L’artista ha conquistato il favore dalla giuria, imponendosi su una rosa di sei candidati, tutti under 40. La premiazione è stata l’occasione per valorizzare il contributo dei giovani al mondo dell’arte. Tutte le opere dei finalisti sono in mostra dal 13 al 15 ottobre, nel contesto della 19° edizione di ArtVerona.
Giovane, di talento, già partecipe in un mondo competitivo ma al tempo stesso ricco di stimoli come quello dell’arte internazionale. Dionysis Saraji (galleria Labs Contemporary Art) ha vinto la nona edizione del Premio Casarini Due Torri Hotel, promosso dal 5 stelle lusso insieme ad ArtVerona, manifestazione che dall’13 al 15 ottobre riunisce le gallerie italiane di Arte Moderna e Contemporanea.
Il suo nome è stato rivelato stasera durante la cerimonia di premiazione che ha riunito al Due Torri Hotel la giuria e una rosa di artisti under 40,selezionati a partire dalle proposte inviate dalle gallerie che hanno partecipato al bando di concorso.
Classe 2001, Dionysis Saraji predilige il tessile e la ceramica, materiali alla base di una ricerca che approfondisce numerosi aspetti della sua identità. Il Due Torri Hotel ha acquistato le sue opere “Kenophobia florida” e “Dove i mari s’incontrano e c’è sempre tempesta”, destinate a fare parte della collezione di opere del palazzo.
Come si legge nella motivazione, l’artista ha saputo “reinterpretare con originale intensità e sensibilità le iconografie di altre culture, quella greca e quella persiana, partendo dalla sua storia familiare. I simboli ricorrenti, come il serpente, il gatto, il minotauro e il delfino sono ripensati in una complessità di significati assolutamente contemporanea. Inoltre, l’artista, nonostante la giovane età, ha dimostrato una grande capacità di usare un materiale complesso come la ceramica che richiede perizia, conoscenza e cura, ricollegandosi a una tradizione di alto artigianato del nostro Paese”.
La premiazione è la tappa finale di un percorso che la struttura ha avviato mesi fa insieme ad ArtVerona, partner dell’iniziativa, invitando le gallerie italiane a candidare i loro artisti più innovativi. Tra i progetti pervenuti sono state individuate sei opere finaliste, che proprio in questi giorni trovano nella Fiera una vetrina importante: migliaia di appassionati di arte e operatori del settore hanno l’occasione di apprezzare questi lavori.
Giovanni Paolo, Presidente Gruppo Duetorrihotels: “Questo Premio nasce dalla profonda convinzione che l’arte abbia il potere di superare le barriere ideologiche, quelle stesse barriere che spesso separano le persone creando tensioni o incomprensioni. L’arte, come il turismo e gli hotel nello specifico, diventano un ponte, un ponte che collega culture, storie, vite avvicinando l’uno all’altro attraverso la bellezza e l’esperienza condivisa.”
Ha aggiunto Franco Vanetti, General Manager Gruppo Duetorrihotels: “Da sempre siamo la casa delle celebrità in visita in città, e siamo felici di aprire ai nostri ospiti le porte di Verona, legandoci a tutto ciò che ha da offrire in termini culturali. Insieme ad ArtVerona ci impegniamo a favorire l’emersione di una nuova generazione di artisti, le nuove leve di una generazione alle prese con le grandi sfide globali”.
Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona dichiara: “Riconoscere ai giovani artisti il loro ruolo e il loro spazio è alla base della nostra visione, per questo motivo siamo felici di accogliere un progetto che è cresciuto negli anni, e che sentiamo anche nostro. Nei finalisti abbiamo riscontrato la capacità di dare forma e visibilità a una pluralità di esperienze, oltre a spiccate doti tecniche ed espressive. Siamo felici di permettere a questi talenti di incontrare il pubblico ed essere riconosciute da una giuria qualificata”.
I sei finalisti:
Evgeniya Pankratova, con l’opera Basket of Tangerine, Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea; Dionysis Saraji, con l’opera Kenophobia florida, Labs Contemporary Art; Erk 14 con l’opera Libreria-n.6, Eidos Immagini Contemporanee; Beatrice Gelmetti con l’opera Pensieri verticali. 4, Marina Bastianello gallery, Tarcisio Souza Ramos, AKA Tarcisio Veloso, con l’opera Zona de Conforto, Atipografia, e Cristian Avram con l’opera ”The World’s Riches”, Boccanera Gallery Trento/Milano.