Mercoledì 16 Novembre nella Giornata Internazionale della Tolleranza esce, sui digital
stores, Armando Disarmato (etichetta Parodoi Dischi / distribuzione Artist First) il nuovo singolo della band MARCONDIRO con la partecipazione del chitarrista e produttore Antonello D’Urso.
Il singolo è stato presentato in anteprima live dal suo autore, il 19 Ottobre presso il Teatro
Caesar del Comune di San Vito Romano, in occasione dell’ evento BULLISMO E
CYBERBULLISMO promosso dall’associazione Enzimi di Roma , ente non profit, di
cultura sociale e della salute, che ha visto la partecipazione di oltre 350 Studenti delle scuole secondarie di primo grado, con la partecipazione e il patrocinio di oltre 15 Comuni della Regione Lazio, dell’ Ente parco dei Monti Simbruini, con il coinvolgimento dei dirigenti
scolastici e delle Istituzioni, con l’obiettivo di favorire azioni fra i vari soggetti del tessuto
sociale, che consentano di proiettarci in un futuro dove attività umane e rispetto della vita
possano coincidere.
“Armando disarmato” si riallaccia al concept dell’album “DATA”, il terzo della band, uscito il 12 Febbraio 2021, “L’ Amore ai tempi della Tecnologia, raccontato attraverso una storia
amorosa tra due Intelligenze Artificiali”. In questo episodio musicale, nel finale strumentale
della canzone, i MARCONDIRO affidano una preghiera recitata, alla voce di un Robot che
chiede : ” Please, don’t destroy yourself Humans!”
Con il nuovo singolo continua il percorso di Media Arte firmata MARCONDIRO, iniziato nel 2012 e sbarcato nel mercato dell’ arte digitale a marzo del 2021 con la pubblicazione del primo videoclip italiano in NFT, dal titolo “Con i tuoi Occhi”. La copertina del brano è tratta da una collezione di Crypto Art, presentata in anteprima sul Metaverse SPATIALPORT per la Galleria d’Arte TOKENANCE.
Marco Borrelli, autore del testo, descrive la canzone come
una invettiva volutamente naif, contro tutti i “Pre-Potenti” della terra, mettendo sullo stesso piano di critica, bulli, dittatori, delinquenti e raccontando la storia di quartiere di un ragazzo di nome Armando, diventato un piccolo bullo, ma che nascondeva una forte necessità di farsi accettare. Un giorno, dopo una delusione d’amore, si suicidò, lanciandosi dal 6° piano, lasciando lo sconcerto tra gli adulti e tra noi adolescenti come lui.
Con la stessa “feroce innocenza” colma di speranza, delle canzoni antimilitariste come “E
se ci diranno” di Luigi Tenco o “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” de “I Giganti”, i
MARCONDIRO nella frase del ritornello “Se vuoi amarmi, armati del mio amore”,
cantano un’ ode alla forza dell’ amore e della compassione contro la ferocia delle guerre.