Dopo “Dove si nascondono i megalodonti“, è ora disponibile online su tutti gli store digitali “Come dorme un pesce“, nuovo singolo del duo Beabaleari formato da Diana Tejera e Beatrice Tomassetti.
Come dorme un pesce? Non benissimo, anzi forse non dorme proprio, destinato ad un sonno vigile dove i sensi restano attivi, ma lui non lo sa e forse non gli interessa neanche molto. Il brano, pubblicato da Giallo Ocra Edizioni e che anticipa l’EP di debutto in uscita il prossimo 5 maggio, attraverso questo curioso interrogativo pone in realtà l’attenzione sulla mancanza di libertà e di scelta in cui ormai si è incanalata la società degli esseri umani.
Il relativo videoclip, realizzato da So.Me. Entertainment con la regia di Giacomo Lavorata, racconta la storia di un pesciolino rosso che viene lasciato dentro l’ampolla davanti a una porta e raccolto da una donna che lo porterà con sé tra le strade di una grande città, in un mondo senza mare e quindi in un ambiente a lui ostile. Un tragitto che rappresenta un nuovo inizio e porta ad una fine: La donna, infatti, in chiusura del video porta l’ampolla davanti ad una porta e se ne va. La porta si apre e con un colpo di scena ritroviamo la stessa donna, scoprendo che era stata sempre lei a lasciare il pesce nella prima scena. Un percorso quindi ciclico che racconta come per quanto lontano potremo andare torneremo sempre da noi stessi, rinascendo ogni volta (come simboleggia il pesce nella cultura cinese) in maniera diversa, forgiati dal mondo in cui abbiamo nuotato.
Credits
scritto da Diana Tejera e Beatrice Tomassetti
suonato e prodotto da Diana Tejera tranne:
batteria: Giampaolo Scatozza
tromba: Ersilia Prosperi
Masterizzato al Reference Studio da Fabrizio De Carolis
Publishing: Giallo Ocra Edizioni
Videoclip prodotto da So.Me. Entertainment
Regia di Giacomo Lavorata
DOP Francesco Giorgi
MUA Francesca Petrangeli
BIO
Beabaleari è un duo musicale che nasce dall’unione artistica della cantautrice Diana Tejera e dell’autrice Beatrice Tomassetti, già coppia nella vita. Un progetto originale, ironico, immaginifico ed esistenziale che si interroga sull’umanità, intesa come universale e non limitata all’essere umano fine a se stesso, e sulla natura delle cose, attraverso una ricerca che vede scienza e poesia mescolarsi con leggerezza. Le canzoni nascono dal desiderio di comprendere la nostra esistenza in questo universo sconfinato che ci ospita, che ci ha preceduto e che ci sopravvivrà; un rito catartico e liberatorio atto ad alleviare le ansie e i tormenti a cui la grande incertezza della vita, inevitabilmente, ci espone. Mentre si strugge, però, Beabaleari non smette di posare lo sguardo sulla bellezza delle grandi e piccole cose che il mondo ci continua ad offrire, concentrando l’attenzione su dettagli a volte irrilevanti ma salvifici. Il sound è volutamente delicato, ritmato ed estivo. Una produzione dream pop dove passato e presente si intrecciano con armonia, un incontro perfetto tra cantautorato classico e synth spaziali.
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