Sarà una filata di grandissimi film quella che animerà ArenAniene dal 5 al 9 agosto: dal grande cinema italiano con l’omaggio a Pirandello de La stranezza di Roberto Andò, la commedia di Pilar Fogliati Romantiche o il dramma di L’ultima notte di Amore con Favino. E il cinema internazionale di Everything everywhere all at once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert. O dell’ironico Il mio capolavoro dell’argentino Gastón Duprat.
Sabato 5 agosto si apre come al solito alle 19.00 con Roma Cantautori – Pillole, un progetto del cantautore e illustratore Alessandro Cives dedicato alla ricchezza dei contenuti e e dello spessore del vasto mondo del cantautorato romano e italiano. Per proseguire alle 21.15 di La stranezza di Roberto Andò, Nastri d’Argento Miglior Film, Miglior Sceneggiatura ai David di Donatello.
Domenica 6 agosto la giornata si apre sempre alle 19 con la presentazione, alla presenza di uno dei suoi autori Marco Ferri, di Estinti saluti. Mentre alle 21.15 in programma l’intenso e struggente L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano con Pierfrancesco Favino, Premio Festival di Bellaria Miglior Attrice.
La settimana successiva si apre lunedì 7 agosto alle 19 con Tripla Performance Poetica di Fabio de Santis. Lo spazio cinema, come al solito alle 21,15, vedrà in programma la proiezione di Romantiche di Pilar Fogliati, Nastro d’argento 2023 come Miglior Commedia: un vero e proprio one woman show che mette in luce il talento comico e camaleontico di Pilar Fogliati.
Martedì 8 agosto (ore 19.00) per le attività collaterali ArenAniene propone un interessante Laboratorio di Economia Circolare a cura dell’Associazione Lega Ambiente Mondi Possibili. Alle 21.15 spazio all’Oscar come Miglior Film con Everything everywhere all at once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert.
Mercoledì 9 agosto si apre la giornata alle 19 con Canta Poesia: una performance musicale di Amedeo Morrone (ingresso libero). Alle 21,15 lo spazio film vede in programma Il mio capolavoro dell’argentino Gastón Duprat.
Programma dal 5 al 9 agosto
SABATO 5 AGOSTO
Ore 21 e 15 La Stranezza di Roberto Andò
Nastri d’Argento Miglior Film, Miglior Sceneggiatura ai David di Donatello INGRESSO 6,50 euro
DOMENICA 6 AGOSTO
Ore 19 – Presentazione libro Estinti Saluti – di Marco Ferri – interviene l’autore
INGRESSO LIBERO
Ore 21 e 15 L’ultima notte di Amore di Andrea Di Stefano
Premio Miglior Attrice Festival di Bellaria INGRESSO 6,50 euro
LUNEDÌ 7 AGOSTO
Ore 19 – Tripla P – performance poetica di Fabio de Santis
Ore 21 e 15 – Romantiche di Pilar Fogliati
Nastro d’argento 2023 – miglior commedia INGRESSO 6,50 euro
MARTEDÌ 8 AGOSTO
Ore 19 – Laboratorio di Economia Circolare – a cura dell’associazione Lega Ambiente Mondi Possibili INGRESSO LIBERO
Ore 21 e 15 – Everything everywhere all at once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert – Oscar 2023 – miglior film INGRESSO 6,50 euro
MERCOLEDÌ 9 AGOSTO
Ore 19 – Canta Poesia – performance musicale di Amedeo Morrone INGRESSO LIBERO
Ore 21 e 15 Il mio capolavoro di Gastón Duprat INGRESSO 6,50 euro
La stranezza. È nella Sicilia del 1920 che si svolge l’incontro tra Luigi Pirandello e due teatranti amatoriali, Nofrio e Bastiano, che di mestiere fanno i becchini. Lo scrittore è ossessionato da un’idea ancora indefinita, la creazione di una commedia, ma allo stesso tempo non riesce ad essere indifferente al fascino singolare dei due. Ne spia le prove, assiste alla prima della loro nuova farsa. Un evento imprevisto tuttavia costringe Nofrio e Bastiano a interrompere la rappresentazione con una brusca virata dal comico al tragico. Nel maggio 1921, al Teatro Valle, si tiene la prima dei Sei personaggi in cerca d’autore. In platea, ci sono anche Nofrio e Bastiano. La recita inizia e i due assistono al susseguirsi di situazioni paradossali, increduli di ciò che li aspetta.
L’ultima notte di Amore. Franco Amore è un poliziotto all’ultimo giorno di lavoro dopo trent’anni di integerrimo servizio nelle forze dell’ordine. Ha già anche a lungo meditato il discorso d’addio in cui ricorda di non avere mai sparato a nessuno anche se gli incarichi pericolosi non gli sono mancati. La sua nuova moglie, la figlia che studia all’estero e gli amici hanno organizzato una festa a sorpresa per lui quando, all’improvviso, viene richiamato in servizio perché è accaduto un fatto grave.
Romantiche. Eugenia è un’aspirante sceneggiatrice palermitana approdata al quartiere romano bohemienne del Pigneto per far produrre il suo copione, Olio su mela, e che sarà destinata ad imbattersi in parecchie docce fredde; Uvetta è un’aristocratica senza alcun senso della realtà che frequenta solo cugini appartenenti alla sua casta ma vuole provare l’emozione di andare a lavorare da un fornaio; Michela è una ragazza semplice di Guidonia con un fidanzato carabiniere che si imbatte in un amico d’infanzia per il quale ha sempre avuto un debole; e Tazia è una pariolina aggressiva che crede di saper dominare gli uomini e impartisce lezioni sul tema alle amiche. Le unisce una psicologa che tutte frequentano, raccontandole le proprie storie personali.
Everything Everywhere All at Once. Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l’ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell’ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.
Il mio capolavoro. “Vendo opere d’arte, e il mio segreto è che sono un assassino”. Così si presenta a noi Arturo Silva, gallerista e commerciante d’arte contemporanea innamorato della sua Buenos Aires, prima di raccontarci a ritroso la sua storia. L’amico del cuore di Arturo è Renzo Nervi, un pittore che negli anni Ottanta aveva raggiunto un grande successo, ma ora è caduto in disgrazia per via del suo carattere impossibile. Renzo è un ubriacone e un donnaiolo, vive nel degrado e nella sporcizia, non si interessa al denaro e campa di espedienti, togliendosi il gusto di insultare chiunque non gli vada a genio – cioè praticamente tutti. Ma come Buenos Aires, sono i suoi difetti a renderlo amabile agli occhi di Arturo. Quando però un incidente confina Renzo in ospedale privandolo temporaneamente della memoria, il pittore chiede all’amico di toglierlo perpetuamente dalla sua miseria esistenziale. Quale decisione prenderà il gallerista?
Estinti saluti a cura di Marco Ferri. Un volume a a cura di Lele Panzeri, Till Neuburg, Ambrogio Borsani, Marco Ferri, di Fabio Lupetti Editore, racconta in presa diretta, spesso con lo stile delle short-stories, episodi divertenti, appassionati, a volte amari, sempre realistici, di quella lunga stagione della creatività italiana, – l’epopea dell’advertising made in Italy -, vista con gli occhi, la mente, la penna, i pennarelli, le idee, le parole di coloro che la pubblicità italiana l’hanno creata, tanto da essere definiti “i creativi”.
Publio Advertito Crea, l’autore – che è in realtà lo pseudonimo, un nome collettivo di ben 66 autori -, ha raccolto e organizzato le testimonianze di creativi pubblicitari italiani degli ultimi trent’anni, e, come in una ricerca antropologica, raccontano in presa diretta episodi salienti della loro esperienza professionale.
Un’antropologia della coesione creativa, che ha resistito fino alla fine alla mutazione del conformismo, che anzi il conformismo ha cercato di prenderlo in giro, come attitudine a non piegarsi all’antropologia dell’omologazione, come l’avrebbe definita Pasolini.