“bonvoyage”, in uscita venerdì 22 marzo 2024, è il primo singolo di chiré dopo il percorso fatto come “solochiara”. Una canzone pop dalle forti sonorità urban, che parla di quanto sia difficile dire addio alle persone a cui vogliamo bene, che ci circonda di ricordi e sensazioni e ci fa riflettere come spesso gli addii, riassunti in un “bonvoyage”, si diano alle persone sia quando non ci sono più davvero, sia quando non ci sono più per noi. Il brano è anche il primo della nuova collaborazione tra chiré e LGR – Lost Generation Records (parte della famiglia talentoliquido) nata durante IVISIONATICI Music Festival in cui chiré era in gara e LGR era una delle etichette partner.
Ne abbiamo parlato con chiré nel corso di un’intervista:
La tua collaborazione con Lost Generation Records nasce durante IVISIONATICI Music Festival. Ce ne parli più nel dettaglio?
La nostra collaborazione nasce per caso proprio alla finale de IVISIONATICI, perché, Matteo di Lost Generation Records, ha deciso di scegliermi per il suo premio.
Dopo un po’ di tempo ci siamo risentiti e da quel momento in poi abbiamo cominciato a collaborare iniziando questo nuovo percorso.
Sono contenta che qualcuno abbia notato la mia musica e soprattutto creda in me, spero che questa collaborazione duri nel tempo!
Perché hai scelto di dedicare un singolo proprio al tema dell’addio? In che modo questo brano parla di te?
Questa canzone è nata l’estate scorsa da un pensiero che aleggiava nella mia testa su quanto fosse difficile lasciare le persone in generale nella vita, non solo quando le perdiamo del tutto ma anche quando, magari, si prendono strade diverse. Sentivo il bisogno di parlarne, di scriverci su.
Quindi mi sono messa al piano ed è nata la melodia del ritornello, poi è stato semplice completate il resto, perché parla proprio di me, delle mie amicizie perse, persone care che non ci sono più e di quanto sia stato difficile lasciarle andare.
Se dovessi associare “bonvoyage” a un luogo, quale sceglieresti?
Lo assocerei al mare, perché il mare è un luogo che, secondo me, raccoglie sia bei ricordi che brutti, i bei ricordi li paragono all’estate, al sole, al caldo e i brutti al mare d’inverno quando non c’è nessuno, alle onde alte e alle tempeste.
Come quando perdi una persona, stai male, ma poi ti ricordi di tutti i bei momenti passati insieme.
Qual è l’aspetto della tua musica di cui sei più fiera?
L’aspetto della mia musica di cui sono più fiera è la sincerità con cui racconto e scrivo le mie canzoni, cosa penso, cosa vivo sono dette senza filtri o maschere.
Quali traguardi speri di raggiungere da qui a un anno?
Spero di far uscire altri pezzi che raggiungano grandi traguardi, che piacciano alle persone e in cui qualcuno possa ritrovarsi.