Angelo Iannelli: Poema Vocale nasce da un vocale di 14 minuti su WhatsApp

Reduce dal suo singolo di maggior successo (DAG, uscito a ottobre 2020), Angelo Iannelli inaugura il suo 2021 con la sua nuova canzone Poema Vocale. Già dal titolo risulta chiaro quale sia il tema del brano: l’artista ha infatti avuto il “momento-eureka” quando proprio mentre canticchiava nella mente la melodia allegra e scanzonata che caratterizza il pezzo, il telefono ha vibrato rivelando un messaggio vocale su WhatsApp di ben quattordici minuti. “L’ho ascoltata a salti, era un delirio infinito, insopportabile persino per me. Scriverci su qualcosa è stato automatico, quasi dovuto.” Poema Vocale diventa allora l’occasione di togliersi i classici sassolini dalle scarpe contro gli odiati e sfortunatamente popolarissimi messaggi vocali, ma senza alcuna “pesantezza”. Il brano si muove su un tono che è al tempo giocoso e vagamente nostalgico, virando su una rievocazione degli anni duemila, quelli a base di feste dove mezzanotte era tardi, ubriacature col Bacardi Breezer, uscite che finivano sempre male e in cui a fine serata il “ma tu che cazzo ti guardi?!” era quasi d’obbligo. È un brano atipico rispetto al resto della discografia di Angelo Iannelli, ma che mostra comunque un altro e veritiero lato della personalità dell’artista, e in fondo cerca anche di portare un po’ di leggerezza e apparente spensieratezza in un momento, come quello attuale, in cui sembra essercene fin troppo bisogno.

“Forse è proprio la nostalgia il tema del brano, la saudade, tanto nel testo quanto nell’arrangiamento e nel video, che ricordano atmosfere bohémienne del passato.”

Ascolta Angelo Iannelli – Poema vocale:

Angelo Iannelli è un cantautore, scrittore e professore di lettere nella scuola secondaria statale. Negli anni ha avuto inoltre esperienze come attore, sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale. Ha scritto il testo Dalla notte del mito all’Eneide nei luoghi e nei tempi di Virgilio, adattamento teatrale dell’Eneide rappresentato a Palinuro nell’ambito del Festival della Natura, da lui interpretato insieme a Michele Placido, Corinne Clery e Alessandro Haber. Ha scritto il saggio scientifico L’Io diviso. Dai medici-filosofi alla letteratura, al teatro e al cinema del Novecento (2013), edito da Aracne editrice, e il romanzo Bar Binario (Aracne, 2016), dal quale ha tratto una sceneggiatura cinematografica e un dramma teatrale. All’attività di scrittura ha da sempre affiancato la recitazione: ha partecipato come attore a film, spettacoli teatrali e fiction televisive (Un medico in famiglia, Sangue caldo, Ris Roma 3, Il peccato e la vergogna 2, Benvenuti a tavola, Squadra antimafia 5, Furore, L’onore e il rispetto 4). Nel maggio del 2016 è uscito il suo primo album Il cannocchiale (Hydra Music), seguito dalla compilation Musica italiana (Califano, Iannelli e Minghi, tra gli altri) e dal singolo Paolo a Francesca. Nel 2017 è uscito il singolo Conserva i sogni, nel 2018 Milena, nel 2019 Il bambino di Aleppo e nel 2020 Comico dell’arte, GPB e DAG.

Ascolta anche il singolo DAG su Spotify e guarda il video su YouTube!

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