Al Gubbio No Borders il trombettista e compositore Diego Ruvidotti con il suo Vertical Quartet – Martedì 21 agosto alle 21.30 al Chiostro San Pietro di Gubbio, il 3° appuntamento della 17a edizione del Festival Jazz vede protagonista il trombettista e compositore di Bolzano con il suo Vertical Quartet, special guest la cantante Sara Jane Ceccarelli.
Il terzo appuntamento della 17esima edizione del Festival Gubbio No Borders, è martedì 21 agosto: alle ore 21.30 salirà sul palco del Chiostro di San Pietro di Gubbio il trombettista Diego Ruvidotti con il suo Vertical Quartet. Un concerto in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica di Gubbio e l’Associazione Musica Nova durante il quale Ruvidotti ripercorrerà con un sound contemporaneo e brillante, i temi più coinvolgenti e comunicativi del suo repertorio. Completano la formazione il pianista Alessandro Bravo, il contrabbassista Francesco Pierotti e il batterista Alberto Argirò. Ospite del live, la cantante Sara Jane Ceccarelli (originaria di Gubbio e con una carriera avviata nel panorama nazionale che l’ha portata anche sul palco del Primo Maggio) che interpreterà due brani del trombettista con testi da lei scritti proprio per questo concerto.
Nato a Bolzano nel 1958, Diego Ruvidotti all’età di dieci anni inizia a studiare tromba al Conservatorio “C. Monteverdi”; a 15 anni si approccia all’improvvisazione in modo del tutto istintivo: cerca dei compagni con cui condividere l’esperienza e pochi mesi dopo si presenta al Jazz Club di Bolzano in duo con il pianista Claudio Astronio (ora valente organista classico). L’anno dopo, fondato il “Quartetto Angolista Sferico”, presenta in concerto le sue prime composizioni, attira l’attenzione della RAI locale e viene invitato in studio a registrare due trasmissioni dedicate al suo gruppo. Nel ’77 si diploma in tromba e poco dopo si trasferisce a Milano.
Perfeziona la tecnica dello strumento con Emilio Soana e l’improvvisazione jazz con Enrico Rava. Collabora con diversi musicisti italiani e stranieri tra cui: Giorgio Gaslini, Andrea Centazzo, Enrico Rava, Tiziana Ghiglioni, Anthony Braxton, Julius Farmer, Dino Betti van der Noot, Roberto Della Grotta, Fabio Treves, Massimo Cavallaro, Lorenzo Frizzera,…
Incide a suo nome gli album “Maestrale” (1987), “L’Asino d’oro” (2000), “Time to change” (2010) “Live on the Lake” (2013), “Simply Deep” (2017). Partecipa inoltre all’incisione dei cd di altri artisti tra cui, Dino Betti van der Noot, Mario Arcari, Pacifico, Massimo Cavallaro, Antonio Gottardelli, Roby Perissin. Negli ultimi anni è intervenuto come solista nelle colonne sonore di Giovanni Venosta per alcuni film di Silvio Soldini (“Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta”,…) e di Pacifico per il film di Gabriele Muccino “Ricordati di me”.
Dal 1992 svolge un’intensa attività di compositore di musiche di scena per il teatro, la danza e per produzioni video nel campo della pubblicità.
Lunedì 20 agosto si è inaugurata la I edizione delle No Borders Masterclass, il ciclo di incontri didattici diretti da Leonardo Radicchi e Andrea Angeloni che ha già fatto registrare il tutto esaurito: 36 i partecipanti provenienti da tutta Italia – con grande adesione dall’Umbria – che fino al 25 agosto seguiranno lezioni individuali e collettive di tecnica, composizione, arrangiamento, improvvisazione e musica d’insieme, guidati da un corpo docenti di alto livello: Francesco Diodati, Cristiano Arcelli, Gabriele Evangelista, Angelo Olivieri, Leonardo Radicchi, Andrea Angeloni, Ferdinando Romano, Marta Raviglia, Bernardo Guerra, Alessandro Giachero. I partecipanti avranno l’occasione di esibirsi live al festival insieme ai docenti, il 24 agosto sul palco del Chiostro di San Pietro.
Gli altri concerti del Festival:
Il 24 agosto alle 21 appuntamento con il concerto che celebra la conclusione delle No Borders Masterclass. A seguire, il progetto “Lorenzo Cannelli Foster Family” guidato da Lorenzo Cannelli (voce, piano, organo, tromba, basso, chitarra) e con Paolo Ceccarelli (chitarre), Gregorio Paffi (basso e piano), Sara Marini (voce), Paolo Acquaviva, Leonardo Minelli (sax) Gabriele Giovenali (batteria).
Anche il 28 agosto, ultimo giorno del Festival, si articola in un doppio evento. Alle ore 21 al Chiostro San Pietro il progetto “ALTRISUONI – L’ombra che non trovava la sua forma” da un’idea di Maria Clara Pascolini, con il coro della 3° C della scuola elementare del I circolo didattico e la direzione di Sara Marini. Si proseguirà con “ESTINTE VOCI” di e con Sara Marini (voce) insieme a Paolo Ceccarelli (chitarre), Goffredo Degli Esposti – Micrologus – (flauti e zufolo, zampogna e tamburo) e Francesco Savoretti (Ecanes) alle percussioni etniche.
Info e biglietteria: Associazione Jazz Club Gubbio – tel. 347.8283783 – 075.9220693 email gubbiojazzclub@gmail.com
L’evento è patrocinato dalla Regione Umbria e dal Comune di Gubbio.