BorGate, la mostra alla Casa della Memoria e della Storia. Dal 15 settembre al 31 ottobre 2017 la Casa della Memoria e della Storia ospita la mostra “BorGate” di Pasquale Liguori, a cura di Daniele Zedda, un viaggio nelle borgate stimolato dal desiderio di esplorare una Roma autentica, non appariscente. Le fotografie esposte propongono una veduta contemporanea delle aree cittadine dove in epoca fascista vennero istituite 12 borgate storiche: Acilia, Gordiani, Pietralata, Primavalle, Prenestino, Quarticciolo, San Basilio, Tiburtino III, Tor Marancia, Trullo, Tufello, Val Melaina. Si tratta di distretti un tempo distanti e periferici che oggi, invece, costituiscono spesso parte integrante del tessuto urbano consolidato della Capitale.
Inaugurazione 14 settembre 2017 ore 18.00
La mostra è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
BorGate è un progetto articolato che prevede, oltre la mostra, una giornata di studi e numerosi appuntamenti sul tema delle borgate, in senso storico, urbanistico, sociologico e culturale. Qui il programma completo degli appuntamenti
Pasquale “Pas” Liguori, autore della mostra, ha eseguito un reportage fotografico realizzato alle prime luci di ogni domenica mattina.
“Nel muovere i primi passi di questo viaggio”, afferma Liguori, “mi sono ispirato a un espediente linguistico condotto sul sostantivo Borgate. Immaginandolo composto col suffisso anglosassone -gate, l’ho allontanato dall’accezione comunemente scandalistica (come in Watergate, Sexygate etc.), per avvicinarlo al significato tradotto in porta, varco, meglio ancora in uscita fotografica nella parte più viva della città”.
Un’indagine della periferia con un approccio attento a evitare i luoghi comuni con cui questi contesti urbani vengono spesso affrontati.
Il criterio di ripresa ha seguito condizioni temporali e ambientali omogenee. Le 12 borgate raccontano un silenzio apparente, quello delle prime ore del mattino del giorno festivo. In quei momenti, gli edifici raccolgono la massima presenza di vite mentre piazze e strade sono praticamente deserte. Una scelta che ha consentito, da un lato, l’esplorazione di volumi, spazi e strutture con fattori confondenti ridotti, dall’altro, la registrazione simultanea dell’umanità non visibile ma assoluta protagonista dei luoghi.
L’indagine, pur restando fedele all’asciuttezza, ai valori, alla storia e alle trasformazioni delle borgate, rifugge da impostazioni di ripresa voyeuristica e retorica sullo stato di problematiche che non sono comunque taciute. Si è privilegiata la percezione del luogo, del rapporto tra territorio-uomo, misurandone linee, angoli e contrasti nei loro limiti e nelle loro possibilità di sviluppo sociale.
Pasquale “Pas” Liguori è originario di Napoli. Vive e lavora a Roma dove risiede da molti anni. Consulente aziendale, pratica da sempre la fotografia dedicandosi principalmente all’indagine sulle periferie da un punto di vista tanto urbanistico quanto antropologico e sociale.
Il suo lavoro recente nei contesti abitativi di Roma, Napoli e Berlino si focalizza sullo studio dei luoghi e degli assetti territoriali, dove la presenza umana viene raccontata attraverso le sue tracce eloquenti, in un approccio originale a metà tra reportage e ricerca sullo spazio urbano.
È autore di saggi riguardanti la riqualificazione delle periferie e la fotografia urbana e sociale.
All’inaugurazione, il 14 Settembre 2017 alle ore 18, intervengono l’autore, Carlo Cellamare, docente di Urbanistica Università “La Sapienza”, Maurizio Garofalo, art director e photo editor, Lidia Piccioni, docente di Storia Contemporanea Università “La Sapienza”, con la partecipazione di Tano D’Amico, giornalista e fotoreporter. Modera Guglielmo Pepe, giornalista, già direttore di “National Geographic”.
Dal 15 settembre al 31 ottobre 2017
Lunedì – venerdì ore 9.30-20.00
CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
Via San Francesco di Sales, 5 – Roma
Lun-ven ore 9.30-20.00
Tel. 060608 – 06.6876543
INGRESSO LIBERO