Azzurra si racconta
Raccontaci brevemente quando e come hai iniziato a fare musica
Mio padre da giovane era un musicista e ha trasmesso a me e i miei fratelli la passione per la musica. Ho iniziato prendendo lezioni di tastiera e successivamente di canto. È stato anche grazie a mio padre se ho iniziato a cantare ai matrimoni. È stata una gavetta intensa: non è facile guadagnarsi gli applausi quando tutti sono concentrati a godersi la festa e quando ci riesci torni a casa felice di non essere stata solo un semplice sottofondo
Quali sono i temi di “Segreteria”?
Segreteria è un brano leggero ma non superficiale. Parla di uno dei bisogni più importanti dell’essere umano: essere considerati. La segreteria a cui fa riferimento la canzone è quella telefonica che con tono cordiale ma impassibile ci lascia appesi ad un TU TU TU. È un’immagine che ho voluto dare all’indifferenza che spesso è l’arma che fa più male.
Cosa pensi dell’attuale situazione musicale? Si tornerà presto sul palco?
Il settore musicale è uno dei più colpiti dalla pandemia. Si possono fare dirette, video, collaborazione online, ma l’energia che dà il palco è imparagonabile. Spero che si possa tornare presto a fare musica dal vivo.
Quali sono i prossimi passi del tuo percorso musicale?
Sto lavorando al mio disco con l’obiettivo di sperimentare. Per questo vorrei che fosse composto di tracce diverse che rappresentino le tante versioni di me.