Con un programma quanto mai fitto di appuntamenti, sabato 30 aprile Ancona Jazz festeggia l’International Jazz Day UNESCO, nato nel 2011 dall’idea del grande pianista e UNESCO Goodwill Ambassador Herbie Hancock, “per evidenziare il jazz e il suo ruolo diplomatico di unire le persone in tutti gli angoli del globo”.
Tanti gli incontri che Ancona Jazz ha organizzato tra la città di Ancona e Jesi, inserendoli nel già ricchissimo calendario ufficiale della 49a edizione. Durante la giornata in cui si terranno anche importanti omaggi a due grandi icone del più vasto ambito jazzistico: Charles Mingus e Jack Kerouac, dei quali nel 2022 ricorre il centenario della nascita.
Innovativo contrabbassista e compositore, Mingus ha lasciato una traccia profonda nel linguaggio jazzistico. La mattina del 30 aprile, alle ore 11, presso il Liceo Musicale Carlo Rinaldini di Ancona, alla sua vita e le sue opere è dedicato il seminario “Peggio di un bastardo: Charles Mingus e la musica come autobiografia” arricchito da proiezioni, immagini e video, e tenuto da uno dei massimi musicologi italiani: Stefano Zenni. Autore di numerosi libri e saggi, direttore artistico di rinomati festival, docente di conservatorio e relatore profondo, Zenni vive la materia con passione smisurata, che si riflette in una meticolosa, costante ricerca, avente lo scopo principale di porre nella giusta luce e considerazione la grandezza di musicisti tanto essenziali nell’evoluzione del linguaggio musicale del secolo scorso.
Segue, alle ore 12, il concerto del “Blues & Roots Quintet” – nome che richiama uno dei dischi più rilevanti del grande contrabbassista – formato da docenti del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo: Marco Postacchini (sassofoni), Mauro De Federicis (chitarra), Emanuele Evangelista (pianoforte), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Andrea Nunzi (batteria). L’ingresso ad entrambi gli eventi è riservato agli studenti del Liceo Rinaldini e su invito.Nel pomeriggio, alle 18.30 presso la Sala Mostra Terra Sacra della Mole Vanvitelliana il concerto “Jack Kerouac. The heart Beat of Jazz” con protagonista il cantante e fine dicitore Riccardo Mei. Un emozionante reading del libro più famoso di Kerouac “Sulla strada”, alternato all’esecuzione di brani tipici dello stile bebop, seguendo esempi notevoli che spesso hanno fatto capolino nella discografia jazzistica, con riferimento principale quel “Bop for Kerouac” che il cantante Mark Murphy realizzò per l’etichetta Muse nel 1981.
Il jazz, come ben sappiamo, non si è mai esaurito nella sfera musicale, ma ha invaso tante altre forme artistiche, dialogando volentieri con esse, non ultima la letteratura. E quando si accomunano questi due termini, il primo nome che salta in mente non può che essere Jack Kerouac, esponente fondamentale di quella “beat generation” che aveva nel bebop non soltanto un mero sfondo sonoro, ma piuttosto un modello d’ispirazione nel processo creativo di una scrittura dove la sincope, l’improvvisazione, la tecnica strumentale innovativa si riverberavano nelle parole, prosa o poesia che fossero. La simbiosi tra i due mondi fu così alta che lo stesso Kerouac incise dischi di “reading” con accompagnamento jazzistico (mitico fu “Blues and Haikus”, con accanto i soli Al Cohn e Zoot Sims al sax tenore).
A sostenere Riccardo Mei, ben noto al pubblico di Ancona per essere intervenuto varie volte in rassegne e festival, e a quello ben più vasto televisivo per i numerosi doppiaggi di documentari scientifici e di varia natura, vi saranno il bassista Gabriele Pesaresi e il chitarrista Daniele Cervigni, ideali nel ricreare l’atmosfera più vicina a quella dei piccoli club dove i poeti beat solevano esibirsi.
Ingresso a €3 da pagare alla biglietteria della mostra, previa registrazione al link https://www.eventbrite.it/e/registrazione-jack-kerouac-the-heart-beat-of-jazz-a-cura-di-ancona-jazz-324735521687.
La giornata riserverà altre sorprese a Jesi, con “Oslo meets Jesi”: Ancona Jazz e la Scuola Musicale Opus 1 diretta da Stefano Coppari e Samuele Garofoli, ospiteranno i giovani studenti jazz della scuola “Improbasen” di Oslo, noto centro didattico per bambini e giovani cui metodologia ha attirato molta attenzione negli ambienti musicali professionali norvegesi e internazionali.
Alle 18.30 questo prezioso incontro culminerà in un concerto finale presso il teatro “Il Piccolo”, diretto dal maestro Odd André: un evento ad ingresso gratuito, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi e Arcevia Jazz Feast.
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