‘Accattone’ negli ATER. Un giorno tutto questo niente sarà tuo

Le storie degli abitanti degli ATER di Torrevecchia incontrano il capolavoro di Pasolini e diventano teatro, in uno spettacolo che racconta le umanità delle periferie del presente

Il 15 e 16 ottobre 2022 i cortili delle case popolari di via Cristoforo Numai a Roma diventano un teatro a cielo aperto con “Accattone agli ATER”, un progetto di storytelling inedito che – partendo da “Accattone” di Pier Paolo Pasolini – dà vita a uno spettacolo teatrale unico, frutto delle storie raccolte in due mesi di interviste agli abitanti delle case popolari di Torrevecchia realizzate dall’ideatore del progetto e drammaturgo, Fabio Morgan, e dal regista, Ariele Vincenti.

I palazzi, i graffiti, i muretti e i giochi per bambini sono la scenografia naturale di “Accattone agli ATER”, dove si muovono personaggi che fanno i conti con le loro sconfitte e con la possibilità di modificare il proprio destino.

Una storia di fantasia ispirata a personaggi realmente esistenti, con il loro linguaggio, che porta alla luce le problematiche, gli intrecci e le sfaccettature emerse dall’osservare l’ecosistema delle case popolari di Torrevecchia.

Accattone Ater_Foto di Simone Galli (1)

“Questo progetto è il pilota di un lungo percorso che vogliamo realizzare con Progetto Goldstein – dichiara Fabio Morgan – un percorso sulle umanità che abitano le strutture ATER, sulle loro storie e il loro vissuto. Ed è proprio grazie alle molte persone che ci hanno rilasciato un’intervista che possiamo omaggiare e cerchiamo di tradurre il lavoro di narrazione che Pasolini ha fatto sulle periferie, contribuendo allo svelamento di un mondo che troppo spesso viene raccontato soltanto attraverso stereotipi”.

In scena il conflitto generazionale, raccontato in maniera corale da un cast di attori che vede Diego Migeni nel ruolo del padre, Marcello, un moderno “Accattone” e Riccardo Viola, Cesare, il figlio che cerca un’occasione di riscatto; Sarah Nicolucci nel ruolo della madre, Alessandro di Somma, nel ruolo di Cipolla, l’uomo che prende il posto di Marcello durante la sua permanenza in galera, e ancora Lorenzo De Mico nel ruolo di Puntina, il miglior amico di Cesare, Ilaria Lenci nel ruolo di Laura, la fidanza di Puntina, Francesca Pausilli nel ruolo di Francesca, la miglior amica della madre e Daniele Miglio nel ruolo di Gargamella, il tuttofare di quartiere.

“Per Progetto Goldstein è l’avvio di un percorso entusiasmante a livello produttivo – dichiara il direttore artistico dell’associazione, Gianni Parrella – perché ci permette di mettere a fuoco un long-process che coinvolga gli artisti in sfide inusuali, riportando l’attenzione sulla grana espressiva di un teatro d’arte popolare che sia capace di aprire i processi creativi e mettersi in dialogo coi territori”.

Lo spettacolo andrà in scena giovedì 13 e venerdì 14 ottobre in esclusiva per i residenti delle strutture ATER e si aprirà al pubblico sabato 15 e domenica 16 ottobre, cortile ATER Torrevecchia, via Cristoforo Numai (Roma), altezza civico 70, alle 18:00. Gli eventi di sabato e domenica saranno a ingresso libero, previa prenotazione obbligatoria, lo spettacolo è consigliato dai 16 anni in su.

Per prenotazioni e informazioni:

https://www.eventbrite.it/o/progetto-goldstein-54798663173

www.progettogoldstein.it

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2022 – Riaccendiamo la Città, Insieme” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE ed è parte del programma di iniziative culturali “PPP100 Roma racconta Pasolini”

Una produzione di Progetto Goldstein con il supporto del Ministero della Cultura.

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