Antonio Tedesco, in arte TEDDY, cantautore classe 2000, si avvicina alla musica sin da piccolo, trovando in essa un porto sicuro dove venire sempre capito, inizia a coltivare questa sua passione anche prendendo lezioni di canto pop.
In seguito, ispirandosi ai più grandi artisti internazionali e non, si avvicina alla scrittura, iniziando il suo percorso da cantautore con il nome d’arte “TEDDY”, abbreviazione del suo vero cognome che i suoi amici gli hanno attribuito per il suo modo di essere sempre disponibile con tutti.
La determinazione e la perseveranza lo hanno portato poi a calcare palchi importanti per un giovane artista come lui. Dopo il successo ottenuto con “Sparami ora”, il singolo d’esordio distribuito da Sony Music Italy prende parte del Deejay On Stage 2023 a Riccione, conquistando la semifinale, e poco dopo, apre uno dei concerti di Bianca Atzei in giro per l’Italia.
Il suo futuro riesce ad immaginarlo solo ed esclusivamente sopra ad un palco, la musica è la motrice dei suoi giorni ed è l’unica cosa che riesce ad azzerare i problemi che la vita, quotidianamente, ci mette davanti. Desidera, un giorno, con la sua musica, poter alleggerire i pensieri di quante più persone possibili.
L’artista fa parte della scuola di alto perfezionamento canoro RC VOCE PRODUZIONE diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale.
Come è iniziata la tua avventura nel mondo della musica?
In un certo senso la musica ha sempre fatto parte della mia vita fin da quando ero bambino, mentre il percorso discografico vero e proprio è iniziato quando a febbraio di un anno fa, l’etichetta discografica Sony music italia, decide di distribuire “sparami ora” il mio brano d’esordio con cui ho partecipato anche al deejay on stage 2023, conquistando la semifinale.
C’è stato un momento decisivo in cui hai detto “questa è la mia strada”?
Non c’è stato perché è come se lo avessi sempre saputo, sogno questo fin da piccolo, non riuscirei mai ad immaginare la mia vita se non su un palco.
Come hai superato le sfide che hai incontrato e cosa hai imparato da esse?
Studiando e migliorandomi su ogni aspetto che servisse, senza mai arrendermi al primo “no”.
Tutte le sfide affrontate, superate e non, mi hanno insegnato a credere sempre di più in me stesso e a capire che un “si” sbagliato può far più male di un “no” giusto.
Come hai visto evolvere il tuo stile musicale e artistico nel corso degli anni?
Naturalmente il cambiamento più evidente l’ho visto sulla maturità della mia scrittura.
Quali consigli daresti a chi sta iniziando la sua carriera artistica?
Di studiare, scrivere tanto e di essere sempre personali, di portare sempre se stessi in quel che si fa, quello ripaga sempre.
C’è un messaggio o un’emozione che speri di trasmettere attraverso questo singolo?
Quello di non sentirsi sbagliati quando una relazione volge al termine, perché noi valiamo sempre, anche quando non si è in coppia
Hai intenzione di esplorare nuovi generi musicali nei tuoi prossimi progetti?
Potrebbe essere interessante esplorare nuovi generi, ad oggi mi trovo bene nel mio, però mai dire mai