A partire da venerdì 27 maggio e sino a sabato 4 giugno presso il Museo Pecci di Milano la mostra ”Bianco su bianco: oltre Malevich”, un progetto espositivo inedito di Semir Zeki, considerato il profeta della neuroestetica.
La Neuroestetica, che studia il coinvogimento del cervello nella creatività e nell’apprezzamento estetico e artistico, si è ispirata all’arte e alle discipline umanistiche per inquadrare questioni sperimentali riguardo al cervello e alla percezione. Estendendo tale approccio, i ricercatori guidati da Semir Zeki hanno deciso di usare la conoscenza sul cervello e sulla percezione visiva acquisita negli ultimi 25 anni per creare nuove opere d’arte. Il risultato è questa esposizione, sviluppata dai membri di Mondocromatico, un’organizzazione collegata al Wellcome Laboratory of Neurobiology dell’University College London (Londra), specializzato nello studio del cervello visivo.
Nell’esposizione, il Bianco su bianco è il punto iniziale per generare non solo colori ma profondità interamente soggettive. Si usano sculture bianche poste contro pareti bianche e, illuminandole con luce bianca e luce di un colore, si generano ombre colorate che, in alcune delle sculture, acquistano la propria profondità. Nonostante il loro carattere apparentemente ”illusorio”, i colori sono comunque reali e intensamente percepiti. Possono essere ”illusori” ma riflettono la realtà del nostro cervello.
L’intento della ricerca è mostrare come la realtà del cervello passi perfino sopra alla realtà oggettiva. Oltre ai colori creati dal cervello, alcune delle profondità che si vedono sono ”illusorie”. Le operazioni del cervello sfidano la realtà oggettiva e ciò che vediamo è determinato più dalla realtà cerebrale che dalla realtà oggettiva.
Museo Pecci Milano
Spazio espositivo distaccato del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
Ripa di Porta Ticinese 113, Milano