Sabato 24 giugno 2023, nella Corte del Terribilia dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, sono stati proclamati i vincitori e le vincitrici di Art Up, il riconoscimento ideato nel 2018 da Fondazione Zucchelli nell’ambito di Opentour, manifestazione organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna al termine di ogni anno accademico con la collaborazione dell’Associazione delle Gallerie di Arte Moderna e Contemporanea di Bologna Confcommercio Ascom Bologna, per promuovere i nuovi talenti facilitandone il rapporto con il mercato.
Giunto alla sua quinta edizione, il premio – realizzato con il sostegno economico di Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Banca di Bologna e Collezione Falconi Leidi – ha coinvolto quest’anno quasi 200 proposte artistiche, che compongono il grande evento diffuso Giovani talenti in galleria con l’adesione di 26 tra gallerie e spazi privati della città.
La giuria di Art Up, presieduta da Lorenzo Balbi, direttore artistico del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, presente fin dalla prima edizione, e composta dalla critica e curatrice Francesca Guerisoli, dall’artista Luigi Carboni e dal collezionista Antonio Coppola, ha vagliato le opere di arte contemporanea in concorso per assegnare quattro distinti premi: il Premio della Critica, finanziato da Banca di Bologna, il Premio dei Collezionisti e il Premio della Grafica/Illustrazione, sostenuti da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e il nuovo Premio degli Artisti, sostenuto dalla Collezione Falconi Leidi.
Il Premio dei Collezionisti, di importo pari a 2.000 euro, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, è stato assegnato ad Anna Tappari per l’opera Singing for the corner (esposta presso la galleria P420), che sarà acquisita nella Collezione della stessa fondazione. Secondo la giuria, la studentessa è “riuscita con la sua opera a relazionarsi con lo spazio architettonico della galleria in maniera originale proponendo un lavoro essenziale ma molto poetico, intimo ed intenso”. Il Premio della Grafica/Illustrazione, sempre sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e di importo pari a 500 euro, è stato assegnato all’Iraniano Majid Bita per l’opera Siamo tutti Mahsa Amini(presentata nell’Ex-Casa del Custode alla Montagnola) perchè “partendo dall’esperienza personale e dall’aver lasciato il proprio paese, il concetto di protesta e di attivismo si unisce al dato storico e a un forte valenza poetica rafforzata da un tratto deciso e coerente con il suo messaggio”.
Il Premio della Critica, di importo pari a 2.000 euro, finanziato da Banca di Bologna, è stato assegnato a Giuseppe Francalanza per l’opera Farne a meno, ogni giorno di più (esposta presso Studio la Linea Verticale) che sarà acquisita dalla collezione di arte contemporanea della stessa banca. Lo studente è stato ritenuto meritevole dalla giuria per “essere riuscito ad evocare suggestioni personali e a condensarle in un dipinto di formato piccolo ma di grande intensità pittorica, con una interessante ricerca sul concetto di superficie”.
Quest’anno, Art Up ha visto nascere il nuovo Premio degli Artisti, di importo pari a 1.500 euro, sostenuto dalla Collezione Falconi Leidi. Ad aggiudicarselo è stato Nicola Galli per il video Impressione Liquida (esposto presso DAS – Dispositivo di Arti Sperimentali) con la seguente motivazione: “in un contesto particolare, segnato da una ferita storica e naturale, emerge con forza il messaggio di un giovane artista che rilegge il paesaggio e interpreta con un gesto forte la realtà dell’evento tragico”.
La giuria ha inoltre attribuito quattro menzioni d’onore: per il Premio dei Collezionisti, a Jacopo Risaliticon l’opera Hammers (presentata presso Studio la Linea Verticale); per il Premio della Critica, a Matteo Lisanti con l’opera Vigilants (presso Marsaladue) con un riconoscimento a Chiara Mecenero con cui Lisanti ha collaborato nello stesso spazio; per il Premio degli Artisti, a Lucia Letizia Perillo con l’opera Religes (presso P420); per il Premio della Grafica/Illustrazione, a Meng Zibo per l’opera Senza Titolo 3 (presso L’ARIETE artecontemporanea).
Si ringrazia
La Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la Giuria, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Banca di Bologna e Collezione Falconi Leidi.
Da oltre trent’anni, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna persegue scopi di utilità sociale, promuovendo lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento, come continuazione storica della Cassa di Risparmio in Bologna, fondata nel 1837. La Fondazione ispira la propria attività ai princìpi di sussidiarietà, solidarietà ed eguaglianza, utilizzando le modalità e gli strumenti più idonei a garantire efficienza ed economicità, stabilità, continuità e qualità nelle proprie azioni. Tra queste, cura e valorizza il patrimonio monumentale, architettonico e artistico presente nel territorio di riferimento e dà sostegno delle iniziative artistico culturali negli ambiti del teatro, cinema, musica, danza e arti espressive in genere nell’intento di far incontrare realtà tra loro eterogenee e attrarre fasce differenti di pubblico. È partner di Fondazione Zucchelli per il Premio Art Up dall’anno 2022.
Con una rete di oltre 30 filiali, Banca di Bologna è la banca dei bolognesi, la sua attività è proiettata verso protagonisti e interlocutori del territorio: privati, aziende, professionisti, famiglie e giovani. Oltre a fornire servizi, contribuisce allo sviluppo e alla valorizzazione del sistema economico, culturale e sociale della comunità locale. È inoltre molto attenta alla diffusione dell’arte in tutte le sue forme e da anni con passione è promotrice di importanti manifestazioni culturali, come le mostre d’arte nel “Salone banca di Bologna”, sempre consigliate all’interno del programma di Art City. In questo contesto è ormai da quattro anni partner di Fondazione Zucchelli per il Premio Art Up.
Quest’anno si aggiunge ai finanziatori del Premio Art Up l’importante Collezione Falconi Leidi di Bergamo, condivisa tra Oliviero Falconi, manager bancario, e la moglie Simona Leidi, imprenditrice nel campo del Plastic Pakaging. Inizialmente dedicata alla fotografia vintage, oggi la collezione comprende opere eterogenee caratterizzate da una forte relazione con il loro tempo e contesto, prediligendo artisti d’avanguardia.
Oliviero Falconi nel 2020 è stato definito da Artribune come “miglior collezionista mecenate” dell’anno, grazie alla sua collezione di opere video Seven Gravity Collection. È stato tra i promotori di Collection of Collections ETS e dal 2017 fa parte del consiglio direttivo del Club GAMeC Bergamo, del quale oggi è Vice Presidente.