Antigone, io nuovo lavoro di Filippo Gili in scena al Teatro dell’Orologio di Roma

Antigone, io nuovo lavoro di Filippo Gili in scena al Teatro dell’Orologio di Roma – SALA MORETTI

Fino al 6 dicembre 2015

dal martedì al sabato ore 21.30 | domenica ore 18.30

 

Per la stagione 2015 – 2016 del Teatro dell’Orologio, Filippo Gili propone il suo nuovo lavoro, Antigone, in scena in prima nazionale dal 24 novembre al 6 dicembre.

 

Creonte ragiona; Antigone sviscera. Come dice Holderlin, l’essenza del tragico è essenza dell’uomo in sé. Del suo essere sia Creonte che Antigone. Anzi, di come l’esperienza “ventrale” di lei sia sepolta, con lei, sotto le angoscianti e fragili vittorie del cerebro razionale. La classicità attica, il candore apollineo erano contigui al nero, alle fognature impulsive della spiritualità. Il progetto è tirare fuori, da quella spiritualità, la terapia ammortizzante della violenza, dell’orientalità, dell’essere travolgentemente travolti da un Dio che è dentro di sé, né sopra né sotto. Così, mentre Creonte si sforza ad insegnare alla Polis a parlare, Antigone insegna a se stessa, prima di tutto, a ritornare prima del linguaggio.

Filippo Gili

 

Filippo Gili ha firmato le recenti regie di Porte chiuse, Tre sorelle, e L’Amleto. E’ uscita in prima nazionale al Torino Film Festival una riedizione di Prima di andar via, con la regia di Michele Placido. A gennaio 2016 andrà in scena, al Teatro dell’Orologio, con la regia di Francesco Frangipane, la sua Trilogia di mezzanotte.

 

INFO E PRENOTAZIONI

Teatro dell’Orologio

Via dei Filippini, 17/A

00186 – Roma

 

06 6875550 | biglietteria@teatroorologio.com

La prenotazione è vivamente consigliata

le prenotazioni possono essere effettuate

dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00

intero 15 euro

ridotto 12 euro

ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro

 

Articolo precedente“Padroni delle nostre vite/off” lo spettacolo teatrale al Complesso San Bernardinoa Toffia
Articolo successivoI “Giovani” del Folkstudio presentano Francesco Mazza e il suo Ensemble