C’è grande attesa per il primo evento itinerante della Terza Edizione del “Festival dei Borghi Rurali della Laga Teramana” in programma sabato 20 aprile a partire dalle ore 14.30, che permetterà di accendere i riflettori su due piccoli gioielli di chiara impronta medievale e rinascimentale situati lungo l’antico tracciato della Via Salaria, nel Comune di Acquasanta Terme (AP): Paggese e Castel di Luco, ancora perfettamente conservati grazie alla riconosciuta e sapiente capacità dei mastri lombardi.
Sarà peraltro la “prima assoluta” in terra marchigiana della nota Rassegna culturale, promossa da diciotto Comuni del cratere 2016, insieme a FederTrek e alla Rete delle Comunità della Laga, patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Società Geografica Italiana, dalla CCIAA Gran Sasso d’Italia e dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga, e quindi l’occasione propizia, per dedicare uno spazio iniziale all’interessante progetto “Le Antiche Vie Mulattiere Acquasanta” realizzato nell’ambito di “Masterplan Terremoto”, con l’intenzione di rivalutare l’area più settentrionale dei Monti della Laga, attraverso il ripristino, la mappatura e la valorizzazione dell’antica rete di sentieri che collega le frazioni rurali comunali.
Seguirà una facile escursione ad anello gratuita ma con prenotazione obbligatoria, proposta per ammirare le innumerevoli forme di espressione locale dell’arte della lavorazione del Travertino, osservabili su gran parte delle costruzioni d’epoca disposte in successione tra distintivi vicoli, scalinate, passetti e piazzette. Caratteristica del borgo di Paggese sono inoltre le “Pietre Parlanti”, iscrizioni e bassorilievi in lingua latina incise sul travertino degli edifici che sintetizzano la storia vissuta in questo borgo.
Altra imperdibile attrazione di giornata è il suggestivo borgo di Castel di Luco dove è stato organizzato un interessante incontro incentrato sugli esempi della “Biodiversità di montagna”, per dare possibilità di apprezzare la sua inconfondibile dimora storica a forma circolare, eretta seguendo la forma della roccia che si trova alla sua base, riaperta all’ospitalità proprio in questi giorni dopo il restauro post-sisma.
L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo, sebbene con possibili eventuali limitazioni rispetto al programma inizialmente previsto.