Alla Scuola di politica popolare Il Terzo Incomodo di Grande come una città si parla de I quarant’anni ingloriosi

Alla Scuola di politica popolare Il Terzo Incomodo di Grande come una città si parla de I quarant’anni ingloriosi. Ascesa e caduta della globalizzazione neoliberista

Venerdì 22 febbraio presso il Liceo Ginnasio Statale Orazio (via Alberto Savinio, 40 – dalle ore 17.30 alle ore 20:30) terzo appuntamento per la Scuola di Politica Popolare Il Terzo Incomodo organizzata da Grande come una Città. Focus dell’incontro, tenuto per l’occasione da Mario Pianta, professore di Politica Economica a Firenze, I quarant’anni ingloriosi. Ascesa e caduta della globalizzazione neoliberista.

L’1% più ricco del mondo ha una ricchezza all’incirca pari a quella di tutti gli altri esseri umani. In Occidente i redditi dei ‘supermanager’ corrono, i salari crollano, la povertà è in aumento: fatti documentati e ben conosciuti, ma come e perché si è arrivati a queste disuguaglianze record? Le cause fondamentali sono quattro: il maggior potere del capitale sul lavoro, con profitti e rendite finanziarie che schiacciano i salari; l’emergere di un ‘capitalismo oligarchico’, con un ruolo chiave di pochi super-ricchi e della trasmissione ereditaria della ricchezza; l’individualizzazione delle condizioni economiche, che accresce le disparità tra lavoratori qualificati e non, stabili e precari, uomini e donne, cittadini e immigrati; infine, la principale, ovvero la ritirata della politica, che ha lasciato fare al mercato e rinunciato a redistribuire reddito e ricchezza. Questi processi hanno cambiato il modo in cui funziona l’economia e opera la politica, rendendoci sempre più disuguali. Non si tratta però di una strada obbligata: possiamo ancora cambiare passo.

Ricordiamo che la scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo Municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini ed è articolata in incontri seminariali tematici e laboratori pratici, che avranno luogo da gennaio a luglio 2019. Ricordiamo che fra i precedenti La Scuola di Politica Popolare Il Terzo Incomodo ha ospitato: Ida Dominijanni il gennaio con un focus su Democrazia al limite; Mario Tronti l’8 febbraio con Non possiamo vivere senza la politica.

Mario Pianta è Professore di Politica economica alla Scuola Normale Superiore, Dipartimento di scienze politico-sociali a Firenze, in convenzione con l’Università di Urbino. Ha fatto parte del Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei, è stato in visita allo European University Institute, alla London School of Economics, all’Université de Paris 1 Panthéon-Sorbonne.

Ha svolto ricerche su politiche economiche e industriali in Italia e in Europa, su crescita economica, innovazione, occupazione, disuguaglianze. I suoi ultimi libri sono Nove su dieci (Laterza, 2012) Sbilanciamo l’economia (con G. Marcon, Laterza, 2013), Disuguaglianze (con M. Franzini, Laterza, 2016). È tra i fondatori della campagna Sbilanciamoci sulle alternative di politica economica.

Pensiamo che la cultura sia uno strumento di educazione al confronto e all’immaginazione della società, nelle mani di una moltitudine di persone che si mette in rete riappropriandosi degli spazi pubblici e privati, trasformando giardini, parchi, cortili, piazze, circhi, librerie, cinema, scuole, biblioteche in piccole agorà, snodi di un tessuto comunitario, luoghi in cui desideri, riflessioni e punti di vista trovano espressione e ascolto. La scuola di politica popolare “Il Terzo Incomodo” è una scuola a iscrizione gratuita, aperta a tutte e tutti, uomini e donne, ragazze e ragazzi, donne e uomini di pace, costruttori e costruttrici di ponti, che hanno voglia di mettere insieme dubbi, riflessioni ed esperienze, di unirsi per dar vita a pensieri e a pratiche comuni, e che credono possibile lavorare insieme per trasformare il mondo. Il Terzo Incomodo è quello che ti sorprende, l’ospite inatteso, la variazione sul programma definito, è il granello di polvere che inceppa l’ingranaggio e ne modifica il movimento e la direzione, è il seme che coltiva spazi abbandonati o ancora tutti da immaginare…

L’idea della scuola è di offrire strumenti per comprendere la complessità del nostro tempo, analizzandone i temi e le teorie critiche più rilevanti, attraverso un percorso di ri-alfabetizzazione democratica. Si discuterà, tra i vari temi, di modelli economici e politici, democrazia e post-democrazia, beni comuni, razzismi e femminismi, identità e migrazioni, partecipazione e beni comuni, mediattivismo e comunicazione.

Ricordiamo che Grande come una Città è un vero e proprio movimento di persone nato nel Terzo Municipio attorno all’assessorato alla cultura, con il progetto di creare con gli stessi abitanti dei quartieri incontri, eventi, arte e cultura animati dal valore della cittadinanza attiva e dalla convinzione che la cultura sia un preziosissimo strumento per costruire cittadini consapevoli.

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