“Art Attack” è il nuovo singolo di Licciardi

Il brano disponibile sulle piattaforme digitali e in radio dal 1 settembre.

 “Sei tu che raccogli i miei pezzi e li incolli ad uno ad uno
Sei tu che mi prendi da terra e mi inchiodi dritto al muro
Sei tu che mi insegni sempre come si sta
Sei tu che mi aggiusti la vita con un Art Attack”

Disponibile dal 1 settembre su tutte le piattaforme digitali e in radio Art Attack, nuovo singolo dell’artista siciliano Licciardi già attivo da anni sulla scena di Bologna come chitarrista dei Lapara. Un brano di matrice cantautorale sul ritrovarsi costantemente in bilico tra sogno e realtà, tra passione e dovere, tra scelte di cuore e scelte imposte e che racconta di come la vita possa passare dal barcollare come un “ninja ubriaco” che prova a non fare rumore quando, nel buio, si appresta a cercare nel buio un letto dove riposare a trovare una forma di dolce risolutezza grazie a una persona in grado di fare “Art Attack” con la costruzione di un amore.

L’ispirazione musicale attinge dal cantautorato italiano moderno della scuola romana di Fabi o del Bianco di “Guardare per Aria”. Rimane comunque imprescindibile l’utilizzo di fraseggi, sia con la chitarra acustica che elettrica, che rimandano a sonorità esterofile, come quelle del folk statunitense del John Mayer di “Born And Raised”.

“Art Attack è un elogio del vicendevole salvarsi, dell’amore, del ritrovarsi soli contro il mondo. L’ho scritto in un momento molto duro della mia vita, quando, all’indomani della pandemia, mi ritrovavo scoraggiato e incerto, senza stimoli e senza futuro. La vicinanza e il supporto anche inconsapevole della mia compagna mi hanno salvato dal baratro e questo è quello che, in soldoni, provo a raccontare con questo pezzo: la ricerca di una forma di felicità dipende soprattutto dalla qualità del viaggio che si decide di intraprendere.” – Licciardi.

CREDITS
Testo e musica: Michele Licciardi
Produzione, mixing e mastering: Blapstudio, MIlano.
Chitarra elettrica: Michele Licciardi
Chitarra acustica: Michele Licciardi
Basso elettrico: Michele Licciardi
Synths: Michele Licciardi
Tastiere: Emanuele Callegari
Batteria: Antonio Polidoro

CHI È LICCIARDI?
“Ciao, sono Michele, ho 31 anni, sono siciliano, nato in un paesino in provincia di Catania, ma da diversi anni abito a Bologna. Come si direbbe in dialetto bolognese, sono il cantautore ‘peso’ per eccellenza! Ovvero il depressone!
Infatti, più che cantautore mi definirei lo psicologo di me stesso; scrivo canzoni per curarmi, e per non rischiare di impazzire. Infatti, in questi anni, grazie alla mia musica, ho risparmiato tantissimi soldi di psicoterapia, e questo è un primo grande obiettivo raggiunto.
Penso che nel cantare delle proprie paure, ossessioni, inquietudini, non ci sia nulla di male, e anche se fosse, è l’unico modo che conosco”.

Michele Licciardi nasce a Catania il 29/09/1991. Presto si approccia allo studio della chitarra elettrica e, fa parte di diverse tribute band blues e rock della provincia catanese. Si avvicina al cantautorato italiano in età più matura, e compone brani, dei quali alcuni fanno parte del suo primo album solista; Non sono un cantautore alternativo, per Noja Recordings di Carlo Barbagallo.
Il genere musicale è influenzato dagli ascolti più classici del cantautorato italiano, come De Gregori, Dalla, e del cantautorato internazionale come Bob Dylan, Nick Drake fino ad arrivare a cantautori contemporanei come Niccolò Fabi, Damien Rice, Bon Iver, Ben Howard. La ricerca musicale di Licciardi, infatti, è imperniata nel far dialogare la testualità del cantautorato italiano con sonorità di respiro più internazionale ed esterofila.
Dal 2018 è chitarrista della band bolognese indie-pop Lapara, con la quale ha realizzato due EP. Da due anni, in collaborazione con il BlapStudio di Milano, di Antonio Polidoro, lavora al suo secondo disco solista, in uscita per l’anno prossimo.

LICCIARDI
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