Ballata delle Maschere con Taglio della testa del Toro, torna il divertimento in Piazza San Marco – Arriva sul palco di Piazza San Marco il corteo della Ballata delle Maschere con il taglio del Toro, organizzata dalla Compagnia L’Arte dei Mascareri.
Una festa che ripercorre, anche quest’anno, l’antico aneddoto del Giovedì Grasso dell’anno 1162 in cui si celebrava la vittoria del doge Vitale Michiel II sul Patriarca Ulrico di Aquileia con i 12 Feudatari ribelli. In memoria del tentativo di insurrezione, soffocato nel sangue, ogni anno, anche i successori del Patriarca dovevano inviare in dono e risarcimento al Doge in carica un toro, 12 pani e 12 porci ben pasciuti.
Il toro-Patriarca e i 12 Porci-Feudatari venivano messi allo scherno nella pubblica piazza, con un rituale che prevedeva, al suo culmine, lo spettacolare taglio della testa del toro, da qui il detto tutto veneziano “Tagiar la testa al toro” che significa chiudere la faccenda definitivamente, sinonimo di soluzione rapida, secca anche se dolorosa.
Gli animali venivano successivamente macellati e cucinati, la loro carne distribuita durante i banchetti tra i nobli, il clero, il popolo e i carcerati.
Il corteo è partito giovedì 20 pomeriggio alle 15.00 con le maschere, anche sui trampoli, il Toro, i 12 pani e i 12 porci, e dopo un prologo in campo San Giacometto a Rialto ha attraversato, intervallato da spettacoli e intrattenimento itinerante, Campo San Bortolomio, Campo San Luca, Campo Manin, Campo Sant’Angelo (dove ha incontrato i Malebranche in omaggio al XXVI canto dell’Inferno di Dante a cui il corteo si è ispirato quest’anno per il centenario della sua morte), Campo Santo Stefano, Campo San Maurizio, Via XXII Marzo fino ad arrivare a Piazza San Marco alle 16.30 tra gli applausi della folla.
Ad attendere il corteo, sul palco, il Consigliere delegato alla tutela delle tradizioni Giovanni Giusto e le 12 Marie del Carnevale 2020 con in mano i 12 pani. Dopo il taglio della testa del toro, tutte le maschere del corteo, a suon di musica, hanno ballato sulle note di Disco Inferno.
Gli eventi di domani in Piazza San Marco
Continuano gli spettacoli in Piazza San Marco, domani, 21 febbraio, con sfilate, racconti d’amore, rievocazioni storiche, sanze e dj-set. Si parte la mattina con il consueto intrattenimento della compagnia teatrale Pantakin.
Si parte con le danze dell’Ottocento a cura dell’Associazione Dame e Cavalieri, a seguire il Concorso Maschera più Bella che di giorno in giorno, alle 11.30 e alle 16.00, vede sfilare sul palco i più originali costumi di Carnevale, i vincitori delle edizioni giornaliere del contest, si batteranno per accedere al gran finale del concorso di domenica 23 febbraio dove potranno tentare di diventare la “Maschera più Bella” del Carnevale 2020.
Spazio, poi, alla cultura con le avvincenti Storie d’Amore a Venezia raccontate dallo storico Alberto Toso Fei. Un quarto d’ora, dalle 12.45 alle 13.00, di puro e autentico romanticismo. Il pubblico potrà, così, perdersi tra i crucci d’amore e gli inaspettati risvolti di scena delle vere leggende d’amore veneziane, tutte storie con un fondo di tragedia, il lieto fine, però, è sempre assicurato.
Alle 15.00 e alle 17.00, invece, c’è la ricostruzione storica di un coraggioso amore tra una Nicolotta e un Castellano. Spettacolo in Veneziano e Italiano: “Storia di un Amore Invincibile”.
Dalle 18.00 Piazza San Marco si veste di musica e dà spazio alle note delle più belle canzoni tra dj-set e concerti dal vivo nell’anteprima dell’Home Festival, in collaborazione con Aperol e Red Bull. A far scatenare il pubblico c’è il dj-set con replica alle 21.00 a cura di Mene, intervallato alle 19.00 dalla musica live di Sugarshake.