Arte a buffet e premiazione del Premio Matteo Blasi al Fungo di Roma

Arte a buffet e premiazione del Premio Matteo Blasi al Fungo di Roma – Il Fungo – Quattordicesimo piano è lieto di invitarvi alla serata A Natale è “Arte a buffet” con Livres & Bijoux di Isabella Borghese e le tele di Massimo Dell’Armi casa editrice ospite Edizioni Ensemble reading collettivo di Cinquanta sfumature di gricia

 

 

In apertura la premiazione del Premio Matteo Blasi con Edizioni ensemble domenica 16 dicembre 2012 dalle ore 18, 00 a piazza Pakistan, 1Roma con ingresso libero.

 

 

La collezione di Livres & Bijoux – Natale 2012 e le tele di Massimo Dell’Armi 2012 Colori e Parole d’Autore in 12 pezzi esclusivi nasce dalla volontà di promuovere la collana di narrativa contemporanea di Edizioni ensemble. Il lavoro di découpage, che realizza gli elementi ornamentali, da una parte si ispira alla tele di Massimo Dell’Armi, dall’altra riporta stralci del libro a cui è dedicata: L’amore ai tempi della Telecom, di Carmelo Albanese.

 

 

50 sfumature di gricia. Dopo il successo internazionale di 50 Sfumature di grigio, arrivano 50 sfumature di gricia, una raccolta collettiva enogastronomica di racconti e ricette. Un prontuario per ravvivare serate dove l’hamburger e la tv via cavo sembrano avere la meglio, un testo salvifico per il rapporto di coppia dove l’erotismo si coniuga alla buona cucina. Dalla carbonara alla “paccata di mare”, passando per l’humus fino ad arrivare ai cappellacci alla zucca di Michelangelo Antonioni.

 

 

Un antidoto per sovvertire il diluvio, una piccola guida sentimentale per cambiare il modo di vedere il sesso e la vita. Una raccolta di racconti che non vi farà più tornare come prima, perché come diceva la mitica Sora Lella: “non c’è niente di più erotico di un bel piatto de gricia”.

 

 

L’amore ai tempi della Telecom, di Carmelo Albanese. L’amore ai tempi della Telecom racconta la privatizzazione della società pubblica Trip. I tragici cambiamenti che la trasformarono in lobalcom. LaGlobalcom somiglia a Macondo.

 

 

Il paese immaginario nato dalla fantasia di Gabriel Garcìa Marquez. Rappresenta tutte le aziende senza essere nessuna di loro. In azienda nasce l’amore testardo di Christian e Maria. Proveranno a difenderlo dalle vessazioni delle compagnie bananiere. Così come proveranno a difendere loro stessi. Affronteranno il mobbing, i manager e i target. Alcune tra le sciagure pensate dai gringos dell’ufficio del personale. Il loro amore è una metafora di tutti gli amori che nascono negli uffici. Dove gli impiegati passano inutilmente e inspiegabilmente circa otto ore al giorno. Gli uffici della Globalcom sono veri e propri istituti di pena. Mamma Gialla, Alcatraz, l’Asinara. I personaggi che

ruotano intorno ai due innamorati a tempo indeterminato, sembrano uscire dai retaggi della tradizione, dalle pagine di un libro di storia.

 

 

Hanno nomi presi in prestito dal Vangelo o dal fascismo. A tratti sembrano non avere voce propria.

Parlano con i motti dei proverbi. Oppure in latino e in inglese. Sempre di fronte al bivio tra rassegnazione e libertà. Tra obbedienza e critica. Lavoro e disoccupazione. Eternamente in bilico tra legare l’asino dove vuole il padrone e l’emancipazione dall’autorità. È il racconto della libertà che prova a farsi strada passando sopra alla caricatura del dovere.

 

 

Premio Matteo Blasi, concorso letterario indetto da Edizioni Ensemble, perricordare il giovane poeta e musicista scomparso un anno e mezzo fa. La serata decreterà i vincitori delle categorie di concorso e sarà l’occasione per un momento di riflessione sulle iniziative dell’associazione Blaze-Matteo Blasi.

 

 

SCHEDA del progetto.

 

Edizioni Ensemble nasce dalla volontà di operatori culturali, giornalisti, scrittori e addetti al lavoro di creare una casa editrice che guardi con attenzione al panorama letterario, cercando di promuovere giovani esordi ed eccellenze nascoste che spesso non riescono a trovare il giusto spazio in un mercato sempre più complesso. Un progetto editoriale che ha come principale obiettivo quello di

pubblicare ed aiutare ad emergere autori ancora sconosciuti o addirittura alla prima pubblicazione e che tiene conto dei mille problemi che affliggono il mercato del libro dando sempre meno spazio alle nuove proposte. Le nostre linee editoriali sono la selezione accurata degli autori e la creazione di una reale alternativa al fenomeno dilagante dell’editoria a pagamento.

 

Tutti i nostri libri vengono pubblicati senza alcun contributo da parte dell’autore. Proprio per

questa ragione si cerca quotidianamente di costruire un rapporto di reciproco sostegno e coinvolgimento degli autori nel processo promozionale del libro puntando molto su eventi, reading, fiere ma anche sui mille canali web e i social network. “Edizioni Ensemble” nasce per crescere insieme e per scegliere, criticare, selezionare, perché “il talento sta nelle scelte”.

 

 

Massimo Dell’Armi nasce nel 1966 a Roma, dove vive e lavora tuttora. Disegna e dipinge dall’infanzia, grazie alle influenze del padre e della zia entrambi pittori, ma è dal 2006 che esce allo scoperto partecipando a mostre ed esponendo in maniera permanente alcune sue tele nel ristorante che gestisce insieme ai suoi amici di sempre. Non a caso focalizza la sua ultima produzione

pittorica sulle tematiche del cibo e delle sue implicazioni, utilizzando materia organica (resti e scarti alimentari) come elemento pittorico unita ai colori tradizionali, in particolare oli, acrilici e smalti. Il suo lavoro è fortemente ispirato e caratterizzato da una pittura segnica e d’azione. I colori sono forti, i tratti istintivi e materici, talvolta a evocare la sensorialità della cucina. Le tematiche

trattate sono quindi frequentemente legate al cibo ma anche all’ambiente, in particolare la serie “Food for Oil” è interamente dedicata ai temi del cibo sostenibile, degli sprechi alimentari e del loro impatto ambientale. Le tele sono state prodotte da un artigiano locale,i colori sono stati mescolati insieme a scarti alimentari, i vari materiali di recupero sono stati nobilitati nell’arte per non

deperire né essere smaltiti.

 

 

Dal 2010 sono numerose le partecipazioni dell’artista ai diversi appuntamenti dei Cento pittori di via Margutta. A giugno 2011 collettiva con gli “Artisti romani di Via Giulia” in occasione della

biennale di Arte Contemporanea 2011 Palazzo Molino Stucky Hotel Hilton – Venezia. Dal 2 aprile al 3 giugno le sue opere sono state esposte a Palazzo Santa Chiara (Roma). Le opere di Massimo Dell’Armi sono on line sul sitowww.myspace.com/massimodellarmipainter Storia di Livres & Bijoux. Era l’estate del 2009 la stagione in cui è stato ideato e realizzato il progetto Livres & Bijoux, di Isabella Borghese. Un progetto stylisheditoriale creato a Santa Marinella per promuovere la “letteratura contemporanea e non” attraverso canali di promozione differenti.

 

 

Il termina Collana, come insieme di testi che appartengono allo stesso genere ma anche come bijou, con un gioco di parola si è messo così al servizio di questo progetto con fare giocoso tra fili da “vestire” con pietre colorate da infilare. Era il vezzo di presentarsi al pubblico, durante una mostra fatta a dicembre in un locale del centro storico di Roma, con l’intento di affascinare e incuriosire attraverso una nuova e avvincente accoppiata. Ogni bijou, pezzo unico, istallato per richiedere l’attenzione dei visitatori riportava in una targhetta il nome del personaggio femminile a cui la collana era dedicata.

 

 

Un progetto per promuovere la letteratura. Da qui la decisione di vendere il bijoua un costo fisso permettendo di consegnare in omaggio il rispettivo libro a cui era dedicato il gioiello. Progetto attuabile, grazie, soprattutto, al sostegno delle case editrici che mi hanno lasciato in promozione i loro testi.

 

 

“Quello presentato da Isabella Borghese – scriveva Sandra Rondini per whymoda.blogosfere – è un bel modo di promuovere la bellezza della lettura, abbinando, appunto, ai libri degli oggetti che la bellezza la esaltano. Ma non la completano. Per una vera bellezza – aggiungeva – ci vuole personalità e un dentro che coincide con il fuori. In questo caso è così: la selezione dei libri è molto

valida, così come le case editrici coinvolte nel progetto (da Giulio Perrone a Marcos y Marcos) e molto belle sono anche le collane, rigorosamente handmade e frutto della fantasia romantica di Isabella Borghese”.

 

 

Il progetto è stato seguito, recensito e pubblicizzato anche da vari quotidiani, (tra cui Il Corriere della Sera), che hanno saputo cogliere e accogliere lo spirito originario di questa iniziativa, “nel lodevole intento – scriveva invece Giuliano Capecelatro per epolis – di avvicinare alla letteratura un pubblico che a volte solo per pigrizia, distrazione, impegni differenti, non riesce a trovare l’occasione. E forse con un modesto gioco di parole si potrà cominciare a dire che un bel libro

val bene una collana”.

 

 

Nel giro di pochi mesi, con l’autunno alle porte, Livres & Bijoux partecipava alla sesta edizione del concorso Donnaeweb, vincendo nella categoria web 2.0, e approdava poi, prima dell’unica tappa ufficiale e rigorosamente a Roma, alla BNL di via Leonida Bissolati e per presenziare alla giornata per Telethon, lasciando in beneficienza parte dei proventi di dieci collane vendute.

 

 

La seconda edizione di Livres & Bijoux è tornato alla ribalta con una nuova collezione di collane, ma tenendo vivo, anzi rafforzando sempre di più il desiderio di assegnare al libro l’importanza che merita e senza il quale il progetto non avrebbe forma. Dal connubio dei due oggetti nasce il titolo INNAMORATI PER L’OCCASIONE, per questa seconda edizione del progetto. Il progetto, apparentemente fermo per un anno, cercava solo di migliorarsi e acquisire nuove e migliori caratteristiche. “Il libro – questa è l’idea di Isabella Borghese per la seconda edizione – doveva diventare sempre più parte fondamentale del progetto quasi a divenire un tutt’uno con la collana stessa. Il libro è l’unico vero oggetto protagonista di Livres & Bijoux ”. Dopo vari mesi e diverse prove sperimentate dalle suggestioni e dalla creatività di Isabella Borghese collane e libri hanno avuto cambiamenti rispetto allo scorso anno.

 

 

Le collane divise in due diverse serie: una di presentazione per ciascuna casa editrice che ha partecipato al progetto. E con la particolarità di essere formate da elementi ornamentali realizzati esclusivamente con materiali alternativi e particolari di immagini delle cover di copertina e pagine interne. Le restanti collane nascono dall’idea di creare una fusione tra pietre colorate e pietre handamde di das e decorate con particolari di vecchie riviste cercate e scovate nelle bancarelle dell’usato di vari mercatini romani. Dall’altro lato invece tutti gli ornamenti mostreranno uno stralcio di La signora Bovary, di Gustavo Flaubert, in un edizione Rizzoli del 1950. Le case editrici che hanno partecipano al progetto sono: Giulio Perrone editore, Marcos y Marcos, Coniglio editore, Baldini e Castoldi Dalai, Bompiani, Memori, Adelphi e altre. Isabella Borghese, giornalista, ufficio stampa. Ufficio stampa Nova Delphi Libri. Collabora con varie realtà del panorama editoriale. Ideatrice del progetto stilisheditoriale Livres & Bijoux con cui nel 2009 ha vinto la VI edizione del concorso Donnaeweb nella sezione web 2.0. Con Sovvertire il diluvio (18:30 edizioni) racconta l’occupazione dei precari dell’ISPRA. Per il trimestrale Reportage (2011) ha curato un servizio su Metropoliz, ex fabbrica Fiorucci a Roma, spazio occupato dal 2009: Da ex fabbrica occupata a “cittá” multietnica.

 

 

Il suo racconto Uno noto ma Sconosciuto è tra le otto cover scelte da Marcos y Marcos per L’arte di copiare (2010). Attualmente cura la rubrica di libri Libri e Conflitti su Controlacrisi.org.

 

 

Ha collaborato con Liberazione. Collabora con Controlacrisi.org.

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