Art Stays 2017, Festival of Contemporary Art – Art Stays Festival of Contemporary Art torna alla sua 15a edizione con un ricco programma e molti eventi. È il più importante Festival di arti contemporanee, in particolare arti visive, in Slovenia e uno dei più importanti in quest’area europea. Dal 2003, anno dopo anno si apre al mondo dell’arte puntando quanto ai lavori degli artisti più conosciuti tanto alle giovani ricerche ed i talenti più promettenti, presentandoli a Ptuj. Negli ultimi 14 anni più di 600 artisti sono stati qui presentati.
La 15a edizione del più grande Festival sloveno di arti visive Art Stays, con il titolo NATUR-AL(L), si concentra su artisti che affrontano le questioni della natura, le conseguenze dell’umanità che la maltratta e la certezza ormai di un futuro terribile che potrebbe essere appena dietro l’angolo.
Il Festival si svolge nelle piazza e negli edifici storici con artisti che operano attraverso diversi media: pittura, scultura, fotografia, installazioni, video, performance e musica. È inoltre accompagnato da proiezioni cinematografiche in interessanti luoghi della città e da laboratori di arte contemporanea (Art Stays Summer Academy).
Quest’edizione vede la presenza di più di 150 artisti provenienti da tutto il mondo.
Vi presentiamo il programma del Festival diretto e curato da Jernej Forbici e Marika Vicari in collaborazione con Gallerie internazionali, musei e un team di curatori internazionali: Italo Bergantini, Gaia Conti, Dušan Fišer e Carlo Sala.
Pieno risalto nel programma hanno senz’altro le mostre, dedicate al tema NATUR-AL(L) presentate a Ptuj, Kidričevo e Majšperk.
Hommage to Joseph Beuys, mostra ospitata nel Monastero Dominicano, presenta, per la prima volta a Ptuj, alcuni tra i più interessanti progetti di Beuys sulla natura e sull’uomo spaziando in particolare dalla Difesa della natura, Grassello e Olivestone.
Una mostra retrospettiva, intitolata WOOD, dedicata allo scultore austriaco Johann Feilacher e curata da Marika Vicari e Jernej Forbici sempre al Monastero Dominicano di Ptuj, ha aperto il Festival il 7 luglio. Grandi sculture create “in un appartato studio all’aperto dove l’artista sembra aver fatto un accordo con i suoi materiali. È come se gli alberi avessero accettato di rivelare i propri essenziali segreti in cambio di essere trasformati in uno stato più elevato di essere arte.”
Una mostra collettiva intitolata CANONE INVERSO / INVERSE CANON è presentata da Italo Bergantini e Gaia Conti alla Galleria Miheličeva. Artisti: Matteo Cremonesi, Sebastiano Guerrera, Claudio Marini, Luigi Menichelli, Cinzia N. Rojas, Svetlana Ostapovici, Luca Piovaccari, Giuseppe Ripa, Daniele Rocci e Gabriele Rossi. Gaia Conti così brevemente ce la introduce: “Parla di natura in senso concreto e in senso lato, dei numerosi modi in cui si presenta, sia essa bucolica, inalterata, arcadica, altera, diversificata, svilita, sfruttata, snaturata, piegata al nostro consumo e bisogni. Un’ambiguità voluta, quella del titolo, uno spunto che fa ricorso alla figura musicale del “canone”.“
L’intricata e contraddittoria relazione tra uomo e paesaggio è al centro di GROUND AND CEMENT, mostra presso la Galleria della città di Ptuj. La più importante mostra del festival curata da Carlo Sala, presenta una selezione di più di sessanta opere di artisti internazionali che hanno usato la fotografia, dagli inizi degli anni Venti ad oggi, per studiare il paesaggio e le diverse forme della sua deviazione. Artisti: Lewis Baltz, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Bernd & Hilla Becher, Lapo Binazzi (UFO), Silvia Camporesi, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Philip-Lorca diCorcia, William Eggleston, Olafur Eliasson, Walker Evans, Hamish Fulton, Lee Friedlander, Mario Giacomelli, Mario Gabinio, Jochen Gerz, Luigi Ghirri, Guido Guidi, William Guerrieri, Lewis Hine, Jenny Holzer, Roni Horn, Axel Hutte, Francesco Jodice, Ugo La Pietra, Richard Long, Meyerowitz, Boris Mikhailov, Paolo Monti, Eadweard Muybridge, Ugo Mulas, Joel Walter Niedermayr, Dennis Oppenheim, Gina Pane, Luca Maria Patella, Albert Renger-Patzsch, Thomas Ruff, Alessandro Sambini, August Sander, Sebastião Salgado, Stephen Shore, Vittorio Sella, Ger van Elk, Wilhelm Von Gloeden, Carleton Watkins, Wim Wenders, Edward Weston e Marco Zanta.
Uno spazio speciale di più di 2000 mq ospita la mostra BIG IS BEAUTIFUL, curata da Dušan Fišer e Jernej Forbici, dove sono presentati più di 50 artisti sloveni a confronto con la pittura di grande formato dei paesaggi dal 1960 ad oggi. Artisti: Aleksij Kobal, Emerik Bernard, Franc Novinc, Janez Hafner, Herman Gvardjančič, Metka Krašovec, Dušan Kirbiš, Joni Zakonjšek, Jure Zadnikar, Gani Llalloshi, IRWIN, Mirko Rajnar, Boris Jesih, Karel Pečko, Marko Jakše, Uroš Weinberger, Mitja Ficko, Gregor Pratneker, Ira Marušič, Miha Štrukelj, Robert Lozar, Jurij Kalan, Jernej Forbici, Viktor Rebernak, Apolonija Simon, Albin Lugarič, Nikolaj Beer, Zmago Jeraj, Simon Kajtna, Mito Gegič, Tina Dobrajc, Polona Petek, Andraž Šalamun, Sergej Kapus, Uroš Potočnik, Dušan Fišer, Živko Marušič, Sašo Vrabič, Dominik Mahnič, Igor Banfi, Suzana Brborovič, Jasna Samarin, Maruša Šuštar, Silvester Plotajs Sicoe e altri.
Una mostra personale di pittura, ARCHI NATURE, dell’artista italiano Walter Trecchi e curata da Marika Vicari, è ospitata presso la Galleria Magistrat. L’artista si concentra sulle città e sul loro profilo in continua evoluzione su paesaggi mutanti, specchio di un’architettura che pregiudica la nostra società prima di cambiare i nostri orizzonti.
Un’intima mostra multimediale ci sorprende presso lo spazio espositivo della Biblioteca Comunale di Ptuj Ivan Potrč. L’artista giapponese Noriko Obara, vincitrice dell’Art Stays in Residence Prize all’Arte Laguna Prize 16.17, ha preparato un nuovo progetto, in occasione del Festival, sviluppando i suoi “paesaggi di luce”.
Due mostre sono ospitate fuori Ptuj. FIELD OF VISION, curata da Marika Vicari alla Galleria FO.VI a Strnišče, è un viaggio nella natura. Artisti: Annalu, Elisa Bertaglia, Riccardo Costantini, Silvia De Bastiani , Leo Ferdinand Demetz, Gabriele Grones, Arkadiusz Karapuda, Michael Kos, Ina Loitzl, Olga Schigal, Marika Vicari e Cyryl Zakwareski. Ci invitano a nuove interessanti riflessioni sulle relazioni tra natura, uomo e il suo sguardo sul mondo.
Una mostra personale NATURA del pittore sloveno Marko Tušek, curata da Dušan Fišer, è ospitata presso gli spazi espositivi dell’Art Factory a Majšperk.
ALTRI EVENTI & PROGETTI
Intervento site specific e performance UNLAWFUL PURPOSE OF BY-STANDING THE EXCEEDING CATASTROPHE CAUSED AND ABANDONED BY MAN / JAŠA 2011-2017 chiuderà il Festival il giorno 15 luglio 2017 presso Halda, ex-discarica industriale alle porte di Kidričevo. Jaša, artista noto per aver presentato la Slovenia alla 56a edizione della Biennale di Venezia, offrirà un’esperienza unica con un intervento su ampia scala nel paesaggio, musica classica e mongolfiera.
Continuando la tradizionale collaborazione con il Cinema della città e CID, verrà presentata, inoltre, ART STAYS KINO con interessanti film e video di Robert Smithson, Nancy Holt, Gordon Matta – Clark, Martha Rosler, Dan Graham e Paul Ryan. In programma anche TRANSLATION(S) INTERNATIONAL VIDEO ART PROJECT, curato da Zoran Poposki e Laurence Wood. Il progetto quest’anno è dedicato a Bodies in Transit e presenta una selezione di opere video di A4C, Justin Ascott, Damon Ayers & Tessie Word, Lynn Book, Jessica Ledwich, Chooc Ly Tan, Zoran Poposki e Laurence Wood.
Multivisione e concerto di Lado Jakša, un grande concerto del gruppo musicale PATETICO, proiezioni di Robert Smithson e Nancy Holt, letture e dibattiti con Carlo Sala, Noriko Obara, Dionisio Galvagnin, Jaša, Italo Bergantini e altri completano il ricco programma del Festival.
La città è inoltre animata da interventi di public art, dalla Piazza Slovenski, coperta da verde prato e piante, al giardino della corte del Castello fino al progetto di mapping creato da MOVIMENTO (Federico De Benedictis e Simone Pucci). Installazioni e sculture create da artisti internazionali in residenza e dai bambini in collaborazione con ART STAYS e CID durante i laboratori della Summer Academy includeranno i laboratori di incisione a cura di Giancarlo Busato e laboratori sull’arte del reciclo a cura di CID.
Il Festival continua fino al 15 luglio in diverse sedi, a Ptuj e dintorni. Le mostre rimarranno aperte fino al 5 settembre in più di 10 spazi espositivi.
ART STAYS 2017
Ptuj, Slovenia | sedi varie
7 – 15 luglio 2017
Opening: venerdì 7 luglio 2017, ore 18 – Monastero Domenicano, Ptuj
www.artstays.si