La 19^ puntata di “Diario di bordo” vede come ospite una vera colonna portante del prog rock italiano, un gruppo che ha fatto la storia di quel movimento che negli anni ’70 imperversava nei festival underground dello stivale e non solo. Gli Agorà nascono nel 1974 affermandosi fin da subito come una delle band più rappresentative di quel filone del progressive rock fortemente influenzato dal jazz e dalla fusion. Suonarono in alcuni dei festival rimasti poi nella mitica storia di questo genere, esordiendo al “Festival pop di Villa Pamphili” a Roma nel 1974, per poi essere sul palco di due delle edizioni del “Festival del proletariato giovanile”, organizzato dalla seminale rivista underground “Re Nudo” al Parco Lambro di Milano. Emblematico fu il concerto al Montreux Jazz Festival del 1975, in una serata che li vedeva condividere il palco con Perigeo, PFM e Magma. La registrazione di questo concerto costituisce il loro primo album intitolato “Live at Montreux” e pubblicato dalla tedesca Atlantic Records nello stesso anno. Seguirà “Agorà 2” nel 1976.
Dopo la Reunion del 2002 gli Agorà pubblicarono altri due album intitolati “Ichinen” (Immaginifica, 2014) e “Bombook” (Cramps Records, 2016), segnando con quest’ultimo anche la cooperazione con l’ex Area Patrizio Fariselli.
A “Diario di bordo” gli Agorà ci raccontano la loro storia tra interviste e musica live in una puntata condotta da Matteo Moretti.
“Diario di bordo” è visibile sul canale YouTube dell’Astronave Recording Studios.