Alessandro Proietti pubblica l’album Persiane del ‘40

Esce oggi in digitale Persiane del ‘40, l’album di debutto di Alessandro Proietti, attore e musicista originario del quartiere Garbatella di Roma. L’esordio, pubblicato per la label La Grande Onda fondata da Tommaso “Piotta” Zanello, segue diversi singoli di anticipazione, condivisi dall’artista negli scorsi mesi.

Sulla mia finestra, 20%, Nero su bianco e Lasciami perdere introducono il primo album dell’artista, prodotto interamente dal fedele Biok (Edoardo Baiocchi), già producer per Uale, artista della generazione Z e unico featuring presente nel disco. 

Questo nuovo progetto ha permesso ad Alessandro Proietti di dare spazio ad una parte di sé che, senza musica, non avrebbe potuto comprendere del tutto. In dieci tracce che sperimentano una rosa di sonorità variegate, tra rime strette ed episodi più melodici, l’artista alterna racconti di vita e angoli della propria personalità, messi a nudo di getto. Dal suo quartiere di origine, Garbatella, in cui è cresciuto e al quale è fortemente affezionato, si sviluppano le storie di Alessandro tra l’amore per la propria famiglia e la dolorosa perdita del padre, al quale dedica il brano Bussola. Elementi emotivi che il tempo saprà ricucire, anche se “il tempo è anche il mio peggior nemico per me che, come artista, di certezze molto spesso non ne ho”, spiega l’artista.

Alessandro Proietti da sempre affianca al suo percorso musicale anche la carriera di attore. Il suo punto di forza è quello di aver reso propri i linguaggi del cinema e della musica, passando dal set allo studio di registrazione e identificando nel rap, ma anche nell’r’n’b e nell’indie pop, i generi più adatti alla sua urgenza comunicativa. Reduce dal successo di Suburra – La serie prodotta da Netflix, nella quale Proietti veste – sin dalla sua prima apparizione nelle precedenti edizioni – i panni del personaggio di Alex, l’artista è attualmente impegnato nell’attività sul set di prossime produzioni cinematografiche. Grazie al suo forte attaccamento alla città d’origine, Alessandro è in grado di condividere immagini nitide che abbracciano il quartiere prediletto dal cinema romano. Garbatella è infatti il set perfetto per le sue storie e per il mondo che osserva attraverso le persiane anni ‘40 di casa sua, da cui si ispira per il titolo del suo album d’esordio. 

Articolo precedenteArianna Gianfelici torna con il suo primo omonimo album
Articolo successivoEsce Siamo tutti salvi, il nuovo singolo dei Villazuk