Atene, Gerusalemme, Roma, alle origini dell’occidente con Ravenna Festival – Giovedì 20 giugno, ore 18, conversazione con Luciano Canfora e Gabriella Caramore alla Classense
Occidente è la porzione di mondo dove il sole muore, una terra – si dice spesso – destinata da sempre a tramontare affinché qualcosa d’altro nasca; ma anche una terra la cui identità non è mai stata fissa e immobile: intessuta di Orienti e Mediterranei, piuttosto, mai quieta, di confini e umori mutevoli. E nella riflessione che accompagna la XXX edizione di Ravenna Festival, quest’anno intento a ritrovare quella vocazione mediterranea inestricabilmente legata alla storia della città, non potevano mancare le voci tanto autorevoli quanto avvincenti di Gabriella Caramore e Luciano Canfora. La scrittrice e conduttrice radiofonica e il filologo e storico saranno nel Chiostro della Biblioteca Classense, giovedì 20 giugno alle 18, introdotti da Giorgio Gualdrini per la conversazione dal titolo Atene, Gerusalemme, Roma: alle origini dell’Occidente, che rappresenta anche la prima tappa della Via Sancti Romualdi 2019, ottava edizione degli incontri ed eventi organizzati dall’Associazione Romagna-Camaldoli. L’appuntamento è a ingresso libero.
La Grecia, innanzitutto, che quest’anno è meta ideale – ma anche letterale con il concerto delle Vie dell’Amicizia – del Festival; radice profonda dell’Europa come la conosciamo oggi, culla di idee e miti fioriti in quell’arcipelago di póleis greche fra cui spiccò la cultura di Atene. Ma non solo: alle parole di questa città si intrecciarono, più tardi, quelle semitiche di Gerusalemme, santa per gli ebrei; poi vennero le parole latine di Roma, prima repubblicana, in seguito imperiale e cristiana e molto altro ancora. Tre città da cui ripartire alla scoperta non solo del passato, ma del presente e forse anche del futuro: “C’è una ragione in fondo crociana per cui la storia è sempre contemporanea – sottolinea infatti Canfora – Siamo mossi da domande attuali. Non accade, se non per il gusto dell’erudizione fine a se stessa, che si vada alla ricerca del passato per il passato”. Il percorso del Festival 2019 “per l’alto mare aperto” – citazione dantesca che si apre a orizzonti marini e celebra al contempo tutte le dimensioni del viaggio – si caratterizza quindi anche come nostos: il viaggio, cioè, di ritorno; alle origini, ai principi fondativi. Ancora più significativo in una città che è stata crocevia di popoli e di culture, porta dischiusa fra Oriente e Occidente.
Gabriella Caramore è nata e Venezia e si è laureata in Filosofia con una tesi sul pensiero giovanile di György Lukács; la sua attività di scrittura e parola, inizialmente concentrata su interessi letterari e filosofici, si è progressivamente orientata verso un’attenzione alla cultura religiosa. A questa è dedicato il programma Uomini e profeti di Rai Radio 3 – di cui è stata autrice e conduttrice fino al 2018 – sguardo laico, plurale e interdisciplinare sul mondo contemporaneo delle fedi, approfondimento dei testi fondativi e delle figure di rilievo delle varie sapienze, in dialogo con esponenti del mondo culturale italiano.
Luciano Canfora, profondo conoscitore della cultura classica che studia con un approccio multidisciplinare, è uno degli intellettuali che il mondo ci invidia: originario di Bari, dove la sua famiglia – repubblicana e antifascista – fu protagonista della vita culturale e civile della città nel secondo dopoguerra, è oggi membro di riviste scientifiche e di alta divulgazione, nonché prolificissimo autore; ha coordinato e diretto Lo spazio letterario della Grecia antica per Salerno editore, opera collettiva sui caratteri della filologia greco-antico, della letteratura greca e della sua persistenza.
Ingresso libero
Info: 0544 249244 www.ravennafestival.org