ArtePadova. Quando il futurista Balla dipingeva i supporti delle torte…

(Padova 12 novembre 2021) Moltissime preziose curiosità ad ArtePadova apertasi oggi in Fiera a Padova: preziose in termini di valore e di storia. Come nel caso di una piccola Composizione di Alberto Burri del 1955 da mezzo milione di euro in cui con sabbie e pezzetti di tessuto l’artista perugino fece un riassunto dei suoi diversi stili; o come il piccolo ritratto di Lina, amante di Giorgio de Chirico, che questi dipinse nel 1921; o ancora un Concetto spaziale di Lucio Fontana proposto a 950.000 euro e cioè a un valore inferiore a quello dei celebri Tagli. A queste opere proposte da Tornabuoni Arte (Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Parigi, Londra) si può accostare il Balfiore che Giacomo Balla – firmatario di alcuni manifesti futuristi – realizzò nel 1925 con tempera e collage su cartone: l’artista dipinse il vortice di un fiore ottenuto facendolo ruotare su un supporto. E il supporto, per mancanza di soldi, è la base rotonda in cartone pressato fornita dalla pasticceria sotto casa, proposta dalla galleria Artesanterasmo, Milano che presenta anche un’Isola di statue di Salvatore Fiume degli anni ‘50: uno dei progetti del periodo metafisico in cui il pittore siciliano propose le sue architetture – mai realizzate – di edifici domestici antropomorfi. Negli anni ’70 piacque l’avveniristica proposta di Fiume di disegnare grandi decalcomanie con cui “tappezzare” gli aerei Alitalia, ma anche questi progetti, per problemi tecnici, non si tradussero in realtà. Una storia più recente (dieci anni fa) ha invece la Torre in vetro di Tony Cragg presentata da Cris Contini Contemporary London: per questa composizione il più celebre scultore vivente ha assemblato a Murano 14 blocchi di vetro, per ciascuno dei quali ci sono voluti sei mesi di lento raffreddamento: opere simili realizzate in acciaio dall’artista di Liverpool valgono 700.000 euro. E c’è anche un quadro di Endless, altro giovane artista inglese divenuto celebre per i ritratti urbani, ma soprattutto per la regina Elisabetta che mostra la lingua: il solo autore di Street Art a cui il direttore degli Uffizi ha concesso di esporre nella galleria degli autoritratti. Fa bella mostra di sè anche una versione di Ettore e Andromaca a cui de Chirico appose la doppia data: oltre al 1914 – quella di inizio opera – anche il 1947, anno del suo definitivo compimento (galleria Artemisia Fine Art San Marino).

Sono solo alcuni degli esempi che si vedono dal 12 al 15 novembre nei padiglioni 7 e 8 della Fiera dedicati ai grandi nomi dell’arte – tra cui Picasso, De Pisis, Rosai, Guttuso, Warhol, Sironi, Giò Pomodoro, Christo, Guidi, Morandi, Vedova, Ligabue e a cui si uniscono le opere di artisti emergenti partecipanti alla sezione Contemporary Art Talent Show rivolta nei padiglioni 3 e 4 all’arte più accessibile (entro i 5.000 euro), portata a Padova da tra gallerie, associazioni, artisti indipendenti e collettivi in arrivo da tutta Italia.

Con lo stesso biglietto della 31^ edizione di ArtePadova si visita anche la 37^ di Antiquaria Padova dove un’ottantina di antiquari soprattutto italiani propongono mobili, sculture, quadri, gioielli, oggetti d’arte di tutte le epoche a partire dal Medioevo, in arrivo da 12 regioni. Vernice di Antiquaria Padova sabato 13 novembre alle ore 11.

Le conferenze di sabato 13 novembre 

Al padiglione 4 di C.A.T.S.

ore 11: Tra vita e opere, proiezione del docufilm su vita e opere di Marco Sciame nei luoghi e nel

            pensiero del pittore. A cura del prof. Claudio Strinati. Al termine incontro con l’artista

ore 12: Conversazione con Cristina Conte, a cura di Spazi d’arte, Codroipo (UD)

ore 13: L’arte è una bellissima donna di Giuliano Grittini, a cura di Mood Style 17, Roma

ore 15: Expo Pedalando – Gruppo Moska presenta un nuovo modo di esporre l’arte: Utilizziamo la

            bicicletta come un cavalletto, per esporre tele, opere di artisti contemporanei che potranno

            essere viste dalla gente che passeggia

ore 16: La MatriceMater Stellata o Universale, un piccolo viaggio dall’Universo al suo inverso, di

            Pamela Ferri, a cura di SpazioCima, Roma

ore 17: Quel che resta di Marylin. Un’opera di Andy Warhol verrà utilizzata per produrre 13 pezzi

            unici, a cura di Sebastiano Balbo, Luserna San Giovanni (TO)

ore 18: Il ruolo del collezionismo nell’arte in epoca odierna, a cura di Mattea Micello, storico critico d’arte 

Al padiglione 7

ore 16: Presentazione Catalogo ragionato di Ennio Finzi, dipinti 1946- 2019 (Silvana Editoriale, 2020). Intervengono: Michele Beraldo e Dino Marangon. Il catalogo ripercorre l’attività pittorica di Ennio Finzi (Venezia, 1931) documentando quasi 3.000 dipinti: una ricchissima produzione animata da una personale sensibilità musicale verso il colore che l’artista, più che “vedere” ama “ascoltare” nelle risonanze più intime. Legato all’ambiente artistico veneziano, Finzi si è mosso nel campo dello Spazialismo, pur esprimendosi in completa autonomia. Ha preso parte alla Quadriennale di Roma (1959, 2000) e alla Biennale di Venezia (1986). Nel catalogo i saggi di Dino Marangon e Leonardo Conti sono seguiti da un’ampia sezione con tavole a colori che fanno osservare le diverse modulazioni della pittura di Finzi – il colore e l’acromia, la stesura, la sgocciolatura, la tache, il segno più o meno dinamico e incisivo – evidenziando gli elementi portanti della sua ricerca: ritmo ed equilibrio formale, colore, luce, inedite tensioni timbriche, in assonanza con le nuove grammatiche musicali sperimentate da Arnold Schönberg, ma anche con la libertà di improvvisazione del jazz. Il catalogo include una dettagliata rassegna biografica e apparati bibliografici. 

ore 18: Buon compleanno AW ArtMag. Lorella Pagnucco Salvemini direttore responsabile di

AW ArtMag presenta la rivista. Partecipano: Giovanni Granzotto, Cesare Orler e Romana

Sironi. Modera Alice Gatti.   

Le conferenze di Antiquaria Padova al padiglione 1

ore 16 Guida all’acquisto del Settecento veneziano tra emoli, imitatori e copisti. Relatrice prof.ssa Federica Spadotto, storica dell’arte 

ore 17 Dentro il mobile con la lente di ingrandimento, relatore Raffaele D’Agostino – restauratore di materiali lignei e docente di restauro supporti lignei presso ENAIP Veneto Centro di Restauro Andrea Mantegna – Piazzola sul Brenta. 

Gli orari delle due rassegne: ArtePadova dalle ore 10 alle 20 e lunedì 15 novembre la mostra chiuderà alle ore 13. Antiquaria Padova dal 12 al 15 novembre l’orario è 10 – 20 da martedì 16 a venerdì 19 novembre è 15 – 20 e sabato 20 e domenica 21 novembre di nuovo dalle ore 10 alle 20. Il biglietto di ingresso di una delle due esposizioni dà diritto allo sconto nel Musei Civici di Padova e viceversa presentando in Fiera il titolo di accesso alle collezioni museali. Sponsor ufficiale Banca Mediolanum e patrocinio del Comune e della Provincia di Padova. Tamponi rapidi in Fiera. Sarà possibile farli ogni giorno dalle ore 9 alle 11 nei gazebo antistanti il padiglione 2 (via Tommaseo).

Articolo precedente“Macedonia”, l’album d’esordio del cantautore Sgrò
Articolo successivoAntichi Maestri, l’imperdibile spettacolo in scena al Teatro Vascello di Roma