Anna Capasso: sogno Sanremo, ma intanto mi godo il successo di “Io e la Luna”
Anna Capasso è una di quelle artiste capaci di sorprendere ogni volta, attraverso linguaggi e temi che propone con musica e teatro. L’ultimo brano, per esempio, che la vede protagonista come autrice oltre che come interprete, si intitola Io e la luna (scritta da lei con Massimo D’Ambra) ed è una sbalorditiva rarità nel panorama canoro. Non solo per le qualità vocali della bella Anna, sempre tanto precisa nell’intonazione quanto grintosa e determinata in un timbro pieno di personalità. Il singolo, uscito a giugno, è infatti anche una delle poche occasioni in cui un tormentone pop estivo sa raccontare una storia particolarmente profonda, sfiorando argomenti filosofici.
Niente di nuovo per Anna, amante della cultura e abituata appunto a palcoscenici importanti dove si può esprimere anche come attrice. Eppure, questa peculiarità di usare parole e temi in contesti del tutto inaspettati, sa sempre sorprendere. Proprio come ama lei stessa interpretare la vita. Ce lo racconta direttamente in questa intervista.
Io e la luna sembra nascondere qualcosa di molto più profondo rispetto alla solita musica orecchiabile e spumeggiante dell’estate. È solo una mia sensazione?
No hai ragione, questa è una canzone più riflessiva rispetto ad altre che ho fatto: qui, attraverso una storia che non riguarda me personalmente, ho potuto mettere in campo in atto i miei sentimenti, il modo di intenderli, parlando di amore vero.
Parlaci di questo brano: cosa racconta esattamente?
Una storia d’amore sembrava finita, ma invece i due protagonisti si accorgono che bastava uno sguardo che hanno evitato per troppo tempo affinché si ritrovassero riscoprendo ciò che li univa. Spero che questo brano possa persino aiutare chi lo ascolta.
In che modo?
Magari riaccendendo l’amore tra due persone il cui sentimento non si era mai davvero spento. Le canzoni spesso sanno raccontare quello che stiamo vivendo o che comunque, senza saperlo, ci riguarda. Per questo capitano momenti tristi in cui si ascoltano canzoni allegre e viceversa, facendo venir fuori parte più intima di noi. C’è una magia di fondo nella musica che, non vorrei esagerare, può avere effetti psicoterapeutici.
E qual è il segreto per riscoprirsi?
Anzitutto mettersi in ascolto, di sé stessi e degli altri per lasciarsi sorprendere dalle cose belle della vita. È tanto bello stupirsi di fronte a ogni cosa insieme alla persona che si ama.
Facile a parole, ma poi nei fatti…
Bisogna mettere da parte l’orgoglio, trovare il coraggio di dirsi ciò che si prova e andare oltre ogni cosa. Anche oltre ogni impegno personale, che a volte chiude in una scatola le persone, senza farle mai uscire dal loro egoismo. O dalla loro testardaggine controproducente. Molte relazioni, infatti, sono sofferte perché nel frattempo ci si è imposti una nuova vita: ci si prova a dimenticare, ma magari in realtà si ama sempre ancora la stessa persona. Siamo noi stessi a crearci gli ostacoli.
Musicalmente Io e la luna è di un pop davvero avvincente. So che sta per arrivare anche un nuovo disco.
Esatto. L’EP seguirà la linea degli ultimi singoli: ogni testo avrà spunti riflessivi, ma ho voluto fortemente inserire un po’ di dance soul per avvicinare i giovani a certi messaggi introspettivi.
C’è anche la recitazione nella tua vita con diversi anni di studio teatrale che ti hanno portata a cinema e fiction. Come si coniugano Anna cantante e quella attrice?
Sono ruoli che hanno molte sfaccettature in comune, anche se possono sembrare distanti tra loro. Con la recitazione si racconta storia di un’altra persona, reale o inventata, da interpretare: è una possibilità per provare a essere anche quel che si è nella vita. Per sentire dentro di me le tante storie ed esperienze cerco sempre di capire la psicologia del personaggio. Con la musica in fondo è la stessa cosa: talvolta canto storie non mie, ma per poterle scrivere devo in qualche modo viverle immedesimandomi.
Progetti per il futuro?
Intanto mi godo il successo di Io e la luna che mi sta dando davvero tante soddisfazioni e riscontri, anche da persone inaspettate. Poi attendo l’uscita del disco e nel frattempo ho un grande sogno…
Puoi svelarcelo?
Mi piacerebbe tornare a un genere musicale melodico che mi possa fare esprimere ancora di più vocalmente. Lo ammetto, il sogno è partecipare a Sanremo con un brano più impegnato.
E noi te lo auguriamo di cuore!
Incrociamo le dita, in ogni caso rimane vero quello che ci dicevamo prima: è bello farsi sorprendere dalla vita. Quindi qualunque cosa accadrà, sono sicura sarà quella giusta. Meglio guardare con positività alla vita, non ci si rimette nulla!
