trasformare il sogno in realtà. Subito dopo però riprende a muoversi e vagare, qualcos’altro lo chiama e quell’idea appena realizzata è già ieri, altri sogni bussano alla sua porta. E così via. Non ho mai incontrato un musicista autentico che non fosse, in fondo, un nubìvago.” Peo Alfonsi
Peo Alfonsi, diplomato col massimo dei voti in chitarra classica, da sempre affianca alla musica classica una assidua frequentazione del jazz e della musica improvvisata. In oltre vent’anni di carriera, che lo hanno portato ad esibirsi in più di 50 Paesi nel Mondo, ha suonato tra gli altri con Pat Metheny, Al di Meola, Gonzalo Rubalcaba, Noa, Kenny Wheeler, Norma Winstone e molti altri nomi prestigiosi del panorama internazionale. Ha inciso più di 30 CD molti dei quali come leader o co/leader e insegna chitarra jazz al Conservatorio di Verona.
Ricordiamo che il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e con la Casa della Musica di Parma.