Baustelle, il pop rivoluzionario riparte da Ravenna Festival – Palazzo San Giacomo (Russi), venerdì 16 giugno ore 21.30
Se esiste un possibile equilibrio fra impegno e disimpegno, fra essere “oscenamente pop” – parole del frontman Francesco Bianconi – e originalità, i Baustelle ne detengono il segreto. E lo condivideranno con il pubblico di Ravenna Festival, con il quale i Baustelle inaugurano il tour estivo: ripartono da Palazzo S. Giacomo a Russi (16 giugno, 21.30) con il loro ultimo disco L’amore e la violenza, una raccolta di canzoni “che non hanno paura di essere cantate”, firmate da uno dei gruppi protagonisti della scena indie.
“Betty è bravissima a giocare con l’amore e la violenza, non conosce differenza tra il fiorire di una rosa e la decadenza”: dal 9 giugno Betty, il nuovo singolo dei Baustelle tratto dall’album L’amore e la violenza, è su tutte le radio. Una ballata rétro che subito rimane nella testa, una canzonetta a doppio taglio che è il ritratto di tutta una generazione con mille impegni e nulla da fare, con profili Facebook da migliaia di amici e la sensazione d’essere in balia della corrente. Betty è il compendio dell’arte dei Baustelle, capaci di tornare dopo quattro anni di silenzio con un disco popolare e complesso al tempo stesso. “Colorato e libero”, ama definirlo Bianconi, “musica che non si vergogna di esibire la propria libertà”.
“Mi piace costruire,” confessa Francesco Bianconi nell’ultima intervista. D’altronde Baustelle in tedesco indica lavori in corso, un auspicio con il quale il gruppo di Montepulciano ha continuato la propria ricerca, mettendo in collisione materiali e ispirazioni diverse, mescolando alto e basso, giocando con le citazioni colte e pop. L’album di debutto Sussidiario illustrato della giovinezza (2000) già dimostrava la capacità dei Baustelle di fare proprie la canzone d’autore italiana e francese, la new wave, l’elettronica vintage, la bossa nova, la colonne sonore anni ’60 e ’70. Sei dischi e numerosi riconoscimenti più tardi, i Baustelle sono ancora in grado di esibire leggerezza e spessore in parti uguali.
“Voglia di sfidare, di cambiare e di mettersi in gioco sono condizione basilari per i Baustelle. Voglio divertirmi come ci si diverte da bambini giocando. È bello poter scegliere liberamente la direzione che si vuole esplorare – continua Bianconi – Penso sia l’unico motivo per cui faccio questo mestiere. Non penso alle mode o al motivo di tendenza, sono cose che non mi interessano, che non mi divertono.” Una scelta ripagata dal successo del tour primaverile, durante il quale le 12 nuove tracce, prodotte artisticamente da Francesco Bianconi e mixate da Pino “Pinaxa” Pischetola, sono state presentate nei più prestigiosi teatri d’Italia: il 16 giugno saranno cantate sotto le stelle di Palazzo S. Giacomo. Sul palco, oltre all’ormai storico trio composto da Francesco Bianconi (voce, chitarre, tastiere), Claudio Brasini (chitarre) e Rachele Bastreghi (voce, tastiere, percussioni), ci saranno Ettore Bianconi (elettronica e tastiere), Sebastiano de Gennaro (percussioni), Alessandro Maiorino (basso), Diego Palazzo (tastiere e chitarre) e Andrea Faccioli (chitarre).
Il concerto dei Baustelle – partner SettesereQui – apre la due giorni di Ravenna Festival 2017 a Palazzo San Giacomo, organizzata in collaborazione con il Comune di Russi: sabato 17 giugno sarà la volta di Tony Allen ‘lo stregone dell’Afrobeat’. I concerti si svolgeranno nella suggestiva corte open air della seicentesca residenza per la “nobile villeggiatura” della famiglia ravennate dei conti Rasponi. L’allestimento è realizzato nello spazio di verde che si estende tra l’antica residenza e l’argine del fiume Lamone, peculiarità che contribuisce all’atmosfera festosa e informale che sempre accompagna gli appuntamenti del Festival a S. Giacomo, grazie anche agli stand gastronomici (aperti ogni giorno dalle ore 19) che propongono le pietanze tipiche del territorio e a cui quest’anno si affiancheranno i vini e le birre artigianali di Podere La Berta.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org
Biglietti: 15 euro (posti in piedi)
‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari euro 7,50