La Blue Gallery di Venezia ospita Christmas Party, una mostra personale di Andrea Tagliapietra curata da Silvio Pasqualini. L’esposizione si presenta come una riflessione visiva sulle dinamiche della natura umana e sul senso di isolamento che spesso accompagna i momenti di celebrazione collettiva, tra euforia e introspezione.
Un viaggio tra emozione e creazione
Andrea Tagliapietra descrive il suo processo creativo con le parole di James Joyce: “First we feel, then we fall” — prima percepiamo, poi cadiamo. Le sue opere nascono da un’osservazione attenta di persone e ambienti, trasformando dettagli e sensazioni in una profonda immersione creativa. Questo approccio, quasi meditativo, emerge chiaramente nei dipinti presentati in Christmas Party, dove ogni pennellata diventa un veicolo per esplorare la solitudine, il gioco, e la complessità dell’esistenza.
L’eterna dicotomia tra gioia e isolamento
La mostra ritrae due mondi in apparente contrasto: da un lato, bambini mascherati immersi nel gioco, dall’altro, adulti confinati sulle loro “zattere di salvezza”, simbolo di un naufragio esistenziale. Una tensione che trova un potente punto di equilibrio ne La Zattera, opera ispirata al celebre dipinto di Géricault, reinterpretata da Tagliapietra come metafora di una deriva emotiva.
Materia, contrasti e radici
Tagliapietra si spinge oltre i confini della figurazione tradizionale, lasciandosi guidare dalla densità della materia. L’uso di olio, spray e materiali naturali dà vita a opere che comunicano attraverso gesti pittorici carichi di energia, cercando ciò che non viene detto, ciò che resta nascosto.
Il contrasto cromatico è un elemento centrale della sua poetica, influenzato dall’isola natale di Burano. Un omaggio alle sue radici emerge ne Il Generale, l’unico volto umano presente in mostra. L’opera si ispira a una figura reale: un reduce di guerra che, negli anni Ottanta, attraversava le strade di Burano impartendo ordini immaginari con una radiolina. In questo “party”, la sua follia diventa emblema di una ritualità sospesa tra celebrazione e alienazione.
Riflessione sull’autenticità
Christmas Party non è solo una mostra, ma un invito a riflettere sulla natura umana e sul bisogno di autenticità. Tagliapietra ci accompagna in un viaggio che attraversa le maschere sociali per svelare ciò che si cela dietro le apparenze, trasformando ogni celebrazione in un momento di introspezione.
L’esposizione rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’immaginario di un artista che, tra terra, mare e sogno, continua a esplorare i limiti e le possibilità dell’essere umano.